Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.
Natura e agricoltura in aiuto ai ragazzi con autismo
Un gruppo di genitori, la voglia di dare un futuro a ragazzi “difficili”, l’esperienza dell’agricoltura sociale. Così è nato il progetto Farm4Autism – una fattoria per l’autismo, attualmente attivo in provincia di Treviso presso gli spazi del Laboratorio polifunzionale per l’autismo della Fondazione Oltre il labirinto. L’autismo, malattia misteriosa Ma cos’è l’autismo? “Si parla in
Un gruppo di genitori, la voglia di dare un futuro a ragazzi “difficili”, l’esperienza dell’agricoltura sociale. Così è nato il progetto Farm4Autism – una fattoria per l’autismo, attualmente attivo in provincia di Treviso presso gli spazi del Laboratorio polifunzionale per l’autismo della Fondazione Oltre il labirinto.
L’autismo, malattia misteriosa
Ma cos’è l’autismo? “Si parla in realtà di disturbi dello spettro autistico, con manifestazioni molto diverse tra loro e di varia gravità”, spiega Paola Matussi, psicologa coordinatrice di Farm4Autism e mediatrice famigliare. “I disturbi si presentano fin dal primo anno di vita (precisamente dai 18 mesi ai 3 anni) quando i bambini iniziano a mettersi in relazione con il mondo. Uno dei primi segni, nei più piccoli, è la mancanza di contatto visivo: non guardano negli occhi, non rispondono al loro nome, usano i giochi in maniera atipica. Più avanti un comportamento caratteristico sono i gesti ristretti e ripetitivi come lo sfarfallio delle mani davanti agli occhi. Si tratta comunque di un disturbo pervasivo, che influenza tutte le aree dell’esistenza, in primo luogo quelle affettiva e cognitiva, e non si presta a risposte di buonsenso”. Benché la ricerca abbia fatto passi da gigante e la diagnosi sia sempre più precoce, ancora non conosciamo bene le cause di questa malattia che colpisce in Italia 600mila persone, un bambino su 77, in prevalenza maschi.
“Ma sappiamo che purtroppo non si guarisce”, prosegue l’esperta. “Otto bambini su dieci non raggiungono mai una completa autonomia. Ecco perché è necessario supportare questi ragazzi e le loro famiglie con tante terapie volte a compensare le aree più fragili. In un’ottica che oggi, fortunatamente, non è più tanto assistenziale quanto riabilitativa, in modo da valorizzare le risorse del singolo”.
Il ruolo dell’agricoltura sociale
Ecco allora entrare in gioco l’agricoltura sociale, applicata soprattutto nel Nord Europa da oltre vent’anni per persone con disturbi cognitivi. “Ci pensavamo da tempo” spiega Mario Paganessi, genitore di un ragazzo autistico e presidente della Fondazione nata nel 2009 da un gruppo di dodici famiglie. “Sentivamo la necessità di aiutare in ogni modo i nostri ragazzi. La Fondazione oggi lavora per creare spazi sempre più specializzati dove possano sentirsi accolti e acquisire le competenze emotive ma anche pratiche e professionali per crearsi una vita autonoma al di fuori del nucleo familiare. Abbiamo in corso iniziative e progetti per bambini e giovani di varie fasce di età e problematiche. Le attività e lo staff di educatori sono sotto la supervisione di un direttore scientifico: occorre infatti personale preparato. Oggi seguiamo una sessantina di ragazzi”.
“Per quanto riguarda i laboratori di agricoltura si tratta di attività all’aperto in collaborazione con giardinieri e maestri di bottega” aggiunge Paola Matussi. “Questi lavorano con piccoli gruppi di ragazzi dai 18 ai 27 anni. I giovani con problematiche di autismo hanno bisogno di routine, in modo da seguire processi standardizzati e facili da imparare a seconda della stagione. Si occupano così di seminare, piantare, diserbare, innaffiare, raccogliere, eseguire la manutenzione di spazi verdi attorno ai laboratori. Benché sia difficile decodificare le emozioni di questi ragazzi, i lavori danno un senso di autoefficacia, un feedback positivo. Importante è anche il miglioramento delle capacità di interazione sociale, la riduzione di stress e ansia. Senza contare il ruolo della vita all’aperto e del lavoro fisico: il pericolo per questi ragazzi è di restare chiusi in casa isolati”.
“Giorno dopo giorno è davvero interessante vederli andare verso il vero lavoro, così motivati da dimenticare e far dimenticare il loro autismo, determinati nel dare il meglio di loro stessi per dimostrare al mondo, distratto e scettico, le loro capacità troppo spesso oscurate” racconta Paola Carnevali Valentini, presidente di Angsa l’Associazione nazionale dei genitori soggetti autistici, nella prefazione al documento L’agricoltura si eleva al quadrato. Questo testo di riferimento, a firma di Biancamaria Torquati e altri esperti, raccoglie gli studi e le esperienze sull’agricoltura sociale.
Fino all’11 dicembre si può sottoscrivere la campagna Aiutaci a sconfiggere la solitudine dei bambini con autismo, con sms solidali al 45590.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La salute mentale dovrebbe ricevere la stessa attenzione di quella fisica, ma questo principio si scontra contro la scarsità di risorse pubbliche.
Una ricerca americana confronta gli impatti di pesticidi e fumo sull’incidenza del cancro, evidenziando un’importante sovrapposizione.
Intanto, la Camera dei Deputati ha dato l’ok all’art. 18 del ddl sicurezza che criminalizza le infiorescenze della canapa.
Il disegno di legge promuove lo sport dando ai cittadini la possibilità di recuperare parte dell’investimento per l’attività fisica nella dichiarazione dei redditi.
Immergersi nei boschi per un bagno di foresta può guarire da ansia, stress e ipertensione. Una terapia green utile anche contro il burnout e il workaholism.
L’11 luglio è stata una data importante per la salute mentale. L’Inps ha pubblicato le graduatorie ufficiali del Bonus psicologo 2024.
Smentendo timori e diffidenze, l’Istituto superiore di sanità testimonia che l’acqua di rubinetto è conforme ai parametri di legge.
Una valutazione recente sulla cancerogenicità del talco associa la sostanza a un grado ulteriore di pericolosità.