Un altro traguardo per Milano: sarà la sede del prossimo meeting in cui 41 città si confronteranno sul ruolo della cultura per lo sviluppo sostenibile.
Il prossimo World cities culture forum, o Forum internazionale delle città sulla cultura, si terrà a Milano dal 28 al 30 ottobre 2020. L’annuncio è stato diramato venerdì 25 ottobre nel corso della serata conclusiva dell’edizione 2019, che si è tenuta a Lisbona.
Cos’è il Forum internazionale delle città sulla cultura
Il Forum internazionale delle città sulla cultura è un network di amministratori di 41 grandi città. Oltre alla “padrona di casa” Londra e alla stessa Milano, che è stata invitata per la prima volta nel 2017, l’Europa è rappresentata da Amsterdam, Barcellona, Bruxelles, Dublino, Edimburgo, Helsinki, Lisbona, Oslo, Parigi, Roma, Stoccolma, Vienna, Varsavia e Zurigo.
Tramite una serie di eventi, il più importante dei quali è il summit annuale, i membri condividono idee e progetti incentrati sul ruolo della cultura per la prosperità degli ambienti urbani, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Parallelamente, il forum conduce una fitta attività di ricerca. Tra i report pubblicati, uno dei più recenti è un compendio delle idee più creative escogitate in sedici centri per diffondere maggiore consapevolezza sui cambiamenti climatici e ridurre l’impatto ambientale di svariate attività.
Perché è stata scelta Milano
Al capoluogo lombardo è stata assegnata l’edizione 2020 per “la sua popolazione eterogenea, la sua vivacità culturale e il suo ruolo di capoluogo per i lavoratori del comparto”. Queste le motivazioni ufficiali dell’organizzazione.
“Grazie allo slancio dato da Expo 2015, Milano ha messo la cultura e la creatività al centro del suo sviluppo”, commenta l’assessore Filippo Del Corno. “Durante il summit, Milano sarà al centro del dibattito politico sul ruolo-chiave che la cultura può assumere per affrontare le più grandi sfide della nostra epoca: cambiamenti climatici, inclusione sociale, lavoro creativo, divario fra centro e periferie”.
Undici tra università e istituzioni accademiche, 15mila aziende, 189mila occupati: questi sono i numeri principali del settore culturale milanese, riportati nel sito ufficiale del Forum. La città ospita 90 musei, oltre 190 gallerie d’arte, 107 sale cinematografiche, quasi 60 teatri, auditorium e sale da concerto. Questi dati vanno a braccetto con quelli dell’ottavo rapporto Io sono cultura, redatto da Fondazione Symbola e Unioncamere. Il capoluogo lombardo è la provincia italiana in cui la cultura conta di più per l’economia, con un peso sul pil e sull’occupazione che supera il 10 per cento. E questo comparto, sottolinea lo studio, ha un effetto-moltiplicatore: ciò significa che ogni euro investito ne genera 1,77.
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