Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Millefoglie di porri e crema di noci. Ricetta veg leggera, golosa e no spreco
Pare che l’imperatore Nerone ne consumasse in gran quantità convinto che facessero bene alla voce. Sarà, ma grazie alla loro dolcezza e delicatezza, i porri sicuramente sono una interessante alternativa per chi considera indigesti, o semplicemente “pesanti”, aglio e cipolla. Ecco come sfruttarli fino all’ultima foglia in questa ricetta sostenibile di Lisa Casali, scrittrice, scienziata
Pare che l’imperatore Nerone ne consumasse in gran quantità convinto che facessero bene alla voce. Sarà, ma grazie alla loro dolcezza e delicatezza, i porri sicuramente sono una interessante alternativa per chi considera indigesti, o semplicemente “pesanti”, aglio e cipolla. Ecco come sfruttarli fino all’ultima foglia in questa ricetta sostenibile di Lisa Casali, scrittrice, scienziata ambientale ed esperta di sostenibilità.
Ingredienti
- 3 porri, la parte verde
- 150 g di gherigli di noce
- 4 cucchiai di farina bianca di frumento tipo 00
- 500 ml di bevanda vegetale di riso
- 150 g di tofu
- 1 pizzico di noce moscata
- pangrattato
- 1 noce di burro (per la teglia)
- olio di oliva extra vergine
- sale e pepe
Preparazione
Curiosità e consigli
I porri sono un ingrediente davvero versatile oltre che salutare. Di solito ne scartiamo più del 50 per cento tra parte verde e radici, ma anche le parti meno nobili sono ricche di vitamina A, ferro e magnesio, abbassano il colesterolo e rafforzano il sistema immunitario.Passaggi
- Ammorbidisci i gherigli di noce in acqua fredda. Intanto, monda i porri tenendo da parte la parte centrale, poi sfogliali e lavali
- Sbollenta i porri in acqua bollente per 2 minuti, poi scolali, raffreddali con acqua fredda, distendili su di un tagliere e tagliali a rettangoli
- Fai rosolare la farina con un poco di olio, poi aggiungi il latte vegetale e, mescolando, fai bollire per 8 minuti fino ad ottenere una besciamella
- Scola le noci e pestale in un mortaio con il tofu, poi aggiungi il tutto alla besciamella ottenuta
- Stendi un strato di porri in una teglia imburrata e cosparsa con del pangrattato, cospargi con del composto ottenuto e ricopri con altri porri. Prosegui in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti
- Copri l’ultimo strato di millefoglie con del composto, distribuisci dei gherigli di noce spezzettati e inforna per circa 15 minuti a 180°C, quindi sfornala e servila subito ben calda
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo un’indagine dell’Irccs Neuromed, consumando elevate quantità di cibi ultra-processati le persone diventano biologicamente più vecchie rispetto all’età cronologica.
Ricercatori australiani hanno osservato che il consumo quotidiano di verdure crucifere abbassa la pressione sanguigna, riducendo del 5 per cento il rischio di infarto o ictus.
Un’indagine dell’Istituto superiore di sanità rivela una scarsa aderenza degli italiani alla dieta mediterranea: “scelte sempre più occidentalizzate e globalizzate”.
Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.