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Messie design, da pellicole 35mm e tubetti di dentifricio nascono accessori unici
Riutilizzare i rifiuti per dar loro nuova vita. Le creazioni di Messie design ne sono l’esempio, grazie a un riciclo creativo unico nella sua specie.
Non tutto ciò che gettiamo è perduto, molti degli oggetti destinati alla discarica possono acquisire nuovi significati e nuove forme. Ce lo dimostra Martina Piazza, appassionata di riciclo creativo e ideatrice del marchio Messie design, il cui nome prende spunto proprio dal disturbo mentale che porta ad accumulare oggetti in maniera compulsiva, senza mai liberarsene.
Il progetto è nato nel 2012 con lo scopo di ridurre i rifiuti impiegandoli nella creazione di borse e accessori alla moda dal gusto moderno e made in Italy e vanta oggi una valida rete di distribuzione. Oltre a numerose partecipazioni nelle più importanti manifestazioni internazionali dedicate al design.
Il riciclo creativo di Messie design
Grazie all’aiuto dell’associazione Remida che si occupa di raccogliere materiali di scarto come sfridi, prodotti fallati, fondi di magazzino ed eccessi di produzione provenienti da circa duecento aziende operanti in diversi settori, e grazie anche a una rete personale di conoscenze che conserva i rifiuti per le sue creazioni, Piazza ha ideato una vasta gamma di accessori artigianali partendo dagli oggetti più impensabili.
Con l’intento di ridurre l’accumulo di packaging industriali impiegati nel trasporto di prodotti dagli stabilimenti produttivi alla grande distribuzione, Messie design ha realizzato una linea di bauletti ottenuti con imballaggi delle buste del caffè, foderati internamente con scarti di tessuto industriale e muniti di manici in cinture di sicurezza. Per ovviare, invece, il problema che riguarda il tradizionale riciclo dei tubetti di dentifricio la cui forma rende difficile l’eliminazione dei residui presenti al suo interno, Piazza ha trovato un nuovo modo di riutilizzarli trasformandoli, senza grandi modifiche, in astucci semplici e pratici per contenere penne e matite.
Le borse fatte con pellicole da cinema
Con la rivoluzione tecnologica dell’industria cinematografica le tradizionali pellicole da 35 millimetri su cui venivano registrati i film sono ormai diventate spazzatura. Ma non per Messie design che, nella sua ultima collezione, le ha intrecciate a mano in modo da formarne un tessuto ideale per la creazione di borse di ogni tipo: tanto eleganti quanto d’uso quotidiano.
Messie design fornisce un ottimo esempio da seguire per ridurre i rifiuti il cui processo di smaltimento prevede l’emissione di grandi quantità di CO2. Ogni oggetto si presta ad essere riutilizzato, anche se in maniera differente rispetto a quello per cui era stato originariamente pensato.
Immagine in evidenza: accessori in latta riciclata © Getty Images
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