Ha 300 anni e può essere visto persino dallo spazio. È stato scoperto nel Triangolo dei Coralli grazie a una spedizione della National Geographic society.
Le megattere sono i super-eroi degli oceani (o i super-cattivi, secondo le orche)
I ricercatori hanno osservato numerose megattere salvare creature marine, come foche o pesci luna, dagli attacchi delle orche.
Le megattere (Megaptera novaeangliae), giganteschi cetacei misticeti, sono animali dalla spiccata vita sociale, tale socievolezza sembra però estendersi anche ad altre specie che le megattere salvano dalle orche. Sono ormai numerosi i casi in cui questi cetacei hanno salvato vari animali marini dagli attacchi delle orche, non è tuttavia ancora chiaro perché lo facciano.
Super-eroi delle foche
Secondo uno studio pubblicato su Journal of marine mammal science, le megattere solitamente lavorano in coppia per respingere le orche. Nell’89 per cento dei casi esaminati le balene hanno contrastato gli attacchi a piccoli animali marini, mentre nel restante 11 per cento gli attacchi delle orche erano rivolti a giovani megattere. Tra le specie “protette” dalle megattere ci sono foche, leoni marini, balene grigie e pesci luna.
Le tecniche di salvataggio
Le megattere sono prive di denti e per bloccare le orche, dotate invece di una formidabile dentatura, utilizzano le loro colossali dimensioni. Una megattera può infatti arrivare a pesare fino a cinquanta tonnellate, contro le “solo” sei dell’orca. Emettono inoltre suoni ad alte frequenze e utilizzano le loro lunghe pinne per mantenere le orche lontane dalla loro preda. I combattimenti tra questi cetacei posso durare da una a sette ore.
Le megattere sono altruiste?
Come detto sono ancora misteriose le ragioni che spingono le megattere ad ostacolare le orche per proteggere altri animali. Non ne ricavano infatti nessun vantaggio, anzi, perdono tempo che potrebbero dedicare a mangiare, a riposarsi o a socializzare, inoltre, nonostante la differenza di peso, le orche potrebbero comunque infliggere seri danni alle megattere. I ricercatori stanno dunque vagliando la possibilità che le megattere possano essere effettivamente altruiste e siano mosse da semplice generosità, caratteristica che ritenevamo un’esclusiva della nostra specie.
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