Che cosa ci offrirà il mondo dell’arte nel prossimo 2021? Molto, nonostante il momento difficile che sta attraversando nel rumoroso silenzio delle istituzioni. La nostra selezione di mostre e proposte online di grande qualità.
Per chi scrive d’arte, questo è solitamente il momento più “felice” dell’anno: segnalare ai propri lettori le migliori mostre che verranno esposte da lì a breve, è insieme l’occasione per avere un panoramica completa dell’offerta artistica nazionale e non, e anche quella per capire dove potrebbe volgersi l’interesse del pubblico. Quello che ci apprestiamo a vivere artisticamente oggi invece, è un anno quanto mai nebuloso. Non vi è nulla di certo sulle riaperture di musei, gallerie e spazi espositivi e gli appuntamenti previsti per il nefasto 2020 sono stati per la gran parte sospesi, cancellati, posticipati e chissà cos’altro. Ciò che vi proponiamo quindi in questa nostra selezione, sono mostre che speriamo possano realisticamente avere luogo “alla vecchia maniera”: dunque con appassionati o semplici curiosi che varcano la soglia di un museo e godono delle sensazioni e della bellezza scaturita dall’arte in ogni sua forma ma facendone reale esperienza.
Siamo però anche consapevoli e grati dell’immenso sforzo che tutte le realtà del variegato mondo dell’arte hanno messo in campo per “regalare”, dove possibile, un’offerta fruibile in modo digitale che potesse in qualche modo accorciare la distanza creata dalla serrata dei musei. Per questo, troverete anche una mini rassegna dei prodotti migliori secondo noi in ambito social o comunque online.
“Arte è quando la mano, la testa, e il cuore dell’uomo vanno insieme”, sosteneva il noto critico John Ruskin, dunque: come poterne fare a meno?
Banksy, a visual protest, fino all’11 aprile – Chiostro del Bramante, Roma
Sono sempre più numerose, lo sappiamo, le mostre sull’opera di Banksy. Ma quale altro artista è riuscito a diffondere messaggi – per nulla banali – a un così vasto pubblico e in così poco tempo? Forse nessuno ai giorni nostri. Ecco perché entrare dentro il suo mondo e il suo pensiero, è sempre interessante. Sono oltre 100 le opere – in un percorso espositivo rigoroso – presentate all’interno dell’architettura cinquecentesca del Chiostro del Bramante, a Roma. Da Love is in the Air a Girl with Balloon; da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle stampe realizzate per Barely Legal, una delle più note mostre progettata, ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD.
“Facevo proprio schifo con la bomboletta, così ho cominciato a ritagliare stencil”, ecco spiegato, proprio grazie alle parole dello stesso Banksy, la sua tecnica più utilizzata. In mostra troverete stampe su carta o tela, insieme a una selezione di opere uniche realizzate con tecniche diverse dall’olio o dall’acrilico su tela allo spray su tela, dallo stencil su metallo o su cemento ad alcune sculture di resina polimerica dipinta o di bronzo verniciato. Un racconto che copre quindi un arco temporale dal 2001 al 2017 grazie a opere che provengono in toto da collezioni private. Segnaliamo che per i più piccoli, durante questo periodo di chiusura, sono stati organizzati laboratori creativi on line a tema Banksy, informatevi!
In ottemperanza all'ultimo DPCM la mostra BANKSY A VISUAL PROTEST è temporaneamente sospesa.I biglietti acquistati per…
Gli Etruschi e il Mann, fino al 31 maggio 2021, Museo archeologico nazionale di Napoli, Napoli
Il Museo archeologico nazionale di Napoli è un’eccellenza non solo della città, ma del paese intero: per qualità e quantità di opere esposte e per l’allestimento che è curato, funzionale e quasi teatrale. Sarà dunque un piacere visitare questa grandiosa mostra e avere così l’occasione di perdersi all’interno di questo paradiso. Sono ben 600 i reperti presentati al pubblico: almeno duecento opere, dopo un’attenta campagna di studio, documentazione e restauro, sono visibili per la prima volta in occasione dell’exhibit, che nasce anche dalla rete stabilita con il Parco Archeologico di Pompei, dove è stata ospitata la tappa iniziale del percorso con la mostra “Pompei e gli Etruschi” (dicembre 2018-maggio 2019). L’esposizione abbraccia un arco temporale di circa sei secoli (X- IV sec. a.C.) e definisce un percorso di indagine che, sulle orme degli Etruschi, cerca di ricostruire le fondamenta storiche di questa popolazione, la cui grandezza derivava anche dal controllo delle risorse di due fertilissime pianure (quella padana nel Nord e quella campana nel Sud). Non tralasciate nulla e godetevi ogni sala.
