Un documentario che racconta la vita attorno ad una grande quercia attraverso gli occhi dei suoi abitanti. Un film per tutti dal 25 gennaio al cinema.
Mostra del Cinema di Venezia: Tommaso Santambrogio rappresenterà l’Italia tra i giurati del Premio giovani autori
Il venticinquenne di Paderno Dugnano rappresenterà l’Italia tra i 28 giovani giurati europei che assegneranno il Premio Giornate degli Autori/Venice Days alla 74a Mostra del Cinema di Venezia.
Tommaso Santambrogio, venticinquenne appassionato di cinema, dalle poltroncine dell’Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano (MI) sta per essere proiettato sul seggio di giurato in rappresentanza dell’Italia alla 74a Mostra del Cinema di Venezia grazie al bando di concorso 28 Times Cinema.
La sua candidatura a giudice è decollata grazie alla relazione speciale, fatta di frequentazioni assidue, tra il giovane cinefilo brianzolo e il multisala padernese che fa capo alla Fondazione Cineteca Italiana.
“Ho scoperto l’esistenza del bando di concorso 28 Times Cinema pochi giorni prima della discussione della tesi di laurea alla Bocconi grazie alla newsletter di Area Metropolis 2.0, un cinema che ho sempre frequentato per la qualità della sua programmazione” – spiega Tommaso Santambrogio.
I buoni rapporti instaurati con i responsabili della sala si sono rivelati importanti anche come sostegno alla decisione di concorrere.
“Hanno insistito perché mi mettessi in gioco, nonostante la tesi e anche se arrivare a Venezia da giurato mi sembrava una prospettiva cui non affezionarsi troppo per non restare scottato. Mi sentivo sicuro solo della scelta di “Poesia sin fin” di Alejandro Jodorowsky come oggetto della video-recensione da allegare alla domanda” – confida Tommaso. ”Di quel film mi aveva terribilmente colpito il potere immaginifico della narrazione e soprattutto la scena finale, in cui un giovane Jodorowsky parte dal Cile su una piccola barca, che va all’indietro e che ha in cima uno scheletro con le ali da angelo. Mi ha ricordato un quadro che amo, Angelus Novus di Klee”.
Un bando che dà spazio ai giovani
Riempiendo il format di candidatura con la sua idea di cinema, i titoli e gli autori che lo avevano maggiormente impressionato, Tommaso Santambrogio è riuscito ad avere la meglio su decine di altri concorrenti nella severa preselezione nazionale effettuata presso la Fondazione Cineteca Italiana e a convincere, poi, gli esaminatori di 28 Times Cinema, l’iniziativa coordinata dal Parlamento Europeo, Europa Cinémas, LUX Film Prize e Giornate Degli Autori/Venice Days allo scopo di promuovere la diversità culturale attraverso il cinema tra i giovani.
“Mi sono limitato a seguire un sogno restando me stesso. Ho sempre avuto una profonda passione per il cinema. Sin da bambino mi colpiva la possibilità di immergersi in altri mondi e di costruirli, di alterare la realtà o poterne creare diverse parallele, ognuna con le sue regole, con il suo stile, con i suoi personaggi e la sua luce” – sottolinea Tommaso Santambrogio – “L’idea del cinema e dell’arte che salva, del compito dell’artista di cercare di dare un senso all’esistenza tramite le sue opere mi è sempre rimasta dentro e ha sicuramente influito sia quando, cinque anni fa, ho scelto di iscrivermi al corso di laurea in Economia e management per l’arte, la cultura e la comunicazione, sia quando ho intrapreso lo studio parallelo in regia e sceneggiatura”.
Fondazione Cineteca Italiana
La Fondazione Cineteca Italiana, che dal 1947 svolge un’ininterrotta attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico e di diffusione della cultura cinematografica sia in Italia che all’estero, ha accolto con legittima soddisfazione la scelta di Tommaso Santambrogio come Ambassador italiano da parte di 28 Times Cinema.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’industria cinematografica nostrana, soprattutto quella indipendente, è tra i settori più colpiti dalle restrizioni.
Il traditore, la storia del pentito di mafia Tommaso Buscetta che ha trionfato ai David di Donatello
“Il traditore”, di Marco Bellocchio, racconta la storia del pentito Tommaso Buscetta. Ai David di Donatello ha ottenuto sei riconoscimenti.
Sono tanti gli artisti che stanno tenendo compagnia agli Italiani sul web durante la quarantena. L’attrice Claudia Gerini è tra loro. E ci manda una cartolina piena di speranza.
La black comedy sudcoreana Parasite scippa la vittoria al war movie 1917 e stabilisce un record. Premiati anche Joacquin Phoenix per il suo strepitoso Joker e Renée Zellweger per la sua crepuscolare Judy Garland.
Sono documentari di altissimo livello e di grande impatto emotivo e sociale quelli selezionati nella cinquina della 92esima edizione dei premi Oscar 2020, che segnano anche un traguardo storico.
Un viaggio attorno al mondo, affidato a 11 registi provenienti da 5 continenti. È Interdependence, film antologico che racconta i tanti effetti della crisi climatica, attraverso storie brevi e personali. Per l’Italia c’è Silvio Soldini.
Il pianeta in mare è nelle sale dal 26 settembre. Il documentario, presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia atterra su quel che resta di Marghera, “un progetto nato da una follia” secondo le parole del regista.
È uscito nelle sale Antropocene, l’epoca umana. Per l’occasione abbiamo intervistato il fotografo e co-regista Edward Burtynsky che ci ha raccontato il viaggio dietro al documentario.