Che elettrica è (e come va) la Ford Capri
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Sarà rispettosa dell’ambiente. Sicura, silenziosa, elettrica o ibrida. Bellissima, aerodinamica, connessa, forse con l’autopilota, sicuramente sempre più dotata di tecnologia a misura d’uomo. L’automobile è ancora il sogno per i ragazzi italiani ed europei, ma il desiderio concreto di sempre più persone è che sia ecologica. Car sharing sì, ma auto di proprietà anche. I giovani apprezzano e utilizzano le nuove opportunità di movimento, sono nativi digitali e quindi trovano naturale consultare lo smartphone e le app per trovare soluzioni. Ma molti desiderano anche possedere una vettura propria e la desiderano rispettosa dell’ambiente. Secondo tutte le ricerche, il futuro è della mobilità sostenibile: nei prossimi anni, la grande sfida dell’industria automobilistica sarà costruire veicoli dotati di tecnologie rispettose dell’ambiente, orientati all’efficienza e alla riduzione dei consumi. Riduzione delle emissioni di CO2, risparmio, ricariche rapide, emissioni zero, materiali biodegradabili e rinnovabili, diminuzione dei costi sul carburante, vantaggi economici come il passaggio libero nelle Ztl e il risparmio sul bollo per le auto a propulsione alternativa: queste sono le parole chiave dell’automobile del futuro, oggi.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Si chiama Inster la prima elettrica da città Hyundai: due le declinazioni, urban o outdoor, dimensioni compatte e interni ispirati alla circolarità.
Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.
A Parigi prosegue il progressivo addio al diesel: dal 1 ottobre non è più possibile fare il pieno di gasolio in quattro grandi stazioni di rifornimento.