Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Le risorse del mare come fonte di benessere per cani e gatti
Per i cani e i gatti la salute e il benessere possono arrivare dal mare e dai suoi abitanti. Nutrimento da scegliere in modo sostenibile, vediamo come.
- Il mare è un’eccellente sorgente di benessere per i nostri compagni a quattro zampe.
- È importante, però, scegliere i pesci a seconda della stagionalità per non impoverire le risorse marine.
- Dal mare arrivano anche sostanze attive che compongono efficaci integratori per cani e gatti.
La salute arriva dal mare. E anche il benessere dell’organismo, una qualità sempre più ricercata nelle diete e nell’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe. Il pesce, infatti, è un ottimo alimento per cani e gatti, ricco di proteine di elevato valore biologico. Ed eccelle anche in grassi “buoni” polinsaturi, indispensabili per una corretta alimentazione. I quattrozampe possono mangiare quotidianamente questo alimento, avendo l’accortezza però di cambiare la specie scelta per seguire la stagionalità e aiutare il pianeta a rispettare le modalità di accoppiamento dei pesci, stabilendone equamente il consumo stagione per stagione. E non finisce qui. La salute dei nostri animali si arricchisce, inoltre, con il benefico apporto di integratori che dal mare traggono origine. E si rivelano indispensabili per donare benessere all’organismo.
Il mare fa bene alla salute, anche di cani e gatti
Il mare è da sempre una fonte privilegiata di salute e vita per l’essere umano. E lo è, a maggior ragione, per gli animali domestici che, spesso, ritrovano con l’aiuto dei pesci e dei loro derivati uno stato di salute ottimale. “Cani e gatti possono mangiare quotidianamente il pesce. È bene sapere, però, che quello bianco (merluzzo, nasello, sogliola) tendenzialmente è più digeribile in quanto più magro. Il pesce azzurro, al contrario, (acciughe, sgombro, sardine) è più grasso, ma ricchissimo di omega 3, sostanze fondamentali per il benessere e la salute”, spiega la dottoressa Chiara Dissegna, medico veterinario ed esperta di nutrizione animale.
“È basilare seguire la stagionalità dei prodotti ittici: questo permette di alimentare (noi e i nostri animali) con pesci locali e disponibili in quel momento in grandi quantità, salvaguardando l’esistenza delle altre specie che vengono lasciate tranquille nel loro periodo riproduttivo. Mangiare ‘pesce di stagione’ non solo è etico, ma anche economico; le specie ittiche stagionali, infatti, costano tendenzialmente meno”, aggiunge la dottoressa Dissegna. E, il tutto, in un’epoca di restrizioni economiche e di crisi dei mercati diventa fondamentale anche per il portafoglio.
La scelta del pesce secondo le stagioni
Il mare è un grande serbatoio di vita. Ma proprio per non impoverirne le riserve è essenziale scegliere il pesce secondo stagionalità e presenza sul mercato ittico. La dottoressa Chiara Dissegna ci ha fornito un rapido elenco dei pesci e dei mesi più idonei per l’acquisto e il consumo che vale sia per noi che per i nostri amici animali. Queste specie sono considerate come “ottima” o “buona” scelta anche dalla guida al pesce sostenibile .
- Estate: orata, sardina, alice, gallinella, ricciola, sarago
- Autunno: spigola, triglia, rombo chiodato, lampuga, gallinella
- Inverno: ricciola, pagello, sgombro, polpo, seppia, triglia, sarago
- Primavera: sgombro, gallinella, sarago, spigola, leccia, pagello
Il mare come integratore per il benessere animale
Dalle profondità marine arrivano anche integratori importantissimi per il benessere animale. Ecco i principali:
- olio di pesce o di krill, sono entrambi due prodotti ricchissimi di epa (l’acido eicosapentaenoico) e dha (l’acido docosaesaenoico), gli acidi grassi essenziali basilari per il benessere del cane e del gatto. Gli integratori a base di queste sostanze permettono l’assunzione di alte concentrazioni di epa e dha, che con la sola assunzione di pesce non si potrebbero ottenere. I migliori prodotti sono quelli che possono certificare la purezza e l’eliminazione delle sostanze contaminanti dalle materie prime utilizzate.
- Perna canaliculis (o cozza verde), vengono entrambi dalla Nuova Zelanda, sono di dimensioni maggiori delle nostre cozze e contengono una buona quantità di glicosaminoglicani (gag) da poter utilizzare come integrazione nella gestione delle problematiche articolari.
