Invitare gli sposi a prendere il matrimonio come un punto di partenza per il “lancio” verso l’Assoluto è l’obiettivo dell’ultimo libro scritto da Swami Kriyananda.
Sposarsi oggi? È ancora possibile credere nel matrimonio,
quando vediamo intorno a noi un desolante panorama di unioni
infelici, relazioni
trascinate passivamente e senza entusiasmo,
separazioni dolorose e dilagante cinismo?
In questi tempi di radicale cambiamento culturale, l’istituzione
del matrimonio, così come tante altre norme sociali, si
trova di fronte a sfide profonde. Sono necessarie nuove, profonde
comprensioni, basate su verità universali ma
capaci al tempo stesso di adattarsi a circostanze in continua
trasformazione.
In questo scoraggiante scenario, Swami Kriyananda indica una
via: l’espansione del proprio sé attraverso il matrimonio,
fino all’amore universale. Vissuto e compreso in modo espansivo, il
matrimonio può essere un sentiero di grande appagamento e
crescita
personale, di realizzazione del proprio potenziale
più elevato. Il matrimonio deve contribuire allo scopo
fondamentale della vita, cioè espandere i limiti della
coscienza umana verso la consapevolezza
universale.
“Quando sarete riusciti a espandere la vostra relazione su un
livello di vero
amore disinteressato” esorta l’autore “allora
l’affetto che provate l’uno per l’altro si
espanderà. Perfezionando il vostro amore,
vedrete sbocciare nel vostro matrimonio una sorta di dolcezza, un
rispetto e una comunione
reciproci, che saranno per entrambi una fonte di gioia
perenne”.
E’ importante aiutare le coppie a comprendere con realismo e
positività
il vero scopo e la vera natura del matrimonio. Aiutarle a mettere a
fuoco più chiaramente quali sono le sfide che i coniugi si
trovano immancabilmente ad affrontare, al di là delle
colorazioni
romantiche con cui ognuno di noi è cresciuto;
ad accettare e a scegliere gioiosamente queste sfide, con la
consapevolezza che il matrimonio è uno strumento ideale per
espandere la propria coscienza al di là dei limiti del
proprio piccolo ego. In poche parole, i coniugi vanno esortati a
camminare “non solo mano nella mano, ma anche con gli occhi bene
aperti”!
Kriyananda, nel suo libro Il matrimonio come espansione del
sé propone agli sposi …
Kriyananda, nel suo libro Il matrimonio come espansione del
sé propone agli sposi idee profonde e inaspettate per
cementare nell’amore la propria unione e per espandere poi questo
legame nell’amore verso tutti gli altri; per prendere il matrimonio
come un punto di partenza per il “lancio” verso l’Assoluto, verso
Dio; per portare in alto il proprio piccolo amore, cercando di
fonderlo con la Realtà più elevata, quella
universale, che con la Sua Luce riesce a comprendere tutta la
creazione.
Non offre solo una visone elevata, ma anche suggerimenti pratici
e concreti sui più svariati ambiti del matrimonio:
? L’impegno reciproco: comprendere che senza un
senso di responsabilità
ci possono essere poche unioni durature; che alla base di ogni
matrimonio dovrebbe esserci fedeltà alla verità, a
ciò che è giusto, piuttosto che ai sentimenti e alle
emozioni.
? La comprensione e la comunicazione tra i
coniugi: imparare ad accettare e ad apprezzare le
reciproche differenze, vedendo il confronto tra le diverse nature
dell’uomo e della donna come un modo per raggiungere un più
profondo equilibrio personale; sviluppare una comunicazione
amorevole e positiva, riscoprendo la preziosa arte
dell’ascolto e dell’intuizione.
? L’arte della “manutenzione”: imparare ad
accettare l’altro così com’è, dandogli la libertà
di crescere a modo suo e col suo ritmo; comprendere che il
compromesso è una delle prime cose da accettare nel
matrimonio; imparare come e quando dare consigli al partner;
nutrire il sottile magnetismo di coppia, etc.
? Il sesso: comprendere che finché l’unione
fisica non diventa una consumazione d’amore più che di
passione, non
è possibile accedere agli aspetti più
elevati del matrimonio; che il vero scopo del sesso
è esprimere tenerezza; che
tutti i piaceri dei sensi sono esaltati dalla moderazione.
?
I figli: riconoscere che l’approccio più saggio
è comprendere fin dall’inizio che ogni bambino non è
una propria creazione, ma un ospite nella propria casa: Dio, che
viene a ricordarci di Lui e del Suo amore per noi; imparare a
ispirare i propri figli, lasciando emergere la loro ricchezza
interiore.
? Il matrimonio spirituale: l’autore dedica infine
un capitolo a coloro che sono consapevolmente sul sentiero
spirituale e desiderano mettere Dio al primo posto nel
proprio matrimonio.
Chiunque abbracci la sfida di vivere un “matrimonio espansivo”,
vedrà entrare nella propria vita personale e di coppia nuovi
colori
e si accorgerà di stringere già tra le mani il dono
più bello e più vero del matrimonio.
Sahaja
Ellero e Valeria
Cerri
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