Sette idee per vivere l’atmosfera natalizia tra lo shopping nei mercatini, passeggiate in borghi vestiti a festa e mirabili opere d’arte.
News dal pianeta Terra, arrivano le puntate speciali sugli SDGs… in un’oasi
Il nostro Giovanni Mori conduce una serie di puntate di approfondimento sugli SDGs, gli obiettivi di Agenda 2030, registrate “in trasferta” nelle Lavazza Oasi ¡Tierra!
Ogni mattina, dal lunedì al venerdì, da un anno, Giovanni Mori col suo News dal pianeta Terra (Ndpt) ci aiuta a non rimanere “fuori dal mondo”, aggiornandoci sulle notizie più importanti per salvaguardare la nostra stessa specie e l’ambiente che ci circonda. Durante le puntate quotidiane, però, è difficile approfondire gli aspetti più complessi della crisi ambientale e delle sue soluzioni. Per questo, sono nate le puntate speciali di News dal pianeta Terra, pubblicate sulle piattaforme di streaming al sabato: una sorta di “oasi” nel flusso settimanale del podcast, dove sostare e prendersi del tempo per chiarire le questioni più spinose, con ospiti d’eccezione.
- Prima puntata: parliamo di energia
- Seconda puntata: parliamo di fotografia e ambiente
- Terza puntata: parliamo di lavoro, formazione e di nuove opportunità green
- Quarta puntata: parliamo di design e moda sostenibili
News dal pianeta Terra: gli speciali sugli SDGs
I primi temi affrontati dalle puntate speciali sono gli SDGs, i 17 Sustainable development goals (o Obiettivi di sviluppo sostenibile) previsti da Agenda 2030 non solo con lo scopo di ridurre le emissioni climalteranti globali, ma anche di favorire l’inclusività, l’equità sociale e la parità di genere. Termine temporale è idealmente il 2030. A che punto siamo? Con la sua solita verve, Giovanni prova a chiarirlo in queste edizioni straordinarie del podcast.
Prima puntata: parliamo di energia
Tema della prima puntata, pubblicata il 20 maggio 2023: la transizione energetica, con un focus sulle fonti rinnovabili. Primo ospite di Mori è stato Gianluca Ruggieri, ingegnere ambientale e ricercatore di Fisica tecnica ambientale presso il Dipartimento di scienze teoriche e applicate dell’Università dell’Insubria, con cui ha parlado degli obiettivi 7, 8, 11, 12 e 13, ovvero Energia pulita e accessibile; Lavoro dignitoso e crescita economica; Città e comunità sostenibili; Consumo e produzione responsabili; e Lotta contro il cambiamento climatico.
Durante un dialogo serrato, ricco di spunti e qualche battuta, i due hanno dialogato sulle enormi potenzialità dell’eolico e del solare, chiarito alcuni dubbi sull’energia nucleare, affrontato la questione delle scelte più convenienti per un reale futuro green e molto altro ancora.
Seconda puntata: parliamo di fotografia e ambiente
La fotografia può avere un ruolo nel combattere la crisi climatica? Decisamente sì, se guardiamo le immagini scattate da Stefano Torrione, uno dei fotografi più noti d’Italia, autore dei progetti Grande Guerra Bianca e Deserto Italia, sua ultima mostra ospitata al MUSE di Trentodal 16 giugno al 20 agosto 2023. È proprio lui l’ospite di Giovanni Mori nella seconda puntata speciale di News dal pianeta terra, dedicata appunto a fotografia e clima.
L’ambizione è stata quella di andare ad approfondire gli obiettivi 13 e 15 di Agenda 2030, ovvero quello dedicato alla lotta contro il cambiamento climatico e alla promozione delle azioni che possono prevenirne le conseguenze; e quello dedicato alla vita sulla terra, che si propone di proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile degli ecosistemi terrestri.
A ispirare l’ultimo progetto di Torrione è stato il Po in secca, durante la siccità che ha colpito il nord Italia. Così, il fotografo ha raccontato di aver deciso non solo di raccontare il Grande fiume, ma anche tutti quei luoghi “desertificati” a causa dell’azione del cambiamento climatico, come i ghiacciai senza più neve, i laghi che mostrano i loro fondali rocciosi. “Quel che fa la differenza, è il progetto, documentare una storia”, ha affermato Torrione.
La chiacchierata è stata registrata proprio in una location d’eccezione: Camera – Centro italiano per la fotografia a Torino, nella Lavazza Oasi ¡Tierra! da poco installata all’ingresso del museo. Camera è da sempre impegnata, attraverso le proprie esposizioni, nella sensibilizzazione verso i grandi temi del nostro tempo, sia di carattere ambientale che sociale. Parlando di fotografia “per il sociale”, durante la chiacchierata Torrione si è ricollegato all’importantissimo lavoro svolto da Dorothea Lange, la documentarista che negli anni Trenta del Novecento ha documentato le migrazioni climatiche interne agli Stati Uniti, causate da forti venti e tempeste di sabbia, e i cui lavori sono visibili al museo fino all’8 ottobre.
L’inaugurazione della Lavazza Oasi ¡Tierra! di Camera è avvenuta lo scorso 21 settembre, alla presenza del direttore del museo, Walter Guadagnini, e di un’altra fotografa che ha fatto della lotta alla plastica in mare il fulcro della propria attività artistica e divulgativa, Mandy Barker.
