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Mauro Masera è stato testimone del periodo più fecondo del design italiano tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta e il suo archivio fotografico costituisce un importante documento della sperimentazione e dell’evoluzione dei linguaggi visivi di quell’epoca. La mostra Mauro Masera, fotografo del design italiano (1957-1992) all’Università Iuav di Venezia curata da Alberto Bassi
Mauro Masera è stato testimone del periodo più fecondo del design italiano tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta e il suo archivio fotografico costituisce un importante documento della sperimentazione e dell’evoluzione dei linguaggi visivi di quell’epoca. La mostra Mauro Masera, fotografo del design italiano (1957-1992) all’Università Iuav di Venezia curata da Alberto Bassi e Carlo Masera traccia una sintesi del suo lavoro fotografico, evidenziandone le peculiarità. Dal 20 marzo al 19 maggio.
Figura di rilievo nel panorama del design italiano, Masera, milanese classe 1934 e scomparso nel 1992, è stato protagonista e testimone della nascita e della crescita dei marchi storici che hanno creato e reso famoso nel mondo il Made in Italy. L’attività di Masera si è affiancata a quella di altri protagonisti della fotografia nostrana come Aldo e Marirosa Ballo, Giorgio Casali, Sergio Libis e Oliviero Toscani. Ha inoltre collaborato con grafici importanti – da Erberto Carboni e Pino Tovaglia a Michele Provinciali – attraverso i quali è entrato in contatto con aziende del design come Gavina, Kartell, Alessi, Cassina, Arflex, Zanotta, Tecno e Fontana Arte, con le quali ha instaurato rapporti duraturi fotografando moltissimi prodotti diventati oggi vere e proprie icone del design italiano.
L’Archivio progetti dell’Università Iuav di Venezia ha acquisito l’archivio professionale di Masera organizzando la prima ricognizione della sua attività e del suo ricco patrimonio fotografico. La mostra è divisa in otto sezioni che ricostruiscono momenti dell’attività professionale di Masera evidenziando il suo rapporto con grafici, imprenditori, editori, architetti e altri fotografi. Le immagini sono integrate con documenti, riviste e cataloghi che inquadrano il loro contesto di utilizzo e il momento storico in cui sono state scattate e riprodotte. Il progetto dell’allestimento è dell’architetto Carlo Masera.
Grazie alla sua formazione nell’ambito della fotografia industriale il lavoro di Masera si distingue per l’attenzione ai caratteri, agli elementi compositivi e di dettaglio degli oggetti. Tipica è la sua attitudine a organizzare lo spazio facendo dialogare e interagire prodotti e figure umane, sottolineando un interesse verso la dimensione e gli aspetti della vita quotidiana.
Fotografare divertendosi, sposando l’improvvisazione creativa e l’intuizione spontanea, era nello spirito dei tempi, soprattutto a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. La voglia di sperimentare che animava i creativi di allora trovava terreno fertile negli imprenditori dell’arredamento disponibili a percorrere nuove strade nella progettazione dei prodotti, ma anche dell’immagine e degli strumenti di comunicazione. La stessa voglia di innovazione e sperimentazione di nuovi linguaggi visivi infatti animava le riviste di design e arredamento come Abitare e Ottagono con le quali Masera ha collaborato a lungo.
La mostra Mauro Masera, fotografo del design italiano (1957-1992) si tiene all’Università Iuav di Venezia, Tolentini, Aula Magna dal 20 marzo al 19 maggio. È aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 17.30. L’ingresso è libero.
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