Mercatini di Natale: dalle Alpi alla Sicilia, luoghi ed eventi speciali per avvicinarsi alle feste

Sette idee per vivere l’atmosfera natalizia tra lo shopping nei mercatini, passeggiate in borghi vestiti a festa e mirabili opere d’arte.

Ci si avvicina alle feste e si programmano break per immergersi nelle atmosfere suggestive visitando mercatini di Natale, borghi illuminati e scintillanti o splendide mostre gratuite. Vi suggeriamo qualche tappa in giro per l’Italia tra shopping artigianale, paesaggi unici e opere d’arte a ingresso libero. Il modo migliore per vivere questo periodo.

Mercatini

Arezzo, città del Natale fino al 6 gennaio

È già iniziato il 16 novembre il Natale in Toscana nella meravigliosa Arezzo. Ad accogliere i turisti sarà una stella luminosa accesa proprio questo week end che segnerà l’inizio del percorso di luci che si snoderà dalla Cattedrale lungo tutto il centro di Arezzo. Al Prato, la grande area verde che domina la città, è invece allestito il villaggio incantato con le caratteristiche casette in legno per i mercatini con un tripudio di delizie gastronomiche e manufatti artigianali (qui trovate gli orari di apertura delle bancarelle). Ma non sono gli unici: passeggiate per il centro medievale e scoprite tutti gli angoli deliziosi, resi ancor più suggestivi dall’atmosfera natalizia. Sono previsti anche eventi free e a pagamento per grandi e adulti. Sicuramente imperdibile è una visita alla Fortezza Medicea, anche solo il panorama da lassù sarà uno splendido regalo di Natale.

EricèNatale dall’8 dicembre al 7 gennaio

Andiamo sino in Sicilia in un altro borgo medievale, tra i più scenografici e amati dell’isola, Erice, dove dall’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, la cittadina in provincia di Trapani ospita nei suoi caratteristici vicoli, non solo le classiche bancarelle a tema natalizio, ma anche splendidi presepi. Lo chiamano infatti il borgo dei presepi e si animerà per tutte le feste con zampognari, spettacoli e concerti. In molti arrivano qui da tutta la Sicilia e dal resto del paese per ammirare le natività più diverse esposte in tutto il borgo: dal più piccolo al mondo, realizzato sulla capocchia di uno spillo, a quelli più sontuosi e scenici. Quello natalizio è un momento speciale per visitare una località che regala comunque sempre scorci unici e panorami incredibili, specie dal Castello di Venere da cui si vede il mare.

Selva di Val Gardena e Ortisei, dal 5 dicembre al 5 gennaio

Sono questi i luoghi per eccellenza dove vivere le atmosfere natalizie: quale panorama è più suggestivo di quello montano, innevato per prepararsi all’arrivo del Natale? In particolare, qui in Val Gardena (che per alcuni è proprio la valle del Natale) si viene per assistere a una tradizione locale davvero unica e particolare, quella dei “Krampus”. Non a caso tutte le manifestazioni iniziano solo dopo la sfilata del 5 dicembre quando transiteranno per le vie di paese San Nicola e i terribili. Ma chi sono i terribili? Secondo la leggenda tramandata fino ai giorni nostri, questi diavoli (Krampus) rappresentano dei demoni sconfitti da San Nicola e diventati poi suoi servitori. Una tradizione molto diffusa prevede che alla vigilia del giorno dedicato al santo, i Krampus accompagnino per le strade San Nicola e mentre il santo si occupa di consegnare loro dei piccoli regali ai bambini buoni, i Krampus fanno paura, con urla e schiamazzi, a quelli più monelli. Se non avete mai assistito a questo evento, è davvero emozionante ma non mancheranno anche i consueti mercatini, la buona cucina e l’artigianato tipico. 