Terza puntata: parliamo di lavoro, formazione e di nuove opportunità green
“La transizione ecologica fa perdere posti di lavoro”: questo è il mantra – e la più grande paura – di chi nega la necessità di una transizione rapida verso nuovi lavori e nuove modalità lavorative. Ma è vero? Quale sarà il futuro dei giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro? Giovanni Mori ne ha parlato con Giulia Colafrancesco, senior policy advisor del think tank Ecco, nella puntata speciale di News dal Pianeta Terra andata in onda sabato 18 novembre.
Obiettivo di sostenibilità protagonista della chiacchierata è il numero 8, ovvero quello legato al lavoro dignitoso. La grande sfida, per Colafrancesco, è saper cogliere con lungimiranza le opportunità della transizione ecologica, saper intercettare le filiere nascenti e soprattutto, a monte, compiere una mappatura dei lavori che potrebbero essere persi e quelli che dovrebbero essere creati e con quali competenze. Solo un’analisi di questo tipo consente politiche adeguate e la creazione di percorsi di formazione e inserimento nel mondo del lavoro davvero mirati.
La registrazione della puntata è avvenuta nella Lavazza Oasi ¡Tierra! da poco installata a Randstad Box, un coworking “fuori dalle regole”, gratuito e pensato per fare incontrare le persone ad ogni punto del loro percorso lavorativo. Proprio questa caratteristica degli spazi di coworking sarà fondamentale per la creazione e la gestione dei lavori e dei percorsi formativi del futuro. Secondo Colafrancesco, infatti, questi spazi utili per le persone che già svolgono smart working o modalità di lavoro flessibile, hanno effetti positivi sia sull’ambiente che sulle persone stesse. Da un lato, perché consentono ai lavoratori di ridurre il tragitto casa lavoro, migliorando la qualità della vita e riducendo le emissioni inquinanti dovute agli spostamenti; dall’altro perché favoriscono lo scambio dei saperi e l’ibridazione delle idee.
Se è vero che oggi ogni lavoro è un lavoro per il clima, incontrare persone con diverse competenze, cogliere spunti e idee per nuove soluzioni più sostenibili, inclusive e giuste, non può che essere una priorità.
Quarta puntata: parliamo di design e moda sostenibili
La transizione ecologica passa anche attraverso una consapevolezza diversa per il mondo del design, dei complementi d’arredo, dei tessuti che compongono gli abiti che indossiamo e gli oggetti che scegliamo per le nostre abitazioni. In questa quarta puntata speciale di News dal Pianeta Terra, pubblicata lo scorso 23 dicembre, abbiamo dunque affrontato l’argomento produzione tessile e impatto ambientale con Ilaria Chiavacci, giornalista esperta di design e moda sostenibili.
Obiettivi di sostenibilità toccati stavolta sono stati il numero 8, Lavoro dignitoso e crescita economica; il numero 9, ovvero Industria, innovazione e infrastrutture; e il numero 13, Agire per il clima. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere i cambiamenti climatici.
La registrazione della puntata è avvenuta nella Lavazza Oasi ¡Tierra! da poco installata a Poltrona Frau, storica azienda di arredamento e design con sede a Tolentino, in provincia di Macerata. Uno degli argomenti di cui hanno discusso l’host di News dal pianeta terra e la sua ospite, c’è la necessità di puntare maggiormente sui prodotti naturali, durevoli e di comprovata qualità e, nel contempo, di limitare gli acquisti, in particolare se low cost. Meglio scegliere meno tessuti di ottima fattura, che alimentare sempre e comunque il consumismo. “Se pensiamo solo agli abiti”, afferma Chiavacci, “ogni europeo acquista 26 kg di abiti nuovi ogni anno, che corrispondono in media a circa 654 kg di CO2”. Secondo Chiavacci serve poi allungare la vita dei prodotti comprati e informarsi sui processi produttivi e sul consumo energetico delle aziende da cui si acquista. Ricordando sempre che le azioni positive di un’impresa, in termini di scelta dei materiali, di processi legati alla circolarità e all’utilizzo di energia sostenibile possono avere un’influenza positiva anche sulle imprese.
Lavazza Oasi ¡Tierra! studio di registrazione per un giorno
Giovanni e il nostro Marco Rip hanno registrato questi primi approfondimenti in vere e proprie “oasi”. A diventare “studio di registrazione per un giorno” sono infatti le Lavazza Oasi ¡Tierra!, un nuovo concept di aree break realizzato da Lavazza e nato per rispondere alle esigenze dei consumatori durante la loro pausa caffè. Questo progetto nasce con l’obiettivo di trasformare il modo in cui si vive il momento di break, portando gli utenti in uno spazio ricco di spunti, tecnologico e attento alla sostenibilità. Ci si troverà immersi in un’oasi, realizzata con materiali naturali al 100 per cento: legno, vetro, cemento e verde stabilizzato – senza uso di plastiche.
Questi spazi sono pensati per offrire agli utenti un’esperienza di pausa caffè sostenibile a 360 gradi, anche grazie all’erogazione di caffè in capsule Blue ¡Tierra! For Planet Espresso Bilanciato compostabili*. Nell’area, pannelli e popup in cartone raccontano i progetti sostenibili intrapresi in occasione del progetto e approfondiscono il mondo iTierra!. L’esperienza dell’utente si arricchisce grazie all’integrazione con AWorld sull’App Piacere Lavazza, che consente di aumentare la consapevolezza del proprio impatto ambientale calcolando la propria impronta green. Tramite missioni dedicate sull’App sarà possibile mettersi alla prova e intraprendere un percorso per conoscere e adottare comportamenti sostenibili nella propria quotidianità.
*CAPSULE COMPOSTABILI certificate per il compostaggio industriale secondo lo standard EN 13432:2000 da TUV AUSTRIA. Scopri sul pack le corrette modalità di smaltimento
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