Idrogeno verde, elettrificazione. Ma anche carburanti alternativi e l’annosa questione del diesel e delle emissioni. Il punto sulla mobilità nell’intervista con Fabio Giuliani, General manager di Bosch Italia.
Mobilità, dalla Luna alla Terra le tecnologie di Bosch protagoniste al Ces di Las Vegas
Con un robot lunare e un computer per le bici elettriche, la mobilità intelligente e sostenibile sarà al centro della fiera sull’elettronica di consumo.
Dai robot impiegati sulla Luna alle biciclette elettriche terrestri, le tecnologie di Bosch per la mobilità del futuro saranno protagoniste al Ces 2021 di Las Vegas, il Consumer electronics show che si terrà dall’11 al 14 gennaio in modalità virtuale. Nell’ambito di un progetto finanziato dalla Nasa, Bosch si occuperà della ricerca e dello sviluppo di una tecnologia per permettere ai piccoli robot che svolgono operazioni sul nostro satellite di navigare in modo intelligente e di eseguire ricariche wireless. Nel frattempo “Nyon”, il ciclo-computer dell’azienda pensato per le eBike su strada, si è aggiudicato il Ces 2021 Innovation Awards Honoree nella categoria Vehicle Intelligence & Transportation.
Ricarica wireless e navigazione autonoma per la mobilità lunare
I robot hanno sempre bisogno di energia, soprattutto quelli che operano nelle missioni lunari: generalmente è fornita dai pannelli solari di bordo, ma quelli di dimensioni ridotte o quelli che lavorano durante la notte lunare hanno bisogno di una fonte di alimentazione complementare. Ciò sarà possibile grazie alla combinazione della ricarica wireless con la navigazione autonoma intelligente. Piccoli robot saranno equipaggiati e istruiti per navigare in condizioni difficili e imprevedibili per raggiungere una docking station wireless, in un ambiente sprovvisto di Gps. La Nasa finanzierà un importante progetto che sarà guidato da Astrobotic, società specializzata in robotica spaziale, coadiuvata da Bosch, l’Università di Washington, WiBotic e il Glenn Research Center dell’Agenzia spaziale americana. Dopo due anni di sperimentazione, il progetto punta a sviluppare un sistema per la ricarica wireless basata sulla risonanza magnetica per l’impiego in ambienti lunari, che includa la navigazione autonoma dei robot verso la stazione di ricarica wireless: entro la metà del 2023 dovrebbe vedere la luce il sistema completo per una prima dimostrazione.
Un rover modulare grande come una scatola di scarpe
“Consentire a un robot di navigare sulla Luna – spiega Samarjit Das, direttore del gruppo Intelligent internet of things presso il centro di ricerca Bosch di Pittsburgh – non è come far muovere un robot aspirapolvere in casa o permettere a un’auto di guidare in modo autonomo. Innanzitutto, le soluzioni di localizzazione terrestre via radio non sono disponibili sulla luna. Inoltre, l’imprevedibile terreno lunare e la polvere complicano ulteriormente la navigazione guidata dai soli segnali visivi. Ecco perché, per superare questa straordinaria sfida, avremo bisogno di una fusione e di una percezione intelligente dei dati multisensoriali dei robot”. Il progetto si baserà sul know-how di Bosch nell’Artificial intelligence e internet of things, al fine di connettere gli oggetti per ottenere ed elaborare i dati, ma anche di acquisire informazioni che, a loro volta, potranno migliorare e ottimizzare i prodotti.
Questo perché, come evidenzia Vivek Jain, responsabile del gruppo Wireless connectivity and sensing presso il centro di ricerca Bosch nella Silicon Valley, “un robot che riesce a controllare la navigazione specifica per tornare alla stazione di ricarica apre la strada ad altre missioni autonome sulla Luna. Tutti gli aspetti wireless, dalla comunicazione ai sensori, fino alla localizzazione e alla ricarica, devono funzionare in modo ottimale insieme alla fusione multisensoriale per fornire una soluzione affidabile”. Il robot previsto per il progetto sarà il CubeRover di Astrobotic, un rover planetario ricaricabile ultraleggero sviluppato in collaborazione con il Kennedy Space Center della Nasa: ha le dimensioni di una scatola di scarpe e pesa poco più di due chili. Il robot sarà impiegato presso la Space power facility del Glenn research center della Nasa a Cleveland, la più grande camera termica a vuoto al mondo: i test mostreranno in che modo il sistema può consentire la sopravvivenza nella notte lunare dei rover in scala ridotta. Bosch e Astrobotic hanno precedentemente collaborato a SoundSee, un modulo che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare dati audio, ora in orbita a bordo della Stazione spaziale internazionale.
Premiato il ciclo-computer per le biciclette elettriche
Dalla Luna alla Terra, “Nyon” – il computer di bordo per bici elettriche di Bosch – si è aggiudicato il prestigioso premio Ces 2021 Innovation Awards destinato alle innovazioni pionieristiche nella tecnologia e nel design dei prodotti consumer. Oltre ad offrire funzionalità come navigazione, fitness tracking, orologio digitale e informazioni basate sulla topografia, “Nyon” connette il ciclista al mondo digitale mediante bluetooth e WiFi: l’utente può così collegarsi all’app eBike connect con lo smartphone e scambiare dati sui percorsi e le attività. Il premio, commenta Claus Fleischer, Ceo di Bosch eBike Systems, “è un riconoscimento per il nostro lavoro e ci stimola a perseguire la nostra visione di mobilità con le soluzioni di connected biking. Soluzioni digitali come questa migliorano l’esperienza di guida delle eBike e ridefiniscono la mobilità perché offrono un modo di spostarsi flessibile, rilassato e sicuro”. I ciclisti possono infatti usare “Nyon” mentre pedalano in modo semplice e intuitivo, grazie al display touch e alla centralina elettronica.
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