Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
Mokka-e, un giorno a bordo del suv elettrico Opel
Scopri nel nostro video come va e cosa offre Mokka-e, l’elettrica Opel che offre prestazioni e comfort elevati, con un occhio di riguardo all’ambiente.
Dell’importante programma di elettrificazione annunciato da Opel vi abbiamo già raccontato: nove modelli ibridi plug-in o completamente elettrici, un elenco, quest’ultimo, che include la city car elettrica Corsa-e ma anche l’ibrida plug-in Grandland X e l’interessante riedizione della coupé anni Settanta Manta. Di questa evoluzione Mokka-e è l’elemento centrale, forse il più rilevante. E la ragione è che auto come queste, i cosiddetti crossover compatti, continuano ad essere al centro della domanda del mercato. Vediamola in breve. Mokka-e utilizza lo stesso motore elettrico da 136 cavalli alimentato da una batteria da 50 kWh (garantita 8 anni/160.000 km) della Peugeot e-2008, con la quale condivide anche la piattaforma Cmp.
La trazione elettrica è sulle ruote anteriori, il cambio a velocità singola (per capirci non ci sono marce da selezionare), e l’autonomia elettrica dichiarata è di 324 chilometri, con la possibilità di utilizzare la ricarica rapida da 100 kW che permette un “pieno” dell’80 per cento in 30 minuti. Prezzi a partire da 35mila euro, da cui detrarre incentivi ed eventuale Ecobonus, fino a 10mila euro. Vi raccontiamo la nostra giornata su Mokka-e.
Mokka-e, divertimento a misura di città
Compatta nelle dimensioni, Opel Mokka-e regala un’esperienza di guida decisamente divertente. Il motore elettrico eroga la sua potenza immediatamente, con accelerazioni notevoli. Le tre modalità di guida – Normale, Eco e Sport permettono di privilegiare autonomia e maggior comfort o una guida davvero sportiva, a seconda delle preferenze personali. La velocità massima è auto-limitata a 150 km/h per preservare l’energia immagazzinata nella batteria ed è bene non eccedere, pena una vistosa riduzione dell’autonomia.
La modalità Eco limita molto la potenza massima e la velocità, ma per la città rimane l’opzione più vantaggiosa ed efficiente. Davvero evidente la differenza rispetto alla modalità Sport, che non solo utilizza tutti i 136 cavalli di potenza, ma rende acceleratore e sterzo più reattivi. Tanto reattiva che al semaforo, premendo a fondo sul gas, non è raro sentire le ruote perdere aderenza.
L’unica accortezza è tenere d’occhio la strumentazione che aggiorna istantaneamente la stima dell’autonomia ogni volta che si cambia modalità di guida, ricordandoti gli effetti immediati di ogni “esubero” o eccesso prestazionale. Per correre ai ripari, è possibile aumentare la quantità di rigenerazione di energia in frenata premendo un pulsante; opzione che non è possibile modulare, come invece accade su altri modelli. Oltre che dallo stile di guida, l’autonomia dipende anche dall’uso del climatizzatore e di altri optional “energivori”, o dalla temperatura esterna, se volete potete fare una simulazione on line.
Il peso delle batterie c’è, ma non influenza la guida
La versione elettrica della Mokka pesa circa 300 chili in più rispetto alla versione a benzina, un fatto “ineluttabile” per tutte le auto elettriche, almeno fino a quando non debutteranno le nuove batterie. Un peso però che, almeno in questo caso, non incide sul piacere di guida. Anzi, Mokka-e anche nelle curve veloci mostra una stabilità sorprendentemente, conservando un buon comfort anche su tombini o pavè cittadini, ed evidenziando una certa rigidità solo in presenza di evidenti asperità del manto stradale.
Silenziosa e confortevole
Lo spazio interno è ampio, con la versione elettrica che perde un po’ di spazio nel bagagliaio rispetto alle versioni benzina (310 litri al posto di 350). Dietro anche due adulti di altezza media dispongono di un discreto comfort. Un comfort ulteriormente evidenziato dal silenzio offerto dal motore elettrico, interrotto solo dall’effetto del vento del rotolamento dei pneumatici con crescere della velocità, dove comunque Mokka-e rimane molto silenziosa.
Addio comandi “fisici”
Ma non sono solo comfort e prestazioni gli aspetti positivi di Mokka elettrica. Una volta al volante è infatti il cruscotto digitale, con il grande quadro strumenti e lo schermo touchscreen, a trasferire la sensazione di avere tutto sotto controllo, con informazioni chiare e leggibili in ogni condizione. L’interfaccia con i comandi è abbastanza intuitiva, l’aspetto nel complesso abbastanza minimale e numerose le possibilità di personalizzare le informazioni da tenere in evidenza; in pratica solo il climatizzatore (attivabile e programmabile anche in remoto dallo smartphone), ha conservato comandi tradizionali, “fisici” si direbbe. Ormai scontati i sistemi Apple CarPlay e Android Auto sono entrambi a bordo, particolarmente comodi sensori e telecamera per i parcheggi. Parcheggi che possono avvenire anche con modalità automatica; l’auto in questo caso seleziona da sola il parcheggio ed effettua le manovre in autonomia.
La soluzione per chi teme la guida notturna
Infine, un commento a sé riguarda la guida notturna e i fari adattivi a matrice IntelliLux. Si tratta di un optional a pagamento (600 euro), ma può fare una grande differenza. Di solito appannaggio di modelli auto alto di gamma a prezzi elevati, questi fari non solo sono più potenti, ma offrono un’efficienza superiore, riconoscono curve e autostrada, offrendo sempre un fascio di luce più profondo e largo. Il risultato? Una visibilità davvero notevole, specie fuori dai centri abitati.
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