Forte di due certificazioni sulla gestione ambientale dell’evento e con il 67% di raccolta differenziata in media (e l’intero ultimo trimestre al 70%), siamo in testa alla classifica dei grandi eventi più attenti all’ambiente. L’esposizione universale di Milano ha fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato il 62% di differenziata e una
La Russia celebra il dialogo con la natura in occasione del National Day a Expo
Il 10 giugno si è celebrato il National Day della Russia in Expo Milano 2015. Il padiglione della Federazione racconta gli aspetti meno noti del paese e risponde al tema proposto dall’esposizione mostrando la natura incontaminata, la ricchezza del suo territorio e l’eredità lasciata a tutto il mondo dagli scienziati e dagli agronomi russi. La
Il 10 giugno si è celebrato il National Day della Russia in Expo Milano 2015. Il padiglione della Federazione racconta gli aspetti meno noti del paese e risponde al tema proposto dall’esposizione mostrando la natura incontaminata, la ricchezza del suo territorio e l’eredità lasciata a tutto il mondo dagli scienziati e dagli agronomi russi.
La giornata nazionale del paese più vasto del mondo si è aperta con i discorsi del presidente russo Vladimir Putin e del primo ministro del governo italiano Matteo Renzi.
Il padiglione in legno e acciaio progettato dall’architetto Sergei Tchoban è un’architettura fortemente espressiva che richiama il paesaggio delle grandi distese agricole della steppa, delle fitte foreste e le aspre vette della catena del Caucaso e degli Urali. All’interno, il legame con la natura viene rappresentato attraverso l’agricoltura in un percorso alla scoperta dei sapori, dei prodotti e dei piatti tipici della gastronomia di un popolo, quello russo, che ha accettato lo sviluppo economico senza rinunciare alla propria cultura e al rapporto con il suo territorio.
Le esibizioni e gli spettacoli che si sono succeduti davanti al padiglione Russia rappresentano un’identità nazionale affascinate, arricchita dall’intreccio delle culture dei popoli che in ogni angolo del paese euroasiatico guardano al futuro, pur rimanendo saldi alle loro radici. Durante la giornata si sono avvicendati gli artisti più noti a livello mondiale per il loro legame con le antiche tradizioni popolari e religiose. Il coro composto da monaci e seminaristi del monastero maschile di Sretenskij, il corpo di ballo e canto cosacco Stanitsa e il gruppo di artisti daghestani Lezginka sono alcuni tra quelli intervenuti nel corso della manifestazione.
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A un mese dalla chiusura di Expo, annunciata la destinazione del padiglione Coca Cola, che tornerà a seconda vita come promesso. Gratuitamente e a disposizione degli appassionati di basket.
Chiusi i cancelli dell’Esposizione, ora alcuni dei padiglioni in legno certificato Pefc avranno una seconda vita.
Dopo la Carta di Milano, a Expo Milano 2015 nasce il manifesto sull’agricoltura biologica: la Carta del Bio. Per nutrire il pianeta e proteggere la terra.
L’agricoltura biologica in Perù, che rispetta la terra e chi la coltiva, ha permesso ai contadini peruviani di uscire dalla povertà e dal narcotraffico.
Concluso uno degli appuntamenti più importanti di Expo nella Giornata mondiale dell’alimentazione. Mattarella: “Nutrire il pianeta è la sfida epocale che abbiamo di fronte”.
L’edizione del 2015 è dedicata alla protezione sociale per enfatizzarne l’importanza nel combattere la povertà rurale e nell’assicurare l’accesso al cibo.
Un sito espositivo unico, in un Paese crocevia tra Europa ed Asia. Da Astana partirà la transizione energetica del Kazakistan.
Dal 15 ottobre Milano ospita una mostra fotografica molto particolare: una selezione di venti scatti di Peter Caton rappresentativi di come sia possibile coltivare (e mangiare) cibo senza inquinare.