L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Nel segno della sostenibilità, della soddisfazione, della trasparenza: la risposta di Autogrill
Autogrill fa alcune precisazioni riguardo l’articolo pubblicato su lifegate.it: Autogrill e i panini surgelati. Quando il pubblico non è uno stakeholder
In merito all’articolo pubblicato sul sito www.lifegate.it, Autogrill e i panini surgelati. Quando il pubblico non è uno stakeholder e la Csr non include il prodotto, Autogrill precisa che:
- l’impegno della Società nella promozione e realizzazione delle pratiche di sostenibilità è costante e concreto. Per Autogrill la sostenibilità si traduce in progetti, iniziative e buone pratiche in tutte le aree di business – ambientale, sociale ed economica – e nei confronti di tutti gli stakeholder, compresi clienti e collaboratori. Tali azioni, documentate con cifre e numeri, si trovano nel Rapporto di Sostenibilità che viene redatto annualmente dal 2005, in linea con i più elevati standard internazionali di reporting.
- la misurazione della soddisfazione dei viaggiatori che sostano nei punti vendita Autogrill è una pratica consolidata che avviene attraverso strumenti e metodi di rilevazione oggettivi, e non solo con il “sorriso”. Guardando i numeri: solo in Italia, nel 2013, sono state coinvolte oltre 50.000 persone in più di 300 location nell’ambito della survey per misurare la custumer satisfaction, “Feel good?”. A questa indagine sono seguite azioni e soluzioni concrete con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il servizio al cliente. La Mission di Autogrill, che guida lo sviluppo dell’Azienda, è chiara: “Vogliamo che le persone in viaggio arrivino alla loro destinazione più felici, più sicure e soddisfatte grazie ai nostri servizi”.
- la trasparenza è praticata da Autogrill a partire dal processo di selezione dei prodotti e dei fornitori che avviene sulla base del Codice Etico, delle Condizioni Generali d’Acquisto e di specifiche procedure aziendali sviluppate nei singoli Paesi. Tutti i fornitori, inoltre, sono sottoposti a valutazioni preventive per accertare il grado di rispetto degli elevati standard di qualità richiesti dal Gruppo.
- tutti i prodotti sono realizzati con materie prime di elevata qualità. A partire dal caffè, che viene servito in tutti i punti vendita con una miscela arabica Kimbo, selezionata anche dai nostri clienti attraverso un’indagine su scala nazionale, che ha prodotto oltre 1.800 interviste e 2.500 assaggi. Lo sviluppo di questa miscela è stato accompagnato da un importante piano di formazione rivolto ai collaboratori del Gruppo che, solo nel primo anno di introduzione della nuova miscela di caffè, è stato pari a circa 16.000 ore. Questi numeri testimoniano l’importanza della qualità in tutte le pratiche del Gruppo.
- Autogrill attraverso i suoi locali è vetrina del made in Italy. Anche per questo motivo, nella ricerca e sviluppo dei propri prodotti e delle ricette ha scelto partner di primaria importanza, riconosciuti a livello internazionale, come l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo;
- Autogrill opera in regime di concessione, che prevede il pagamento di royalties ai concedenti, quindi la Società applica politiche di prezzo diverse dal mercato della grande distribuzione tradizionale. I prezzi applicati sono necessari a garantire la sostenibilità del business, ma sostanzialmente in linea con i prezzi di mercato;
- Anche il pane, come tutti gli altri prodotti serviti nei punti vendita Autogrill, viene selezionato nel rispetto degli elevati standard di qualità del Gruppo. In alcuni locali – Bistrot Milano Centrale, per citare solo un esempio – il pane viene preparato con lievito madre e cotto sul momento in locali dedicati alla panificazione. L’eventuale utilizzo di pane e/o altri prodotti surgelati avviene in totale trasparenza e in conformità con le normative vigenti;
- Autogrill, a causa della negativa congiuntura economica, ha ridotto la sua presenza sulla rete autostradale italiana – nel 2013 pari al 35,4% (dati GIRA food service). Nel mercato della ristorazione in viaggio sono entrati nuovi player, mentre altri operatori hanno incrementato le loro quote.
- In Italia, per far fronte al forte calo del traffico e al difficile contesto macroeconomico, Autogrill ha avviato processi di razionalizzazione della propria presenza. Per ridurre al minimo l’impatto di tali misure sui punti vendita, la Società ha cercato di individuare soluzioni alternative al licenziamento proponendo, là dove possibile, la ricollocazione dei collaboratori in esubero in altri locali. Tali decisioni – mai imposte – sono state prese dopo il confronto con i collaboratori e le parti sociali interessate. I dipendenti dei punti di ristoro passati ai gruppi concorrenti, a seguito della scadenza delle concessioni alle quali Autogrill ha scelto di non partecipare, sono stati integrati dalla nuova gestione e quindi non ci sono stati impatti dal punto di vista occupazionale.
Distinti saluti.
Rosalba Benedetto
Group Corporate
Communications Manager
Immagine: Autogrill Chianti A1 Ovest – Autostrada del Sole, Bagno a Ripoli (Fi), una delle tre eccellenze italiane segnalate da Heston Blumenthal (uno dei migliori cuochi del mondo), inviato da The Guardian a recensire i migliori luoghi di ristoro d’Europa lungo le autostrade e le principali strade di traffico.
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