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Basato in Repubblica del Congo, Africanews è il primo canale d’informazione panafricano che promette di rivoluzionare l’informazione nell’Africa subsahariana.
Da oggi l’informazione sull’Africa e dall’Africa si arricchisce di una voce in più: è quella di Africanews, un canale all-news basato nella città di Pointe Noire, in Repubblica del Congo. Si tratta della prima tv panafricana multilingue e indipendente che trasmetterà i suoi programmi in inglese e in francese in 33 paesi a sud del Sahara. Sussidiaria al 100 per cento di Euronews, il gruppo di cui il miliardario egiziano Naguib Sawiris detiene dal 2015 la maggioranza, la nuova emittente promette di “raccontare l’Africa solo con i fatti, senza commenti, né pregiudizi”.
Welcome to @Africanews, the first pan-African news channel! #AfricanewsOnAir https://t.co/uCRHtyVLzM
— euronews (@euronews) 20 aprile 2016
“Per la prima volta abbiamo la possibilità di fornire notizie sull’Africa con una prospettiva africana: questo è ciò che quest’emittente rappresenta per noi” ha spiegato il vicedirettore, la ghanese Narkwor Kwabla. Il canale – che attualmente trasmette in inglese e francese ma conta di introdurre presto notiziari in swahili, portoghese, hausa e wolof – intende instaurare con il pubblico un rapporto diretto e attivo.
L’applicazione “story hunters”, scaricabile su smartphone, invita i telespettatori a diventare parte integrante dell’informazione, inviando storie, foto e video nella tradizione del citizen journalism. “Il nostro canale non è Euronews Africa, e dal punto di vista editoriale siamo completamente indipendenti dal network basato a Lione”, ha tenuto a precisare l’amministratore delegato Michael Peters, aggiungendo: “La domanda di informazione indipendente e affidabile in Africa è enorme. Noi siamo qui per colmare quel vuoto”. Una sfida senza precedenti, considerato anche che il canale ha sede in un paese classificato al 115 posto da Reporter senza frontiere per la libertà d’espressione.
Congo – Africanews joins continent’s TV fray https://t.co/bj2vhR3iN4 — Rachael Akidi (@rakidi) 21 aprile 2016
Il canale aveva già cominciato ad operare dal gennaio scorso come sito web. Ora è su satellite, digitale terrestre, internet e, attraverso una serie di accordi, trasmette anche su piccole emittenti locali. Per i prossimi sei mesi le trasmissioni saranno accessibili a chiunque in Africa possegga una parabola, per passare successivamente ad un segnale criptato. Una scelta dettata dalle necessità economiche ma che rischia di limitare molto l’impatto e la portata della all-news in un continente dove la maggior parte dei telespettatori non può permettersi di pagare un abbonamento alla pay tv. La redazione giornalistica può contare su 85 persone provenienti da 15 paesi africani, oltre a una quarantina di corrispondenti.
L’obiettivo del canale, che promette di tenersi lontano dagli stereotipi e da un’informazione troppo spesso pessimistica riguardo all’Africa, è ben riassunto nel suo slogan Your voice, la voce degli Africani. “Quello che vogliamo è promuovere una visione globale del continente. Che ne mostri gli aspetti positivi, sotto il profilo dell’economia e dell’imprenditorialità come nello sport e nella cultura”, ha dichiarato Peters. “Ma parleremo di tutto, anche di ciò che non funziona. L’Africa è vasta, molteplice, complessa e bisognerà riflettere tutti i suoi lati perché la gente vi si riconosca”.
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