La Vittoria alata, dal 16 gennaio 2021 – Parco archeologico di Brescia Romana, Brescia
Ancora arte di grandissima qualità, legata al passato ma mai così presente e moderna: urge infatti una visita a Brescia, l’antica Brixia, per ammirare la Vittoria alata, una delle più straordinarie statue di epoca romana, che ritorna in città dopo due anni di restauro. La grande statua in bronzo, simbolo di Brescia, amata da Giosuè Carducci che la celebrò nell’ode Alla Vittoria, ammirata da Gabriele d’Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia, è una delle opere più importanti della romanità per composizione, materiale e conservazione, e uno dei pochi bronzi romani proveniente da scavo giunti fino a noi. Un evento destinato a valorizzare l’area archeologica Brixia – Parco Archeologico di Brescia Romana con la collocazione del capolavoro bronzeo nel Capitolium in un allestimento museale progettato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg. Insieme a Bergamo, Brescia è candidata come Capitale della cultura 2023: sarebbe l’occasione per conoscere al meglio l’offerta museale e artistica della città lombarda. Cominciate dalle sue antiche origini.
Le signore dell’arte, dal 5 febbraio al 6 giugno 2021 – Palazzo Reale, Milano
Quello appena passato doveva essere l’anno dedicato alla consacrazione delle donne artiste nella programmazione culturale del Comune di Milano. Sappiamo tutti com’è andata, ma l’importante è che i meravigliosi appuntamenti previsti vengano recuperati e ne si possa presto godere in formula piena. Questa potrebbe dunque essere una delle prime grandi mostre da visitare in città al termine del lockdown. Le protagoniste sono tutte talentuose pittrici ma solo alcune hanno raggiunto una certa fama e il loro nome è giunto al grande pubblico. È noto infatti quanto fosse difficile in passato emergere nell’arte per l’emisfero femminile, ed è quindi sempre urgente, anche oggigiorno, diffondere le loro opere. Una mostra imponente questa, che vedrà oltre 150 tele di 34 diverse artiste, tra cui: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Ginevra Cantofoli, Giovanna Garzoni. Un’occasione per capire meglio non solo il lavoro d’artista, ma anche la condizione femminile tra il Cinquecento e il Seicento in Italia.
Horst P. Horst e Lisette Model, dal 4 marzo al 13 giugno 2021 – Camera, Torino
Passiamo a un’altra forma d’arte, alla fotografia d’autore del Novecento per un doppio appuntamento a Torino: Horst P.Horst (Weißenfels, 1906 – Palm Beach Gardens, 1999) e Lisette Model (Vienna, 1901 New York, 1983). Tra le due, prediligiamo l’arte di Lisette Model perché è un’ironica e dissacrante street photographer, ancora mai omaggiata di una mostra personale in Italia.
Il confronto tra i due fotografi però è intelligente e sottolinea latteggiamento totalmente opposto nei confronti dei soggetti ritratti: se per Horst le proprie modelle rappresentano uneleganza senza tempo, dai richiami classici e dalla bellezza statuaria, i soggetti di Model diventano caricature di sé stessi, emblema di una società goffa e decadente. Entrambi vissero a Parigi negli anni Trenta e successivamente fuggirono a New York per via della guerra e i loro scatti testimoniano perfettamente i contrasti della quotidianità di quell’epoca. Camera, il Centro italiano per la fotografia, è sempre una garanzia di qualità con proposte mai banali.
L’arte online: contributi di qualità per non smettere di “andare” per musei
10×10 dieci storie per dieci donne che hanno cambiato la storia della fotografia – Mudec, Milano
Il Mudec, chiuso come ogni altro museo italiano, non si è fermato e ha lanciato ogni sabato alle ore 10:00 fino al 20 febbraio la miniserie “10 x 10”, ossia dieci mini-video documentari che raccontano al pubblico la vita di dieci grandi protagoniste della storia della fotografia. L’appuntamento è sui canali social Facebook e Instagram del Museo delle Culture per 10 settimane. Prodotti preziosi per valorizzare ancora una volta il genio artistico femminile in fotografia che in seguito – dal 22 febbraio – saranno disponibili in podcast e quindi fruibili con ancor più facilità. Un progetto di grandissima qualità che vi farà conoscere a fondo Dorothea Lange, Cindy Sherman, Gerda Taro, Inge Morath, Margaret Bourke-White, Eve Arnold, Lisetta Carmi, Imogen Cunningham, Marirosa Toscani Ballo e infine Tina Modotti, quest’ultima ospitata al Mudec dal 19 gennaio con una antologica a lei dedicata. Imperdibile.
#nonfermiamoleidee, laboratori per bambini e famiglie – Maxxi, Roma
Ci piace pensare che anche i più piccoli siano e possano essere interessati al mondo dell’arte e questa è la proposta giusta per la loro nascente curiosità. Siamo a Roma, al Maxxi dove, durante le festività natalizie, alle famiglie, alle bambine e ai bambini a casa sarà dedicato un programma di laboratori online condotti live dalle educatrici del museo, pensati in base all’età dei bambini cui sono rivolti, che variano dalla fascia 3/7 anni fino ai 10 anni (info e prenotazioni qui). I vostri figli o nipotini potrebbero diventare dei piccoli architetti: saranno infatti guidati a costruire dei pop-up ispirati alle architetture più iconiche del Quartiere Flaminio (oltre al MAXXI, il Ponte della Musica, l’Auditorium, il Palazzetto dello Sport di Pier Luigi Nervi) mentre i più piccoli potranno scoprire, in compagnia del Drago Arturo, la collezione Maxxi attraverso le opere di Mario Merz, Tomàs Saraceno, Liliana Moro, Pietro Ruffo, Gianfranco Barruchello, Sol LeWitt, William Kentridge, Alighiero Boetti, Anselm Kiefer. Sembra fantastico, anche per noi adulti.
