Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
MG: vogliamo rendere la mobilità elettrica accessibile a tutti
MG, Morris Garages, è un marchio automobilistico inglese nato nel 1924. Oggi è cinese e punta tutto sulla mobilità elettrica. Auto funzionali e accessibili, come la MG4.
Era il 2021 quando il marchio MG è riapparso per la prima volta in Italia. Molti di voi avranno in mente le fascinose auto inglesi, sportive, spesso a due posti, con le ruote a raggi e la capote in tela come le MGA e MGB (qui potete fare un ripasso della storia). Niente di più diverso. Oggi, il marchio MG, Morris Garages, appartiene al gruppo Saic Motors (Shanghai automobile industry corporation), un nome che potrebbe non dirvi molto ma che in realtà è uno dei dieci maggiori costruttori al mondo. L’unico legame con le origini britanniche del marchio è il polo tecnologico creato in Inghilterra, il Design advanced London che si occupa della progettazione e dello stile dei nuovi modelli, come la MG4. O l’inedita due posti roadster elettrica, che potrebbe arrivare entro il 2023.
Obiettivo? Democratizzare l’auto elettrica, con modelli accessibili, prezzi ragionevoli, a fronte di una buona qualità, contenuti concreti e di un design attraente. Parliamo di una gamma quasi interamente elettrica, o al massimo ibrida plug-in, 5 modelli diversi (perlopiù suv e crossover) ma accomunati dalla garanzia di 7 anni, estesa anche per le batterie. Scettici? “Le vendite di MG Motor Italy sono cresciute in due anni del 700 per cento, con una proiezione a fine 2022 di 7mila unità”, fa sapere un comunicato.
Non male, considerate le condizioni del mercato. Numeri al quale l’ultima novità, l’elettrica MG4, potrebbe dare ulteriori impulsi, forte di un prezzo di listino da 29.990 euro, che scendono a 22.990 euro grazie ai bonus statali e all’offerta di lancio; in sintesi l’elettrica da famiglia con 350 chilometri di autonomia più abbordabile del mercato, avversaria di Nissan Leaf o Renault Zoe.
MG4, disegnata a Londra e costruita in Cina
Dimensioni compatte (è lunga 4 metri e 29), adatte anche alla città. Un design gradevole (frutto della collaborazione con il Royal College of Art di Londra), da valorizzare ulteriormente grazie agli accesi colori della carrozzeria. Potenze da 125 kW o 150 kW e autonomia fino a 450 chilometri. L’assistenza e la vendita? A quello pensa una rete che, entro la fine dell’anno, potrà contare su un centinaio di punti vendita, a cui si sommeranno altri MG store sparsi in tutto il Paese.
L’elettrica MG4 è un’auto concreta, si capisce appena saliti a bordo. C’è uno spazio giusto per i bagagli e i passeggeri, gli interni sono semplici ma ben fatti. Lo spazio ideale per quattro, con una batteria sottile (110 millimetri) e montata sotto il pavimento. Poi ognuno sceglie il suo allestimento: si parte dalla Standard con batteria da 51 kWh e un’autonomia fino a 350 chilometri, (in questo caso la potenza è di 125 kW, ossia 170 cavalli), e si passa alle versioni Comfort e Luxury, con batteria da 64 kWh e una potenza di 150 kW (204 cavalli); in questo l’autonomia sale fino a 450 chilometri. Nel corso del 2023 si aggiungerà anche una versione della MG4 elettrica a trazione integrale.
Motore (elettrico) e trazione sono posteriori
Delle vecchie MG inglesi, qualcosa è rimasto: la trazione sulle ruote posteriori. In questo caso però anche il motore, elettrico, è montato dietro. Aggiungeteci una distribuzione dei pesi equilibrata, praticamente la stessa fra la parte anteriore e quella posteriore, e otterrete una guida equilibrata e divertente, ulteriormente sottolineata dalle caratteristiche di tutte le auto elettriche, ossia la pronta accelerazione, il silenzio e l’assenza di vibrazioni.
Come accade spesso, anche sulla MG4 si può scegliere fra diverse modalità di guida (tre in tutto), da scegliere in funzione del percorso e delle prestazioni; accelerazione ma anche rigenerazione dell’energia in frenata, aspetti sempre da considerare con attenzione perché è da lì che dipende l’autonomia elettrica.
Quanto alla ricarica, la MG4 “base” equipaggiata con una batteria da 51 kWh può essere ricaricata sia dalla presa di casa, sia da una colonnina pubblica in corrente alternata o rapida in corrente continua (CC) fino a 117 kW; in questo caso si passa dal 10 all’80 per cento della ricarica in 40 minuti. Il caricatore standard è quello da 6.6 kW, mentre sulle versioni Comfort e Luxury c’è quello da 11 kW.
Sicurezza: un’auto attenta ai ciclisti
In tema di sicurezza, le valutazioni effettuate da EuroNcap su modelli MG sono progressivamente migliorate nel tempo, qui potete consultare i risultati. In attesa che anche l’elettrica MG4 venga sottoposta ai severi test, possiamo anticiparvi che i sistemi Adas, ossia i sistemi di assistenza alla guida, sono adeguati agli standard attuali. Dai sistemi anticollisione alla frenata d’emergenza, dal cruise contro adattivo (voi decidete una velocità e l’auto frena e accelera da sola in funzione del traffico), fino al riconoscimento della segnaletica stradale. Molto utile (soprattutto a tutela dei ciclisti, spesso vittime di incidenti per cause simili) il Door opening warning, ossia il sistema che vi avverte del sopraggiungere di veicoli prima che apriate le portiere.
Il monopattino elettrico? Si ricarica nel baule
Poi ci sono gli aspetti più pratici legati all’utilizzo dell’auto elettrica. Anche sulla MG4, come già accade su un’altra elettrica (la Hyundai Ioniq5), potete ricaricare nel bagagliaio il vostro monopattino elettrico grazie alla funzione Vehicle-to-load, che prevede che l’auto fornisca appunto energia a dispositivi esterni, come un’e-bike o uno scooter elettrico. Sedili e volante sono riscaldabili. Comode, anche se quasi scontate, altre funzioni come la possibilità di collegare lo smartphone (ricaricabile anche in modalità wireless) con Apple CarPlay e Android auto, i controlli vocali e l’accesso all’auto tramite app. Infine, rassicurante (e abbastanza rara) la garanzia di 7 anni o 150mila chilometri estesa anche alla batteria.
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