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Milano Arch Week, la settimana dell’architettura dal 12 al 18 giugno
Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura e al futuro delle città, il cui direttore è l’architetto Stefano Boeri, coinvolge dal 12 al 18 giugno tutta Milano. Offre incontri, dibattiti, conferenze con grandi architetti italiani e stranieri ed è anche l’occasione per vedere le proposte di quelli giovani italiani emergenti e per scoprire le architetture e case museo milanesi
Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura e al futuro delle città, il cui direttore è l’architetto Stefano Boeri, coinvolge dal 12 al 18 giugno tutta Milano. Offre incontri, dibattiti, conferenze con grandi architetti italiani e stranieri ed è anche l’occasione per vedere le proposte di quelli giovani italiani emergenti e per scoprire le architetture e case museo milanesi attraverso visite guidate. Sono previste anche escursioni VespArch, giri in scooter in giro per la città in compagnia di architetti, un’idea di Boeri, appassionato vespista come molti suoi colleghi, per conoscere in dettaglio le bellezze di Milano.
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Milano Arch Week, i temi
Organizzata da Comune di Milano, Triennale e Politecnico apre lunedì 12 giugno con una festa alla Fondazione Catella e si svolge in due luoghi: martedì 13 giugno nel patio della scuola di Architettura del Politecnico di Milano e da mercoledì 14 a sabato 17 nelle sale e nel giardino della Triennale di viale Alemagna.
Si discuteranno i grandi temi delle città contemporanee, delle periferie, delle disuguaglianze sociali, delle trasformazioni urbane e della grande sfida della ricostruzione del centro Italia. In programma anche approfondimenti sugli spazi del conflitto internazionale grazie alla presenza dell’architetto israeliano Eyal Weizman, una sessione dedicata al rapporto tra architettura e geopolitica e una allo sviluppo delle città africane.
I protagonisti
Protagonista di Milano Arch Week è la voce di grandi protagonisti della scena architettonica mondiale come i catalani Rrc, vincitori del premio Pritzker 2017 (considerato il Nobel dell’architettura); Peter Eisenman, grande maestro dell’architettura nordamericana; Elizabeth Diller, progettista del parco High line di New York; Francis Kéré, architetto del Burkina Faso e progettista del Serpentine pavilion di Londra di quest’anno. La lunga lista prevede anche Winy Maas, Giancarlo Mazzanti, Philippe Rahm, Sam Jacob, Martin Videgård, Petra Blaisse, autrice del nuovo parco di Porta Nuova, e l’urbanista cinese Lee Xianing.
Presenti anche molti architetti italiani che lavorano a livello internazionale come Alessandro Mendini, Cino Zucchi, Michele De Lucchi, Benedetta Tagliabue, Italo Rota, Carlo Ratti, Patricia Urquiola, Mario Bellini, Fabrizio Barozzi, oltre ad Archea, Tam associati, Aoumm, Baukuh, Piuarch, 5+1 aa, Obr, Andrea Boschetti-Metrogramma, Startt, Lan.
Una sezione nel giardino della Triennale sarà dedicata ai giovani gruppi emergenti italiani e internazionali come Parasite 2.0, Raumplan, Small, Fosbury architecture e Waiting Posthuman studio. Ci saranno anche momenti di riflessione dedicati ai grandi maestri dell’architettura e della cultura italiana come Aldo Rossi ed Ettore Sottsass, un’anticipazione della grande mostra che si aprirà in Triennale in autunno.
Itinerari e mostre
Milano Arch Week propone una serie di visite con noti architetti come guide – Belgiojoso, De Giorgi, Albini, Mendini, Chigiotti, Boeri, Zucchi – alle case museo dei designer storici milanesi tra cui quelle di Achille Castiglioni, Franco Albini, Vico Magistretti e a luoghi straordinari come la villa Necchi Campiglio, il museo Poldi Pezzoli, la casa Boschi Di Stefano, lo studio dell’artista Francesco Messina.
In programma anche itinerari e interventi nel vivo di alcuni luoghi sensibili della città: quelli della cultura, negli scali merci dismessi e nelle periferie urbane. Inoltre, attraverso due maratone ospitate dal Teatro dell’Arte verranno indagate le numerose proposte per il recupero di spazi ed edifici milanesi delle tesi di laurea degli studenti di architettura del Politecnico.
Inoltre, una mostra curata da Emilia Giorgi dedicata all’architetto fiorentino Vittorio Giorgini, precursore dell’architettura zoomorfica, sarà allestita nelle sale della Quadreria.
VespArch, le escursioni in scooter
Le mattinate di Milano Arch Week saranno dedicate a passeggiate, escursioni in scooter e visite guidate. Tra queste il 13 giugno c’è la visita a Milanosesto che aprirà al pubblico il cantiere del distretto industriale Falck, con visita guidata di un architetto dello studio Tectoo, e a Palazzo Mondadori con una lezione del professor Roberto Dulio sull’opera realizzata dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer.
Gli eventi in Triennale
Di sera il giardino della Triennale si accenderà per dare vita a momenti di riflessione intrecciati con l’intrattenimento e lo spettacolo. Mercoledì 14 la serata sarà dedicata al rapporto tra architettura e natura con la partecipazione del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e del gruppo Deproducers che presenterà un’edizione speciale dello spettacolo “Botanica”.
Giovedì 15 una sessione dedicata all’architettura e alla notte. Venerdì 16 una maratona con gli architetti radicali della scena fiorentina e milanese degli anni Settanta. Sabato 17, infine, il giardino della Triennale ospiterà una grande serata dedicata alla cultura delle periferie con filmati, testimonianze di scrittori e musica. Una festa-tributo nel salone d’Onore della Triennale sarà dedicata venerdì 16 ai 107 anni di Gillo Dorfles, famoso critico d’arte e artista.
Gli eventi in città
L’Ordine degli Architetti di Milano cura l’apertura venerdì 16 e sabato 17 dei principali studi professionali di Milano che potranno essere visitati per vedere da vicino come lavorano oggi i professionisti del settore.
Altri eventi satellite diffusi per la città sono promossi da istituzioni come Assab One, con l’intera giornata di domenica 18 giugno dedicata al tema del colore. Lualdi il 15 giugno ospita nello spazio di Foro Bonaparte 74 l’open talk tra Stefano Boeri e Andrea Boschetti sul tema “Milano Futura, da visione a realtà”.
Milano Arch Week non è solo architettura ma anche cinema con la partecipazione del regista Amos Gitai, fotografia grazie all’intervento di Oliviero Toscani, arte con l’artista albanese Adrian Paci, e musica con la partecipazione di cantanti e rapper. Il gran finale si tiene la mattina del 18 giugno con un Archibrunch presso i Bagni Misteriosi dell’ex piscina Caimi.
Potete trovare tutte le informazioni e il programma qui.
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