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Il 2019 è l’anno di Fim Enel MotoE world cup, il primo campionato mondiale dedicato alle motociclette a trazione elettrica. Un assaggio delle caratteristiche di queste moto, sviluppate dall’azienda italiana Energica, c’è stato nell’ultimo fine settimana di novembre sul circuito spagnolo di Jerez, dove si è svolta anche la gara di MotoGp. Si tratta della
Il 2019 è l’anno di Fim Enel MotoE world cup, il primo campionato mondiale dedicato alle motociclette a trazione elettrica. Un assaggio delle caratteristiche di queste moto, sviluppate dall’azienda italiana Energica, c’è stato nell’ultimo fine settimana di novembre sul circuito spagnolo di Jerez, dove si è svolta anche la gara di MotoGp.
Si tratta della prima di tre sessioni dedicate ai test, prima della partenza del campionato mondiale Fim Enel MotoE. Il luogo degli altri due test sarà sempre il circuito di Jerez,dal 13 al 15 marzo e dal 23 al 25 aprile 2019.
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La moto Energica Ego Corsa ha convinto anche Sete Gibernau, l’ex vice-campione di MotoGP che, a quarantasei anni e dopo nove anni di inattività, ha deciso di tornare alle corse entusiasta di questo motomondiale elettrico. Gibernau ha affermato di sentirsi un po’ arrugginito ma che la moto è divertente da guidare, sebbene sia un po’ pesante.
#MyEgoCorsa #MotoE
So nice to see you back in action @SeteGibernau15!!
And even more so aboard the #MyEgoCorsa! pic.twitter.com/yQOr2MBRTw— Energica (@EnergicaMotor) 23 novembre 2018
Le motociclette elettriche sono tutte uguali e fornite dall’azienda modenese Energica Motor Company. Sono in grado di raggiungere i 270 chilometri orari grazie a una batteria da venti chilowattora e a una potenza da centoventi chilowatt (equivalente a centosessanta cavalli).
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Italiani sono anche i freni (Brembo) e i cerchioni (Marchesini). Enel sarà invece lo sponsor principale del campionato: l’energia necessaria per alimentare le moto viene fornita da fonti rinnovabili.
Il campionato mondiale di motociclismo elettrico vede la partecipazione di dodici squadre: diciotto sono i piloti tra cui una donna (Maria Herrera) e quattro italiani (Mattia Casadei, Alex de Angelis, Matteo Ferrari, Lorenzo Savadori). Tra i team in competizione per il MotoE world cup c’è anche Ongetta Sic58, la squadra di Paolo Simoncelli, padre del pilota Marco “Sic” Simoncelli che perse la vita nel 2011 in una gara di MotoGp.
Paolo Simoncelli si dice molto entusiasta di questa nuova esperienza, dopo aver superato l’iniziale scetticismo è riuscito ad apprezzare i suoni emessi dalle moto che altrimenti non potrebbero essere ascoltati per l’emissione dei classci rombi dei motori a scoppio. Simoncelli ha anche spiegato ai microfoni di Sky Sport un aneddoto su un fatto curioso che lo ha convinto a cominciare questa avventura in MotoE world cup.
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