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Mercato auto, a maggio le ibride superano il 40% di share
Le ibride nel mese guadagnano 5,4 punti e superano il 40% di share. Piacciono soprattutto suv e crossover, con Nissan Quashqai sul secondo gradino del podio; cosa offre il nuovo modello.
Nel periodo gennaio-maggio, secondo quanto emerge dall’analisi Unrae delle immatricolazioni per segmento, Nissan Qashqai è saldamente al secondo posto fra i c-suv (quelli di dimensioni medie per capirci) più venduti in Italia, dopo Kia Sportage e prima di Bmw X1. A conferma di una formula (il primo debutto risale al 2007) che continua a piacere agli italiani per il buon equilibrio fra prezzo, dotazioni, prestazioni e la praticità tipica dei crossover. Per avere un quadro complessivo, le vetture ibride nel mese guadagnano 5,4 punti e superano il 40 per cento di share.
Ma tornando al caso di Nissan Quashqai, c’è un altro dato interessante: in Italia, il 50 per cento delle preferenze vanno alla versione ibrida e-Power, certamente la più interessante (in listino c’è anche una versione mild hybrid) per efficienza e innovazione del powertrain, come vedremo a breve. Dopo aver festeggiato nel 2023 i 90anni di storia, da segnalare l’inedito impegno di Nissan sul fronte della micromobilità, con il lancio atteso a breve di scooter e microcar elettrici con batterie asportabili sul modello battery swapping che prevede appunto la sostituzione della batteria esaurita con una carica in apposite stazione di scambio, come già succede per e-bike e scooter. Su questo vi terremo aggiornati appena il servizio verrà reso disponibile.
Nissan Qashqai atto secondo, cosa è cambiato
Visti i consolidati successi, Nissan per il nuovo Qashqai non cambia la sostanza, ma punta tutto sulla forma e su contenuti arricchiti. L’ultima versione del crossover giapponese (ma prodotto in Inghilterra), cambia infatti soprattutto nel design esterno: nel dettaglio gli interventi si sono concentrati nel frontale con una serie di interventi che ne hanno complessivamente aggiornato l’aspetto: griglia nero lucido, gruppi ottici (più efficienti quelli anteriori, ridisegnati quelli posteriori), paraurti, cerchi in lega, nuove tonalità per la carrozzeria. Si arricchiscono anche gli allestimenti che permettono inediti accostamenti cromatici. Ma per vedere meglio l’evoluzione vi basta confrontare le caratteristiche del nuovo modello con quelle emerse a Stoccolma nel 2022 durante il nostro test drive della prima versione di Nissan Qashqai e-Power.
Interni, il punto sulla qualità percepita e sulla connettività
Analoga operazione per gli interni, dove spazi e praticità si confermano molto buoni (fra le caratteristiche da sempre più interessanti per Nissan Qashqai), e dove gli allestimenti si arricchiscono di finiture più curate, come gli inserti in Alcantara che impreziosiscono cruscotto e altre parti della plancia, l’”ecopelle” per i sedili (senza però specificarne l’origine e lasciando disponibile anche la pelle di origine animale); in un recente seminario disponibile qui Nissan ha affrontato temi come l’economia circolare definendo meglio con il contributo di numerosi esperti gli impegni futuri anche su diversity e inclusione.
Tornando all’auto, migliora anche la connettività grazie all’integrazione dei servizi offerti dalla suite di Google; comoda la possibilità di avere anche in auto le preferenze dell’account personale, come i luoghi e i punti di interesse salvati in Google maps, per esempio, il tutto senza dover usare lo smartphone ovviamente, senza distrazioni e con le mani saldamente sul volante. C’è anche il comando vocale Hey Google per gestire una serie di comandi, come la regolazione del climatizzatore o effettuare una telefonata, mentre con Alexa di Amazon l’interazione vocale con l’auto si estende all’ascolto di musica o alla richiesta di aggiornamenti su meteo e traffico.
Come funziona il sistema ibrido e-Power e perché è così efficiente
Lo abbiamo visto, il 50 per cento degli italiani che hanno scelto Nissan Qashqai hanno optato per la versione ibrida che ha debuttato a fine 2022. Di cosa si tratta? Il sistema e-Power è un sistema full hybrid a tutti gli effetti, con una caratteristica peculiare però; ad agire sulle ruote motrici anteriori è sempre e solo il motore elettrico, mentre quello termico (un 3 cilindri a benzina da 1,5 litri con 158 cavalli di potenza) funziona come un generatore, ossia produce energia che o va alla batteria o contribuisce in fase di accelerazione, per esempio, o quando è richiesta la massima potenza.
Tre le modalità di guida: Sport, Eco e Standard. Ad avvicinare al mondo dell’elettrico concorrono anche opzioni di guida come e-Pedal, già nota su modelli totalmente elettrici del marchio come la nuova Ariya, che permette di accelerare e rallentare senza quasi dover usare il pedale del freno, o la funzione Ev-mode che regala pochi minuti in solo elettrico. Il risultato è una guida complessivamente piacevole, in molte condizioni molto simile a quella di un’auto elettrica (il motore elettrico da solo fornisce una potenza pari a 190 cavalli), quindi con la tipica fluidità di funzionamento, il silenzio e una quasi totale assenza di vibrazioni.
Una “magia” che a seconda dello stile di guida può durare anche a lungo, o almeno fino a quando si richiede più potenza, o quando si affrontano salite. O, ancora, quando il livello di carica della batteria al litio del sistema ibrido (dalla capacità di 1,97 kWh) è insufficiente. Non c’è una vera autonomia elettrica, ma la stessa dipende appunto dalle prestazioni richieste. I consumi reali non sono lontanissimi da quelli dichiarati (5.1-5.3 l/100 km), mentre le emissioni vanno da 117 a 120 g/km a seconda degli allestimenti.
Nuovo Qashqai, si conferma alta l’attenzione alla sicurezza
Detto dell’efficienza del sistema ibrido, il nuovo Qashqai conferma altre caratteristiche che ne rendono l’utilizzo quotidiano piuttosto intuitivo. Fra tutti il sistema Around view monitor: immaginate di avere 4 telecamere che dall’alto riproducono sul display centrale di bordo una vista a 360 gradi e in 3D dell’auto e di quello che c’è in prossimità, ma anche di eventuali presenze come persone o animali. Lo stesso sistema permette di vedere dove sono le ruote come se la parte anteriore dell’auto diventasse d’un tratto trasparente, permettendovi di vedere meglio eventuali ostacoli. Insomma, se siete di quelli che temono le manovre di parcheggio apprezzerete di certo.
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