Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Moxibustione in veterinaria, un aiuto prezioso dalla medicina cinese
Discendente dalla medicina cinese, la moxibustione può aiutare i nostri amici a quattro zampe a ritrovare il benessere. Capiamo in cosa consiste e quando farvi ricorso con il parere della veterinaria.
Si chiama moxibustione ed è una pratica terapeutica della medicina tradizionale cinese, spesso associata all’agopuntura. Grazie alla sua validità nel trattamento di patologie di vario tipo, la moxibustione è arrivata anche in medicina veterinaria con ottimi risultati. Per una seduta di moxibustione – o moxa – si utilizzano appositi “sigari” di artemisia vulgaris, una pianta medicinale le cui foglie, raccolte in primavera, vengono poi appositamente essicate, pressate e polverizzate. Sfruttando le proprietà curative e rilassanti di questa preziosa risorsa naturale si ottiene un lento e benefico riscaldamento della cute e di tutte le strutture interessate, ripristinando il corretto flusso energetico nei meridiani.
Leggi anche:
- Dolore acuto e cronico negli animali, quando il rimedio non è invasivo
- Laserterapia, la nuova frontiera della veterinaria moderna
- Elettroagopuntura per animali, l’evoluzione di un’antica disciplina curativa
- La displasia nel cane, cos’è e come trattarla
- Fisioterapia per animali, anche loro possono ritrovare il benessere con un metodo dolce
Moxibustione, una tecnica dolce e indolore
Per la moxibustione vengono utilizzati appunto speciali “sigari” di artemisia vulgaris le cui foglie, raccolte in primavera, vengono preventivamente essiccate, pressate e polverizzate. “La moxibustione può essere utilizzata su pazienti a quattro zampe di ogni età con un quadro patologico compatibile con la presenza di freddo e umidità, siano questi di provenienza esterna (agenti climatici) o interna (secondo la medicina cinese, derivati da scompensi di yang)”, spiega la dottoressa Francesca Parisi, medico veterinario.
“È particolarmente indicata nei dolori articolari e cervicali legati al freddo e all’umidità. In particolar modo traggono grande beneficio i soggetti anziani o gravemente debilitati poiché la moxa, oltre ad avere un importante effetto miorilassante, è anche fortemente energizzante e aiuta a sciogliere i blocchi di meridiano facendo circolare l’energia nell’intero organismo”.
La moxa viene applicata lungo i meridiani energetici e dunque nei medesimi punti dell’agopuntura. Moxibustione e agopuntura condividono, infatti, la stessa base filosofica e possono essere utilizzate in combinazione o separatamente a seconda delle esigenze del singolo paziente.
Una seduta di moxibustione
La seduta di moxa dura tra i 15 e i 40 minuti circa, a seconda del soggetto e della patologia. “È sempre molto importante ascoltare le esigenze del paziente e adeguarsi ai suoi bisogni”, aggiunge Parisi. In generale gli animali accettano volentieri il trattamento, poiché la sensazione di calore è molto piacevole e l’artemisia vulgaris, la pianta da cui si ricavano i sigari di moxa, ha un effetto rilassante.
“Spesso utilizzo la moxa proprio in apertura al trattamento di agopuntura per aiutare l’animale a rilassarsi e a trovare il suo comfort ottimale”, conclude Francesca Parisi. Proprio per la natura “dolce” di questa tecnica terapeutica, per la seduta di moxibustione non è necessaria nessuna forma di sedazione farmacologica. Sarà il calore irradiato a sciogliere i blocchi e le contratture muscolari, ristabilendo dolcemente e senza traumi di sorta il flusso energetico nei meridiani e dunque l’equilibrio psico-fisico del nostro amico a quattro zampe.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un cane longevo non è più un’utopia, ma l’obiettivo di veterinari e allevatori con uno scopo specifico: il benessere della specie.
La pillola anti-aging per cani potrebbe arrivare sul mercato alla fine del 2026. Una speranza per chi ama il proprio cane che diventa realtà.
Il clima afoso, tipico delle estati mediterranee, può essere un problema per il gatto di casa. Ecco i consigli e gli accorgimenti giusti per aiutarlo
La disfunzione cognitiva è una malattia del cane anziano che viene confusa con i sintomi dell’invecchiamento. Perciò è importante conoscerla per prevenirla
La bellezza di una casa green non deve dimenticare la convivenza con i nostri amici a quattro zampe. Ecco alcuni importanti e imprescindibili consigli
Quanto sono importanti i carboidrati nell’alimentazione del nostro cane? E come devono essere presenti nella dieta quotidiana? Ecco cosa dice l’esperta
I cani brachicefali hanno spesso problemi di salute per la conformazione craniale. E ciò può riflettersi sul funzionamento dell’apparato gastrointestinale
La filariosi cardiopolmonare nei cani è in aumento per la crisi climatica e la diffusione delle zanzare vettori. In questi casi la profilassi è fondamentale