È comparso un lupo sulla facciata di una casa di edilizia popolare in via Palmanova 59, a Milano. È un murale gigante, di 150 metri quadrati, che l’artista Lucamaleonte ha realizzato sul muro cieco di un edificio, che nel 2018 è stato teatro di uno spiacevole episodio di sgombero di dodici appartamenti, su due piani,
È comparso un lupo sulla facciata di una casa di edilizia popolare in via Palmanova 59, a Milano. È un murale gigante, di 150 metri quadrati, che l’artista Lucamaleonte ha realizzato sul muro cieco di un edificio, che nel 2018 è stato teatro di uno spiacevole episodio di sgombero di dodici appartamenti, su due piani, occupati abusivamente. Il proprietario dello stabile è il Comune di Milano che ha concesso l’opera sotto la direzione del collettivo Orticanoodles, già esperto di arte urbana, e con il sostegno della Fondazione Arrigo e Pia Pini.
L’opera sulla facciata di una casa popolare di via Palmanova a Milano
L’opera raffigura un lupo che sbuca da dietro un albero, come invito ad attraversare le paure con coraggio e intelligenza, rispettando l’ordine naturale, e si inserisce all’interno del progetto Milano Arte Natura Inclusione – Mani, già alla sua terza tappa dopo il Cdd Anfossi nel Municipio 4 e l’area di via Guerzoni, con il coinvolgimento delle associazioni L’Amico Charly e Rob de Matt, nel Municipio 9.
Lucamaleonte, artista romano che approda nella città meneghina per la prima volta, ha coperto l’intera facciata della palazzina di accesso al grande cortile delle case popolari con un simbolo della natura, ricordandoci l’importanza del nostro Pianeta e invitandoci a portargli rispetto. “Il disegno del lupo – spiega l’artista – è stato concepito nell’epoca del lockdown, quando assistevamo impotenti allo svuotamento delle nostre città e all’arresto di quasi tutte le attività produttive.
La centralità della natura in un mondo urbanizzato
Il lupo rappresenta qualcosa di selvatico e profondamente naturale che è arrivato, nel 2020, e ha preso il sopravvento sulle nostre vite, così urbane. Il lupo rievoca la centralità della natura in un mondo di macchine, strade e palazzi, in una società di relazioni che ci porta, troppo spesso, a perdere il contatto con il nostro istinto e con quella radice che accomuna tutti gli esseri umani come esseri viventi, quindi come pari. Questo lupo di via Palmanova incarna la fierezza e la quiete di chi ha il mondo intero come casa, per questo lo regaliamo alla città di Milano e alle case di via Palmanova, come simbolo di protezione, di cura e di sicurezza”.
Proprio in questi giorni Pao, altro artista noto nel panorama dell’arte di strada, sta facendo delle incursioni di street art, insieme a dieci ragazzi del Centro di aggregazione giovanile Tarabella, nei dintorni di Palmanova: non solo per raccontare, ma per permettere ai più giovani di fare esperienza di arte urbana.
A ricordare l’importanza della cultura, in tutte le sue forme, per riscattare le periferie, c’è anche l’assessore alle politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti, che spiega: “Murales, teatro, cinema insieme allo sport, al gioco, al sostegno scolastico e all’animazione per i più piccoli sono alcune delle attività che stiamo portando nei cortili delle case popolari.
Sappiamo che l’area del bisogno è grande, che serve più attenzione per la manutenzione, che in alcuni quartieri è decisivo il rispetto delle regole di convivenza, ma sappiamo anche che dobbiamo insistere nel portare tutta l’energia possibile tra le case dei quartieri popolari di Milano. Il lavoro da fare è molto e impegnativo e la cultura è fondamentale per dare dignità e per riscattare quelle parti di città che per troppo tempo abbiamo dimenticato”. Un bell’esempio di riqualificazione urbana che infonde un po’ di speranza per i mesi a venire.
Il fotografo canadese Edward Burtynsky ci porta in angoli del mondo che non riusciremmo a vedere con i nostri occhi, dove sono più profonde le ferite e le cicatrici che abbiamo inflitto come specie. Scatti che danno vita a dialoghi sulla via della transizione.
Anthropoceano di Iena Cruz è un grande murale nella zona Lambrate di Milano che racconta il nostro impatto sugli ecosistemi marini. Realizzato con l’innovativa pittura Airlite, è in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico.
In un Volvo Studio ampliato e rinnovato torna un programma culturale che esplora l’interazione creativa tra arte, musica e innovazione, riflettendo l’approccio olistico del marchio alla sostenibilità e alla valorizzazione della persona.