Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Le mutazioni del dna delle piante non sarebbero casuali: lo studio che ha implicazioni sugli ogm
I risultati di una ricerca riaccendono il dibattito sui nuovi ogm: le piante avrebbero un’intelligenza evolutiva che l’editing genomico metterebbe a rischio.
- Secondo quanto osservato da uno studio, le mutazioni delle piante sono meno frequenti nelle aree genomiche biologicamente più importanti.
- Le piante, dunque, muterebbero secondo un’intelligenza evolutiva e non casualmente.
- I risultati dello studio hanno implicazioni sui nuovi ogm: secondo gli esperti, infatti, l’editing genomico ignorerebbe le protezioni naturali delle piante contro le mutazioni.
Analizzando il comportamento di una pianta, uno studio dell’università della California di Davis e del Max Planck institute for developmental biology in Germania, pubblicato di recente su Nature, ha indagato circa l’ipotesi consolidata delle teoria evoluzionistica secondo cui le mutazioni avvengono in maniera casuale.
Lo studio: la mutazione genetica non è casuale
I ricercatori hanno trascorso tre anni a sequenziare il dna di centinaia di esemplari di arabetta comune, considerata il “topo da laboratorio tra le piante” scoprendo, inaspettatamente, che le mutazioni della pianta si sono verificate con minore frequenze in alcune aree genomiche rispetto ad altre. In pratica, si è osservato che la pianta ha sviluppato un modo per proteggere i suoi geni biologicamente più importanti dalla mutazione. Da qui, la supposizione che l’evoluzione non avverrebbe casualmente, ma dipenderebbe da una sorta di intelligenza della pianta, in un modo che avvantaggia la pianta stessa.
Le implicazioni della scoperta sui nuovi ogm
Lo studio non menziona l’editing genomico ma, come ha commentato l’organizzazione indipendente GmWatch riportando la notizia – ha implicazioni sull’idea – sostenuta dai fautori dei nuovi ogm – che l’ingegneria genetica apporti principalmente cambiamenti che potrebbero verificarsi naturalmente. “In realtà – si legge – l’editing genomico è specificamente progettato per ignorare le protezioni naturali contro le mutazioni, in modi che non si verificano nell’allevamento convenzionale o che è molto improbabile che accadano”.
Anche secondo quando riporta l’Institute for independent impact assessment of biotechnology riguardo ai risultati dello studio, le piante sviluppate con le nuove tecniche di ingegneria genetica possono essere profondamente modificate e mostrare combinazioni genetiche completamente nuove: “I loro tratti biologici possono essere chiaramente diversi rispetto a quelli che si trovano nell’allevamento convenzionale. Pertanto, i rischi associati a questi impianti devono essere valutati a fondo”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo un’indagine dell’Irccs Neuromed, consumando elevate quantità di cibi ultra-processati le persone diventano biologicamente più vecchie rispetto all’età cronologica.
Ricercatori australiani hanno osservato che il consumo quotidiano di verdure crucifere abbassa la pressione sanguigna, riducendo del 5 per cento il rischio di infarto o ictus.
Un’indagine dell’Istituto superiore di sanità rivela una scarsa aderenza degli italiani alla dieta mediterranea: “scelte sempre più occidentalizzate e globalizzate”.
Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.