Il nostro paese vanta un patrimonio enogastronomico unico al mondo: per questo nel 2018 si festeggia l’Anno del cibo italiano. Sarà un’occasione per valorizzare prodotti, persone, terre, ma anche per condividere esperienze sui social. E, naturalmente, per mangiare.
Nascerà il logo ‘sito candidato Unesco’, con un concorso di idee
Nel corso dell’insediamento dell’assemblea della Commissione Italiana dell’Unesco alla presenza del ministro Dario Franceschini, presso la sala della Crociera del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Presidente della Commissione, Giovanni Puglisi, ha proposto all’assemblea di istituire e rendere pubblica la lista dei siti italiani candidati all’iscrizione Unesco. La decisione
Nel corso dell’insediamento dell’assemblea della Commissione Italiana dell’Unesco alla presenza del ministro Dario Franceschini, presso la sala della Crociera del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Presidente della Commissione, Giovanni Puglisi, ha proposto all’assemblea di istituire e rendere pubblica la lista dei siti italiani candidati all’iscrizione Unesco.
La decisione è stata assunta all’unanimità. Sì dunque all’istituzione di una lista a sé dei Patrimoni italiani per l’Unesco, autonoma e autosufficiente, dotata di un proprio statuto e di un proprio logo, per il quale – ulteriore idea interessante – sarà lanciato un concorso di idee.
Questa iniziativa, ha spiegato Giovanni Puglisi,“alleggerirà la pressione sulla procedura di candidature italiane all’Unesco e valorizzerà le decine e decine di siti che, inseriti nelle Liste provvisorie (storico-artistica, paesaggistico-naturale e immateriale), corrono il rischio di perdere interesse e mordente, anzi si riuscirà così a dare impulso alla valorizzazione delle nostre ricchezze e bellezze e a dare maggiori soddisfazioni alle comunità territoriali che le sostengono”.
Il logo potrà contrassegnare quei siti che, una volta superato il vaglio delle autorità italiane competenti, saranno pronti per la candidatura all’iscrizione nelle liste del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. “Una proposta che condivido – ha commentato il ministro Franceschini – perché ritengo giusto che chi supera la prima fase di selezione possa fregiarsi del titolo di ‘Sito candidato al riconoscimento Unesco’. Anche questo può divenire un importante strumento di valorizzazione e promozione del nostro meraviglioso patrimonio culturale”.
Della commissione nazionale per l’Unesco, appena insediata al Mibact, fanno parte rappresentanti della Camera e del Senato, dei ministeri dei Beni Culturali, degli Esteri, dell’Ambiente, dell’Economia e delle Politiche agricole, oltre a esponenti della società civile e del mondo della cultura. I due vicepresidenti sono Antonella Pasqua Recchia, segretario Generale del Mibact, e Claudia Ferrazzi, segretario generale dell’Accademia di Francia.
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