Moringa oleifera. Proprietà, benefici, utilizzo e controindicazioni

L’albero miracoloso: la moringa oleifera o pianta del rafano ha molti benefici per la salute e la bellezza. Ecco come assumerla e come usarla in cucina.

Utilizzata da secoli, la moringa oleifera, conosciuta anche come albero del rafano, è una pianta molto usata a livello alimentare, cosmetico e all’interno di vari integratori. Ha origini indiane ed è largamente diffusa nelle zone tropicali ed equatoriali.

Moringa oleifera, le caratteristiche

La pianta può raggiungere i quattro, cinque metri di altezza ma se trova terreno idoneo e molto fertile la moringa oleifera può raggiungere i dieci metri. Resiste bene in carenza di acqua e a periodi di freddo che devono però essere assolutamente brevi, pena una scarsa fruttificazione della pianta.

foglie di moringa
Le foglie di moringa oleifera sono molto proteiche e nutrienti © Ingimage

Le proprietà delle foglie

Le foglie della moringa oleifera sono estremamente particolari: verdi, robuste e con la loro ricchezza di vitamine e sali minerali sono la parte più interessante della pianta dal punto di vista delle sue proprietà benefiche. La quantità di vitamina C supera di gran lunga quello dell’arancia e notevole è anche il contenuto di vitamina A, vitamina E e alcune del gruppo B. Tra i sali minerali svetta il potassio, oltre alla presenza di tutti gli aminoacidi essenziali e una buona quantità di sostanze antiossidanti. Importante le quantità di ferro e selenio.

Il potere nutritivo dell’albero del rafano

Altamente proteiche, le foglie vengono abbondantemente consumate come alimento, ad esempio crude in insalata hanno un gradevole gusto leggermente piccante o anche cotte come una comune verdura a foglia verde.

Ed è proprio per il loro potere nutritivo che le foglie di moringa oleifera vengono consigliate come alimento energetico sia in gravidanza sia durante l’allattamento, soprattutto laddove la ristrettezza economica non consente alle future madri altro tipo di integrazione e in tutte le situazioni in cui il fisico ha bisogno di un sostegno in più.

fiori di moringa oleifera
I fiori della moringa oleifera vengono aggiunti alle insalate © Ingimage

Come cucinare la moringa oleifera

Della pianta però vengono utilizzati anche i fiori assolutamente commestibili, i frutti, i semi e con dovuta moderazione anche le radici. I fiori vengono aggiunti alle insalate, i frutti detti anche “mazze di tamburo” vengono fatti bollire per preparare zuppe dalle proprietà afrodisiache mentre dai semi, che possono essere consumati bolliti o tostati, si estrae un olio dal gusto molto gradevole, dolciastro, assolutamente adatto all’alimentazione umana da usare come condimento a crudo anche quotidianamente e con la particolare caratteristica che non irrancidisce. Dopo l’estrazione dell’olio la parte residua non viene gettata come scarto ma, data la ricchezza proteica, è consigliata sia per l’alimentazione umana sia animale.

È molto gradevole anche il miele che si ottiene dai fiori. Invece l’uso della radice deve essere moderato perché contiene un alcaloide che sembra interferire con la trasmissione nervosa. È quindi consigliabile attenersi al suo consumo come aromatizzante.

frutti di moringa oleifera
I frutti della moringa oleifera vengo utilizzati per preparare gustose zuppe © Ingimage

Moringa e salute

Ricca in omega 3-6-9 che sono un importante aiuto per mantenere in buona salute la membrana cellulare e quindi l’intero organismo, la moringa oleifera è utile per attivare o rinforzare il sistema immunitario, mantenere a livelli ottimali la pressione sanguigna, il glucosio nel sangue e i livelli ormonali.

Non sono da sottovalutare le sue proprietà digestive e regolatrici dell’apparato digerente oltre alla capacità pur contenuta di movimentare il metabolismo e facilitare la perdita di peso.

Ottimo energizzante, può essere integrato nei momenti di particolare stanchezza fisica, nelle convalescenze e in tutte quelle situazioni di aumentata spossatezza anche mentale.

Viene utilizzata inoltre come febbrifugo e nei raffreddori, anche i più insistenti. Degna di nota l’azione antinfiammatoria e la capacità di indurre un sonno ristoratore.

moringa in polvere
Il modo più comune per assumere la moringa oleifera è la polvere © Ingimage

Assunzione: polvere e compresse

Possiamo integrare la moringa con la polvere, forse la forma maggiormente utilizzata, da sciogliere in ogni tipo di bevanda, ad esempio succhi di frutta, frullati e centrifugati. Maggiore concentrazione la troviamo nelle compresse, quando si vuole un’azione più veloce e decisa.

Moringa e bellezza

La moringa oleifera viene usata anche a livello topico in creme per il viso e il corpo, in grado di rendere la pelle più tonica e per combattere forme anche acute di acne. In questo caso oltre al trattamento esterno va considerato anche un trattamento interno di supporto. L’olio inoltre può essere aggiunto alle creme per potenziare l’effetto nutriente, tonificante e antiossidante.

Viene largamente usato anche nelle forme di psoriasi sia della pelle sia del cuoio capelluto, unito anche in questo caso a una integrazione con polvere o compresse per via interna mirata alla depurazione dell’organismo.

Controindicazioni

Oltre all’interferenza con la trasmissione nervosa che può causare l’uso abbondante della radice, non sembra esistere nessun’altra controindicazione, anche se il consiglio è di rivolgersi sempre a personale specializzato per eventuali consigli e dosaggi che devono essere rigorosamente personalizzati in base alle esigenze.

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