Un emendamento rende più difficile fare ricorso e a stabilire i calendari, oltre a Ispra, sarà un organo politico. Le associazioni scrivono al Quirinale.
Mucche come pet therapy, in Svizzera e nei Paesi Bassi è già una realtà
Le mucche sembrano essere abili nella pet therapy. In Olanda e Svizzera abbracciare questi animali è ormai una terapia consolidata con effetti dimostrati.
Mucche come terapia? Sì, certo, e sembra proprio un metodo infallibile per essere e sentirsi più felici. Lo dicono gli olandesi per i quali il koe knuffelen – letteralmente “abbracciare una mucca” – è diventato un modo per restare sereni e affrontare felicemente le difficoltà della vita. E, in tempi come quelli che stiamo vivendo, un ritorno alla natura e un rapporto più stretto con gli animali che ci stanno intorno non può che essere auspicabile.
Mucche in Olanda, un amore che dura da secoli
Gli olandesi sono da sempre un popolo che ama i bovini. Il loro amore per le mucche li ha portati a selezionare una razza – la varietà frisone – che insieme alla tedesca holstein produce più latte al mondo. E l’amore per le mucche si traduce anche nei tentativi di far stare bene i bovini, circondandoli di amore e benessere. Famose sono appunto le cosiddette stalle galleggianti olandesi in funzione dall’anno scorso al posto del vecchio porto di Rotterdam. Così come è famoso il burro olandese, ottenuto con metodi “dolci” che prevedono non solo un’alimentazione specifica delle vacche da latte, ma anche stalle anti stress e ricoveri notturni all’insegna del comfort. E l’idea di curarsi con la vicinanza delle mucche non a caso arriva proprio dall’empatica Olanda e diventa decisamente innovativa nel panorama delle terapie alternative occidentali.
La pet therapy con le mucche
Il concetto delle vacche sacre era peculiare di culture, come l’indiana, che hanno addirittura divinizzato i bovini elevandoli al rango di animali sacri. Non a caso diverse terapie ayurvediche prevedono di bere l’urina bovina – e di mangiare anche lo sterco di questi animali – per prevenire e curare un gran numero di malattie. Molto meno disgustosa e più occidentale, invece, la pet therapy olandese con le mucche che prevede un semplice abbraccio con la mucca terapeuta e delle dolci coccole per un periodo di circa due/tre ore in una stalla confortevole e calda.
Il koe knuffelen non solo calma, ma è anche in grado di curare anima e corpo grazie alle proprietà guaritrici della stretta vicinanza tra essere umano e animale. Il tutto, quindi, applicato ai principi specifici della pet therapy, ma con un “terapeuta” decisamente più ingombrante di cane, gatto o coniglietto. Basta pensare che, nella razza frisona, il bovino maschio può raggiungere i 1.300 chili, contro i 750 della femmina.
Mucche guaritrici
Ma come si pratica esattamente il koe knuffelen? Nei Paesi Bassi questo genere di attività è proposta da diversi allevamenti. In pratica si inizia con un giro della fattoria e delle stalle per conoscere le modalità in cui vivono i bovini e iniziare a familiarizzare con loro. Poi si passa alla pet therapy vera e propria rimanendo per almeno un paio d’ore con la mucca prescelta, coccolandola con abbracci e carezze. Sembra che il calore emesso dal bovino sia in grado di abbassare nell’uomo la frequenza del battito cardiaco e proprio la vicinanza con il suo corpo abbia una funzione calmante e anti stress. Non solo. Coccolare un bovino sembra che aumenti la produzione della ossitocina che viene prodotta dal nostro ipotalamo. Non a caso l’ossitocina è detta anche “l’ormone dell’amore” ed è nota proprio per la proprietà di apportare serenità e benessere all’intero organismo.
In Olanda la pratica del koe knuffelen è iniziata una decina di anni fa, ma è rimasta a lungo una attività marginale. Si è però molto sviluppata nell’ultimo anno, e ha attraversato le frontiere per essere adottata con terapia alternativa contro lo stress in Svizzera e da poco anche negli Stati Uniti. Sembra, inoltre, che in epoca di Covid-19 abbracciare le mucche e restare con loro un po’ di tempo aiuti anche a superare lo stress e i disagi ai quali i vari lockdown ci stanno sottoponendo. Non a caso i nostri nonni e bisnonni lasciavano i bovini in luoghi confinanti con le abitazioni: oltre a produrre tepore, la mucca calmava la mente e induceva tranquillità e benessere al nucleo familiare.
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