Val Gradena, la valle del Ntale
Val Gradena, la valle del Natale @ Diego Moroder

Luci

Isole di luce al Lago Maggiore fino al 12 gennaio

Natale vuol dire anche luce e per chi ama delle feste soprattutto le atmosfere regalate da borghi e paesaggi illuminati, il nostro consiglio è quello di visitare due mete già stupende tutto l’anno ma, sino al 12 gennaio, meravigliose. Parliamo dell’Isola dei Pescatori e dell’Isola Bella sul Lago Maggiore che splenderanno grazie all’iniziativa “Isole di luce – The circle of lights”. Dalle 16:30, sino a mezzanotte e mezza, ogni giorno, le due isole del Golfo Borromeo si trasformeranno grazie a giochi luminosi su tutti i palazzi e su ogni elemento architettonico, reso ancora più scenografico grazie allo specchiarsi nelle acque lacustri. L’Isola Bella si trova giusto frontalmente all’area comunale di Stresa (VB) ed è uno scrigno d’arte barocca, celebre anche per il suo giardino all’italiana composto da dieci terrazze. L’Isola dei Pescatori, borgo lacustre d’eccellenza, è invece l’unica isola dell’arcipelago Borromeo a essere stabilmente abitata da chi, principalmente, svolge una professione tipica tramandata di generazione in generazione, quella della pesca. E dopo aver scattato splendide foto potreste raggiungere Stresa o uno degli altri borghi in Provincia di Verbania e Novara dove sono allestiti numerosi mercatini natalizi.

Isole di luce, Natale 2024
Isole di luce, Natale 2024 @ Archivio Fotografico DTL Foto Marco Benedetto Cerini

Gubbio è Natale dal 23 novembre al 6 gennaio

Altra tappa magnifica dove immergersi nelle feste natalizie è Gubbio che per oltre un mese si trasforma per essere ancora più accogliente e d’atmosfera. Qui l’attrazione è il famoso Albero di Natale di Gubbio che si accenderà il 7 dicembre per illuminare la Città dei ceri e sarà formato da oltre 800 corpi luminosi disseminati lungo le pendici del monte Ingino che sovrasta la città medievale. È stato realizzato la prima volta nel 1981 ma solo 10 anni dopo è entrato nel Guinness dei primati come l’albero più grande al mondo. Ci piace anche perché è interamente alimentato con energia prodotta da fonti rinnovabili. Da qualche anno viene allestito anche un intero villaggio natalizio, chiamato Christmasland, dove sono organizzate diverse iniziative e troverete le classiche bancarelle dei mercatini di Natale. Attenzione però, per accedere occorre acquistare un biglietto che dà diritto a visitare il Muam – Museo Arti e Mestieri di Palazzo Beni, con un allestimento a tema.

Gubbio, Natale e mercatini
Gubbio, Natale e mercatini © Regione Umbria

Arte

La Madonna di San Simone di Federico Barocci a Milano dal 4 dicembre al 12 gennaio

Una bella consuetudine ormai da qualche anno, è quella del Comune di Milano che offre ai suoi cittadini e ai turisti, sempre più numerosi nel capoluogo lombardo, la possibilità di ammirare gratuitamente un’opera d’arte prestigiosa nella Sala Alessi della sede del Municipio. Per quest’edizione è stato scelto il capolavoro proveniente dalla Galleria nazionale delle Marche, “La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda”, nota come “La Madonna di San Simone”, di Federico Barocci, una pala monumentale che sarà esposta dal 4 dicembre al 12 gennaio 2025. Federico Fiori detto Barocci (Urbino, 1533 – 1612) è erede diretto del classicismo di Raffaello e la sua opera chiude idealmente la grande stagione rinascimentale e, allo stesso tempo, quella altrettanto straordinaria del ducato di Montefeltro. La chicca in più è che, non solo l’ingresso è gratuito, ma i visitatori saranno accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che li accompagneranno in gruppi per illustrare loro al meglio l’opera.

Il Narciso di Caravaggio alla Villa Confalonieri in Brianza solo fino al 29 novembre

Meravigliosa iniziativa quella che permetterà di godere del Narciso di Caravaggio gratuitamente alla Villa Confalonieri di Merate, in Brianza, siamo in Provincia di Lecco. Non serve fare nulla, se non prenotare, specie per visitare la villa nel week end, quando l’affluenza è sicuramente più alta (l’esposizione è sempre aperta da lunedì a domenica dalle 9:00 alle 19:00). Conservato solitamente a Palazzo Barberini, Narciso è uno dei quattro capolavori del Merisi contenuti nella collezione, assieme a Giuditta e Oloferne (1599), al San Giovanni Battista (1604-’06) e al San Francesco in meditazione (1605), quest’ultimo della Galleria Corsini.

La versione del mito di Ovidio che ne dà l’autore si distingue per l’insolito schema compositivo concepito quasi come una carta da gioco: la parte inferiore è speculare a quella superiore come se il pittore avesse ribaltato di 180 gradi la metà superiore della tela per ottenere la figura riflessa. Un’impaginazione congeniale alla storia del giovane cacciatore, che si innamora della propria immagine rispecchiata nell’acqua. Un delitto non cogliere l’opportunità di vedere una tale meraviglia.

 

 

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