Tanti laboratori, per tutta la famiglia, gratuiti e da seguire online, alla scoperta di grandi architetture e opere d'…
L’arte è vita – Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
È al suo secondo ciclo ma è comunque possibile associarsi ora e seguire le 4 lezioni che compongono la seconda parte si svolgerà a febbraio e marzo 2021, con corsi di Arte e Letteratura, Arte e Moda, Arte e Filosofia e, infine, Arte e Cinema. Parliamo di “L’Arte è Vita”, un programma di lezioni d’arte ideato dalla professoressa Alessandra Montalbetti della Pinacoteca di Brera, in diretta su Zoom, a pagamento (50 euro per il ciclo di 4 lezioni) per sostenere così la Collezione Peggy Guggenheim, ora chiusa. I contributi coprono un ampio raggio di secoli, e sono dedicate a temi della nostra quotidianità che hanno legami profondi con la storia dell’arte ma che non sempre sappiamo cogliere, creando dialoghi sempre stimolanti tra l’arte e l’alchimia, la pubblicità, il cibo, la musica, la letteratura, la moda, la filosofia, il cinema. Per ringraziare i soci per la loro costante vicinanza e solidarietà e invitare gli appassionati d’arte a conoscere più da vicino il programma di Membership della Collezione, o a regalare la membership card, fino al 31 dicembre è possibile rinnovare o associarsi con lo sconto del 30 per cento. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito a questo link.
Abbiamo un’idea d’arte fluida, in cambiamento e in movimento, anche nell’etere, così è perfetta questa proposta che si è dimostrata già durante il precedente lockdown, una risorsa di emozioni e un serbatoio d’ossigeno. Parliamo con entusiasmo del progetto Radio GAMeC, riconosciuta dall’Unesco come una delle migliori iniziative museali al mondo nate durante il lockdown. Si tratta di un’ora e mezza di trasmissione in cui musica e parole vanno sempre di pari passo e dove i conduttori, grazie all’intervento di numerosi ospiti, entrano in contatto con gli abitanti del territorio bergamasco, gettando ponti culturali con altre comunità in Italia e nel resto del mondo. Dopo 66 puntate in diretta Instagram e il successo dei cinque appuntamenti di Radio GAMeC Real Live nel cortile della Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo, da ottobre Radio GAMeC è diventata Radio GAMeC PopUp, grazie alla collaborazione con PopUp e Radio Popolare. Tutte le puntate ora sono anche in diretta streaming sul sito web di Radio Popolare e disponibili in podcast sul sito di Radio Popolare e su quello della GAMeC. Il 9 gennaio invece riprenderanno le dirette, non perdetele.
Alle 14:30 in onda con il magnifico Roy Paci, la futura direttrice della Biennale di Venezia, Cecilia Alemani, il direttore della GAMeC Lorenzo Giusti e il sindaco di Nembro Claudio Cancelli e i volontari fautori del Festival delle Rinascite di Nembro. PopUp è tornato!
Sconfiniamo nella televisione o meglio, nella sua fruizione on demand, per segnalarvi una serie di brevi documentari a tema arte di circa un’ora ciascuno che potrete vedere comodamente dal vostro pc grazie a RaiPlay. This is Art è infatti un programma televisivo spagnolo condotto da Ramón Gener, che fonda il suo intreccio narrativo sulla raffigurazione delle emozioni nella storia dell’arte. Il format è davvero molto piacevole e non banale e permette di scoprire curiosità e valide nozione su artisti e correnti. Su RaiPlay è disponibile solo la prima serie di 12 episodi nei quali il conduttore analizza le emozioni e i sentimenti intraprendendo un viaggio nell’intimo di ciò che ci caratterizza come esseri umani attraverso meraviglie pittoriche e scultoree. Estasi, vanità, follia, gelosia sono solo alcuni dei temi trattati per scoprire pittura, scultura, musica, architettura e letteratura in una meravigliosa avventura attraverso i sentimenti profondi e universali che si nascondono in ogni opera d’arte. Una chicca per trascorrere serate piacevoli.
Al Mudec di Milano un percorso espositivo analizza le influenze dell’arte primitiva nelle opere dell’artista spagnolo. Per sapere tutto su Pablo Picasso.
Mostre 2024: la nostra selezione per iniziare al meglio il nuovo anno all’insegna dell’arte e del bello. La top 10 di quelle da visitare nei primi mesi.
Oggi ha 94 anni ma da quando ne ha 10 fa arte: Yayoi Kusama è forse la più nota e iconica artista giapponese e a Bergamo la sua mostra ha già numeri da record.
La fotografia aiuta a capire, rende visibile ciò che non lo è, risveglia le coscienze. Una selezione di appuntamenti da non perdere fino alla fine del 2023.