Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Cos’è il metodo Tellington touch (Ttouch), per il benessere del cane e di altri animali
Il Tellington Touch è un trattamento dedicato ai nostri amici a quattro zampe: risolve problemi comportamentali, ansie e paure. E può aiutare a risolvere i piccoli disturbi fisici.
Si chiama Tellington touch (Ttouch) ed è un trattamento per animali basato su movimenti delle dita e sull’aiuto di particolari strumenti (bendaggi, bascule, ostacoli). È utile per risolvere problemi di comportamento, ma anche piccoli disturbi fisici dei nostri amici a quattro zampe, siano essi cavalli, cani, gatti, furetti o persino uccelli.
Il Ttouch è stato “inventato” da Linda Tellington Jones, studiosa di Feldenkrais, e specialista nella rieducazione di equini difficili o con problemi comportamentali. Nel 1978, Linda, con l’aiuto di Ursula Bruns, inizia a trattare con questa tecnica i cavalli del centro ippico Reit-Zentrum a Reken, in Germania.
Ttouch, una tecnica diventata teoria
Da questa esperienza è nato il libro “Die Tellington Jones methode” che ancora oggi è uno dei testi più studiati e diffusi volti al riequilibrio dei comportamenti di questi animali. Dall’esperienza con i cavalli, Linda Tellington è passata a un approccio con i cani: il suo primo paziente è stato un Australian shepherd, molto nervoso e irritabile. Il cane, dopo poche sedute, ha cambiato completamente atteggiamento. È diventato più calmo, socievole, meno agitato e anche i suoi movimenti si fecero più fluidi e concentrati.
Continuando i suoi studi con Moshe Feldenkrais, Linda ha imparato a identificare, attraverso le paure, le reazioni che possono portare gli animali a blocchi e rifiuti.
Come si svolge una seduta di Ttouch?
“Prima di iniziare la seduta è importante capire l’indole e le caratteristiche soggettive dell’animale da trattare”, spiega Valeria Boissier, practitioner di Ttouch di terzo livello (status che definisce il grado di apprendimento della disciplina). “Ci riusciamo con l’osservazione, con il colloquio con il proprietario, con un’anamnesi della sua vita e del suo comportamento. Usando una combinazione di tocchi o sollevamenti compiuti con mano leggerissima sulla pelle dell’animale – con gli uccelli si può usare una piuma per evitare l’approccio manuale – si allentano gradualmente le tensioni muscolari e si aumenta la consapevolezza del corpo. Questo permette di maneggiare l’animale senza provocare reazioni di disagio o paura”.
Quali disturbi di comportamento può curare il Ttouch?
L’operatore usa anche degli “ausili” nel corso delle sedute. Le bende, per esempio, che circondano dolcemente alcune parti del corpo dell’animale, avvolgendolo gentilmente.
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“Si utilizza il bendaggio – prosegue Boissier – per aiutare l’animale ad affrontare le sue paure (per esempio causate dai rumori), per cani iperattivi, eccitati, nervosi. Le bende sono utili anche per quelli che soffrono di ansia da separazione, che hanno fenomeni di abbaio incessante, che mostrano diffidenza nell’essere toccati, o ancora che soffrono determinate situazioni, come i viaggi in auto o gli spostamenti in genere”.
Le bende, avvolgendo come in un abbraccio il corpo del paziente a quattro zampe, ne aumentano la consapevolezza e lo rendono più sicuro e coordinato. Sono specifiche anche per dare supporto ai cani anziani, sostenendone alcune parti del corpo (per esempio le anche) e migliorandone la concentrazione. Oltre al bendaggio nel Ttouch vengono utilizzati altri piccoli aiuti: superfici sopraelevate o trasparenti in cui il cane può passare migliorando la sua coordinazione e l’equilibrio, bascule e piccoli ostacoli, insieme a corde da fissare sulle pettorine per aiutare il cane a procedere senza la coercizione di un guinzaglio corto aumentandone la fiducia nel proprietario e per l’ambiente circostante.
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“Il Ttouch – spiega Boissier – serve alle bestiole per ritrovare un equilibrio fisico e mentale ed emozionale perduto o ancora da sviluppare. Ne migliora il benessere, approfondisce il rapporto con l’uomo, crea confidenza e sviluppa le capacità di apprendimento”. Inoltre il metodo rilassa i muscoli, aiuta a contrastare pruriti e allergie cutanee, migliora la cicatrizzazione delle ferite e i decorsi post operatori, è perfetto per superare problemi di aggressività o eccessiva timidezza.
Il Ttouch e l’aiuto nel rapporto tra essere umano e cane
Una delle funzioni principali del Tellington touch è proprio il miglioramento delle relazioni fra l’uomo e il cane. “Il metodo – aggiunge Boissier citando la stessa Tellington – è un linguaggio non verbale fra uomo e animale, in grado di migliorarne l’intesa e la comprensione reciproca”.
È stato dimostrato che i movimenti compiuti dai practitioner di Ttouch sul corpo dei piccoli pazienti sono in grado di attivare simultaneamente quattro tipi di onde cerebrali, rilasciando ormoni che riducono significativamente lo stress. Il metodo aiuta il cane a ritrovare la fiducia nell’ambiente circostante – è usato spesso proprio su cani che hanno subito maltrattamenti o abusi – sperimentando una nuova intesa con l’uomo.
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