
La nostra selezione periodica di marchi responsabili nei confronti dell’ambiente e dei lavoratori.
In collaborazione con il progetto B.Live della fondazione Near onlus, Weekend Max Mara ha ideato un giaccone ecosolidale assieme a ragazzi affetti da gravi patologie come il cancro.
Quando la moda sposa iniziative etiche nascono progetti incredibili. Il giaccone B.Live techno chic parka è stato disegnato dai B.Livers, i giovani affetti da patologie croniche che fanno parte del progetto B.Live, e prodotto dal marchio italiano Weekend Max Mara per la sua nuova collezione autunno-inverno 2017-18.
Unendo la creatività dei ragazzi e la manifattura del marchio Weekend Max Mara, da sempre specializzato nella produzione di capi spalla, ha preso vita questa giacca realizzata con il filato ecologico Newlife ricavato da bottiglie di plastica riciclate.
Il capo è stato pensato per essere reversibile e quindi adatto a qualsiasi circostanza: da una parte impermeabile e in tinta unita, per il giorno; dall’altra in tessuto jacquard con inserti dorati per la sera. Il tutto personalizzato con il logo dei B.Livers, il bullone, un segno di forza, coraggio e coesione che rappresenta la loro lotta contro il cancro.
B.Live è un progetto nato nel 2012 e dedicato a ragazzi con gravi patologie croniche che fanno riferimento a diversi istituti ospedalieri presenti sul territorio. L’intento è quello di regalare momenti di svago dalla malattia condividendo con altri coetanei attività ricreative come visite in aziende e laboratori professionalizzanti durante i quali si possono apprendere l’arte del fare ed esprimere la propria creatività.
Le iniziative che hanno coinvolto i B.Livers sono state tante: dal Lanificio Zegna in cui è stato possibile conoscere da vicino il processo produttivo laniero in tutte le sue fasi, alla visita presso lo showroom milanese di Vivienne Westwood dove i ragazzi hanno imparato i ruoli e le competenze che stanno dietro all’organizzazione di una sfilata.
Weekend Max Mara è solo l’ultima collaborazione volta alla creazione di linee di moda o accessori assieme ai B.Livers. Famosa è stata, per esempio, la joint venture con Coccinelle per la realizzazione di una shopping bag reversibile contenente frasi che trasmettono forza e speranza. In collaborazione con la designer del gioiello Elisabetta Nava, invece, è nata una linea di bijoux in bronzo galvanizzato il cui leitmotiv è, ancora una volta, il bullone trasformato in anelli, orecchini, ciondoli e portachiavi.
Anche l’industria della cosmesi ha dato il suo contributo al progetto. Insieme all’azienda Laboratoires phyto techniques i ragazzi si sono impegnati nella scelta di colori, pigmenti e principi attivi da inserire all’interno di ciprie, ombretti, blush e terre abbronzanti naturali che, una volta ultimati, hanno preso il nome del loro ideatore.
La lista di aziende che hanno collaborato con l’associazione è ancora lunga: Barilla, Cameo, Parmigiano Reggiano ma anche il produttore di birra Poretti. Tutte esperienze che, al di là di fornire valide competenze professionali, hanno ridato ai B.Livers la gioia di essere, vivere e credere.
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