Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
New York vuole diventare più “elastica”
20 miliardi per evitare danni come quelli causati dall’uragano Sandy. New York ha deciso di ricostruire, ma in modo più resistente e pronto ad affrontare le emergenze.
Il sindaco di New York Michael Bloomberg ha presentato un piano da 20 miliardi di
dollari (poco più di 15 miliardi di euro) volto a
intraprendere attività di adattamento ai cambiamenti
climatici in seguito all’uragano Sandy dello scorso ottobre che ha
causato la morte di 40 persone e allagato interi quartieri.
Il piano prevede la costruzione di una serie di argini,
portelloni e altre strutture per proteggere le aree sotterranee
della città. Il rapporto presentato da Bloomberg si intitola
“A stronger, more resilient New York” e contiene
250 raccomandazioni specifiche che includono la costruzione di dune
nel quartiere di Staten Island e nella parte costiera del Queens e
di argini lungo il Bronx e il lato lungo di Manhattan.
Inoltre è previsto lo stanziamento di 1,2 miliardi di
dollari incentivi per le famiglie che vogliono mettere in sicurezza
le loro abitazioni. “È una questione urgente e bisogna
cominciare subito. Passo dopo passo, nel giro di anni o anche
decenni, avremo una città capace di prepararsi, sopportare e
superare qualsiasi cosa” ha dichiarato il sindaco.
10 miliardi di dollari erano già stati stanziati
dall’amministrazione locale e federale per la ricostruzione delle
aree più colpite i cui danni, non ancora calcolati in modo
preciso, sono quantificabili nell’ordine di miliardi di
dollari.
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