L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
La svolta solare di New York
Il sindaco di New York Bill de Blasio quadruplica la potenza fotovoltaica installata. I nuovi impianti installati solo nel 2016 sono ottomila.
New York sarà presto ricoperta di pannelli fotovoltaici, o quasi. È questo l’obiettivo dichiarato del sindaco della Grande mela, Bill de Blasio: 1000 megawatt (MW) di potenza fotovoltaica installati entro il 2030, capaci di alimentare 250mila famiglie. La volontà di New York è quella di diventare una delle grandi megalopoli del pianeta a guidare la transizione energetica, dando un forte impulso alle energie rinnovabili, fotovoltaico in primis.
L’obiettivo del sindaco de Blasio
A dimostrarlo sono le ottomila nuove installazioni registrate solo nel 2016, che hanno contribuito ad aumentare la potenza installata dai 25 MW di inizio mandato, agli attuali 96 MW. “Come parte del nostro piano OneNYC, e al fine di soddisfare il nostro obiettivo di ridurre dell’80 per cento le emissioni entro il 2050 abbiamo preso l’impegno di installare 100 MW di energia solare sugli edifici pubblici e 250 MW su edifici privati entro il 2025”, ha dichiarato Bill de Blasio in una nota stampa.
“Sono felice di annunciare che siamo sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo avendo quadruplicato la capacità solare dal 2013. Questo rapido progresso ci ha ispirato per espandere l’obiettivo fino a 1.000 MW di energia solare in tutta la città”.
New York, nuova hub del solare
Con il nuovo piano energetico New York si appresta a diventare un polo sperimentale in tutta la costa est degli Stati Uniti, ma non solo. Sono già 2.700 i green job legati al solare e i numeri sono destinati a crescere. “Con l’aumento degli impianti e di nuovi posti di lavoro disponibili, la nostra città è diventata un modello da seguire in tutto il mondo”, ha commentato Costa Constantinides, presidente del comitato per la protezione ambientale.
Il lavoro di de Blasio e dell’amministrazione pubblica è stato quello di snellire e riformare il dipartimento per l’edilizia, che ha permesso di semplificare la burocrazia relativa alle nuove installazioni, renderla più economica e accessibile, incentivando i newyorkesi ad installare il fotovoltaico.
New York diventerà una grande batteria
Ma il futuro sta tutto nell’accumulo dell’energia prodotta. In particolare con le rinnovabili discontinue, come appunto quella solare. Per questo la Grande Mela diventerà una grande batteria. Il primo step sarà quello di fornire i primi 100 MW/h di accumulo entro il 2020. In modo da poter immettere energia rinnovabile in rete sia durante la notte che eventualmente durante i possibili black-out.
“Siamo lieti di annunciare che la capacità di energia solare è quasi quadruplicata dal 2013, spinta da una riforma della regolamentazione e da investimenti intelligenti”, conclude Daniel Zarrilli, senior director di New York per la politica climatica. “E siamo lieti di espandere il nostro impegno per alimentare la città con l’energia solare, riconoscendo il ruolo che l’accumulo di energia giocherà nel nostro futuro e sostenendo la crescita di questa tecnologia con ulteriori riforme”.
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