- collagene marino: è la principale proteina strutturale fibrosa nella matrice extra-cellulare e nel tessuto connettivo degli animali. È un elemento costitutivo primario di ossa, tendini, pelle, cartilagine e di tutte le articolazioni del corpo. Le risorse marine per la produzione di collagene comprendono sia invertebrati che vertebrati, come spugne, alghe rosse coralline, ricci di mare, polpi, calamari, meduse, seppie, stelle marine, anemoni di mare e gamberi; da notare che gran parte della biomassa utilizzata per l’estrazione del collagene è un sottoprodotto della lavorazione del pesce per uso alimentare (come pelli di pesce, squame) con indubbi vantaggi economici e ambientali.
L’importanza degli omega 3 e 6
Le sostanze note con il nome di omega 3 e 6 sono essenziali per la salute di uomini e animali. “Gli acidi grassi sono componenti fondamentali dei lipidi, comunemente chiamati grassi. In natura li ritroviamo in forma solida o liquida in base alla loro struttura chimica. Inoltre queste molecole contengono il doppio dell’energia rispetto ai carboidrati e alle proteine: ciò rende il grasso la forma più efficiente per gli organismi viventi di immagazzinare energia. In generale, gli acidi grassi vengono classificati chimicamente in saturi, molecole stabili prive di doppi legami tra carbonio e carbonio e insaturi. Questi ultimi sono molecole più reattive, costituite da doppi legami e per questo a loro volta classificati in monoinsaturi, con un solo doppio legame, e polinsaturi con due o più doppi legami. Tra tutti gli acidi grassi, ne esiste una categoria chiamata, appunto, essenziale, ovvero degli acidi grassi che non vengono sintetizzati dall’organismo e che quindi devono necessariamente essere introdotti con la dieta”, spiega ancora Dissegna.
La famiglia degli omega 3 è numerosa quelli di particolare importanza sono gli epa e i dha. Sono le vere forme attive anti-infiammatorie e a funzione strutturale, quindi sono importanti per la salute del cane e del gatto. Le migliori fonti per integrare la dieta con epa e dha sono il pesce, l’olio di pesce e i prodotti in commercio sotto forma di perle specifiche di omega 3 (provenienti da olio di pesce, krill o alghe marine purificato).
“Attenzione agli oli vegetali come l’olio di lino, ricco di ‘ala’ (acido alfa-linolenico), un acido grasso essenziale della serie omega 3 di origine vegetale. Si tratta di una forma di precursore di quelle attive e i nostri amici a quattro zampe hanno una scarsissima, o quasi nulla, capacità di convertirlo nella sua forma attiva. Inutile quindi dare integratori contenenti omega 3 di origine vegetale pensando che possano andare a svolgere le medesime funzioni di quelli da pesce o krill. Possiamo utilizzare i primi nel cane e nel gatto, ma non con le stesse funzionalità di epa e dha. Unica eccezione sono gli omega 3 estratti da alghe, che pur essendo di fonte vegetale, contengono effettivamente le forme attive epa e dha”, delucida però la dottoressa Dissegna.
Il mare è un serbatoio prezioso di omega 3 e 6
Dal mare arrivano le fonti ottimali di queste preziose sostanze. “I pesci più grassi come le sarde pescate in mare ne hanno una quantità maggiore rispetto ai pesci magri (il merluzzo per esempio). Il salmone di allevamento, che non ha vissuto della normale catena alimentare del salmone selvaggio, potrebbe, al contrario, contenerne basse quantità. Occhio anche alla cottura perché epa e dha sono sensibili alle alte temperature. Se il pesce quindi viene dato cotto è possibile che una parte degli acidi grassi sia andata persa. Inoltre, si deve considerare che, se anche che quelli più grassi ne contengono una maggiore percentuale, la quantità non sarà sufficiente in un’ottica preventiva. Infatti ne serve molto per coprire il fabbisogno utile per un cane o un gatto sano come prevenzione o trattamento di patologie”, continua l’esperta.
Ecco perché i prodotti di integrazione in commercio diventano fondamentali. Ma attenzione: se si deve scegliere fra l’olio di pesce e le perle, i nutrizionisti consigliano queste ultime perché sono più sicure. Subiscono infatti dei processi di lavorazione che garantiscono la purezza del prodotto. “Leggiamo le etichette facendo attenzione alla quantità di epa e dha presente: se la percentuale o grammatura non è specificata, meglio sceglierne un altro. Inoltro è consigliabile acquistare l’integratore in perle dove venga specificata l’assenza di metalli pesanti o sostanze nocive”, conclude la dottoressa Chiara Dissegna. Il mare, quindi, come fonte di vita. Non dimentichiamo, però, anche in questo caso che le riserve alimentari delle profondità marine vanno preservate e il rispetto ambientale, in questo caso, diventa essenziale.
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