La montagna diventa terapia per il benessere e la salute mentale in Trentino
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari della provincia autonoma di Trento ha stretto un accordo con la Società alpinisti tridentini per integrare escursioni e attività in montagna nei percorsi terapeutici
Il contatto con la natura sarà parte integrante dei percorsi di riabilitazione per la salute mentale in Trentino: al via la montagnaterapia.
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari della provincia autonoma di Trento ha stretto un accordo con la Società alpinisti tridentini per integrare escursioni e attività in montagna nei percorsi terapeutici
La montagna si conferma come un luogo di benessere per corpo e mente, e ora diventa ufficialmente una risorsa terapeutica. In Trentino, il contatto con la natura – camminare nei boschi, ascoltare i suoni della foresta, immergersi nei colori e negli spazi sconfinati – sarà parte integrante dei percorsi di riabilitazione per la salute mentale.
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari della provincia autonoma di Trento ha stretto un accordo con la Società alpinisti tridentini per integrare escursioni e attività in montagna nei percorsi terapeutici. Questi programmi, che prenderanno il nome di montagnaterapia, saranno rivolti a persone con disturbi di salute mentale, disabilità o difficoltà sociali. L’obiettivo è offrire un’esperienza che non sia solo curativa, ma anche inclusiva e socioeducativa.
I benefici della montagnaterapia
La scienza conferma da tempo i benefici del contatto con la natura. Diversi studi hanno dimostrato che stare immersi in un ambiente naturale può abbassare la pressione sanguigna, ridurre i livelli di cortisolo – l’ormone dello stress – e favorire uno stato mentale più rilassato e positivo. Una ricerca pubblicata sulla rivista Frontiers in Psychology ha evidenziato che solo 20 minuti trascorsi in un ambiente naturale possono ridurre significativamente i livelli di stress.
In questo contesto, la montagna diventa un luogo ideale per la riabilitazione. Camminare tra i boschi, respirare l’aria pulita e osservare il panorama non sono solo attività piacevoli: stimolano un profondo senso di connessione con l’ambiente e favoriscono la concentrazione, l’autostima e il benessere emotivo. Questo approccio si inserisce in una visione più ampia della salute, che integra aspetti fisici, mentali e sociali.
La montagnaterapia rappresenta anche un importante passo verso l’inclusione sociale. Coinvolgendo persone con diverse problematiche in attività collettive, si promuovono la solidarietà, la cooperazione e un senso di appartenenza. La montagna, con la sua imponenza e la sua bellezza, diventa così uno spazio di rinascita, dove è possibile superare barriere e ritrovare equilibrio.
Questo progetto si inserisce in una tendenza globale che riconosce l’importanza della natura come alleata per la salute. In un mondo sempre più urbanizzato e frenetico, il ritorno alla montagna – intesa non solo come luogo fisico, ma come esperienza sensoriale e spirituale – può essere una risposta concreta al bisogno di benessere e connessione umana.
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