“Il coraggio di dire ‘io’”. È questo il titolo della 42esima edizione del Meeting di Rimini che quest’anno, dopo l’edizione 2020 realizzata per lo più in streaming, torna in presenza con tanti appuntamenti alla Fiera di Rimini dal 20 al 25 agosto.
“Nel momento storico che stiamo attraversando, quasi tutto ha perso la sua ovvietà e nulla è più scontato. A maggior ragione ci è chiesto di rispondere con tutti noi stessi alle nuove sfide che incontriamo, di entrare in un dialogo costruttivo sulle domande esistenziali, sociali, culturali ed economiche che emergono con crescente urgenza, di creare nuove soluzioni e nuove proposte all’interno di uno scenario storico senza precedenti. Siamo arrivati ad un momento che ci toglie definitivamente l’illusione di poter vivere all’insaputa di noi stessi”, commenta Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting.
Un’edizione ricca di testimonianze per capire la ripartenza
È la dimensione permanente dell’educazione quella di cui tutti abbiamo bisogno per poterci rendere conto di ciò che accade e iniziare a vivere umanamente. Per questo al Meeting avremo l’opportunità di conoscere la testimonianza di persone che, evitando di censurare il proprio io, continuano a porsi domande e possono quindi comunicare la propria esperienza e il proprio modo di affrontare la realtà nei vari ambiti in cui si dipana la vita umana, dalla politica alla ricerca scientifica, dall’economia all’educazione, dall’arte all’assistenza sanitaria. È solo con il coraggio di dire “io” che si può creare un “noi”.
Sostenibilità e innovazione, due punti chiave per il Meeting di Rimini
Da tempo il Meeting dà particolare rilievo ai temi della sostenibilità e dell’innovazione. I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite hanno rappresentato il fil rouge di vari convegni e mostre in questi anni. Le tematiche dell’economia, dello sviluppo e della crescita sono sempre state affrontate con una prospettiva di ampio raggio, tenendo conto in primo luogo dell’uomo come fattore fondamentale del cambiamento; dell’educazione come azione che ne potenzia le caratteristiche proprie; del lavoro come ambito in cui queste caratteristiche possono esprimersi al massimo livello.
Anche il tema dell’innovazione viene declinato in un’ottica ampia che va al di là della sola innovazione di prodotto e di processo, spingendosi in profondità e mettendo in luce gli esempi positivi all’interno del mondo imprenditoriale del nostro paese.
Al Meeting 2021 si parlerà di sostenibilità con i protagonisti del dibattito politico e culturale. Si affronteranno questioni come la città inclusiva e le infrastrutture, la progressiva riapertura post-pandemia, le energie pulite quali idrogeno ed elettrico, il rapporto tra transizione ecologica e sostenibilità ambientale e, infine, il percorso previsto da Recovery plan & Next generation Eu. Non resta che attendere il programma dettagliato e i nomi degli ospiti, dunque.
Quanta CO2 si emette ogni giorno in Italia e quanta viene evitata grazie alle fonti pulite? Dà una risposta Terna4green, la nuova piattaforma di Terna.
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