Per il secondo anno consecutivo, NextJournalist è ospite di Cinemambiente, il festival a Torino dedicato al cinema ambientale.
LifeGate porta NextJournalist alla Giornata della Terra di Torino
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
22 aprile 1970. Il senatore del Wisconsin Gaylord Nelson dà vita al primo Earth Day, la Giornata della Terra. Cinquantaquattro anni dopo, ci troviamo a festeggiarla a Torino, all’interno dei Giardini Reali con una serie di eventi organizzati da AWorld e Club Silencio – con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo – ai quali hanno preso parte circa 28mila persone, e che hanno ospitato anche l’intervento di Martina Donlon, capo della comunicazione climatica delle Nazioni Unitela, in collegamento da New York. Con oltre 15 ore di attività ed intrattenimento no-stop tra workshop, talk, laboratori, attività, spettacoli, esibizioni ed installazioni, l’evento si è svolto sabato 20 aprile, con due giorni di anticipo rispetto alla data ufficiale della Giornata (che quest’anno cade di lunedì), in modo da garantire a un maggior numero di persone di partecipare. Per l’occasione, LifeGate, media partner dell’evento, ha preso parte all’iniziativa con il suo progetto dedicato ai “giornalisti di domani” NextJournalist.
NextJournalist: cosa abbiamo fatto
Insieme alle ragazze e ai ragazzi dell’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia – vincitori della seconda edizione di NextJournalist (qui il progetto vincitore) dedicata alla formazione di giovani giornalisti e sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus –, LifeGate ha selezionato e condiviso con il pubblico presente una rassegna stampa delle principali notizie quotidiane di attualità, ha realizzato un podcast raccogliendo le testimonianze degli ospiti e ha pubblicato alcuni contenuti social originali.
In particolare, dopo aver intervistato l’attivista ambientale e influencer Sofia Pasotto, che ha partecipato all’evento con il talk Smontare la crisi climatica come un mobile dell’Ikea, gli studenti di NextJournalist hanno rivolto le proprie domande dal vivo a Elena Pagliarino, ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche ed economista agraria responsabile del progetto Gino, fra i vincitori dal bando Re:azioni della Fondazione Compagnia di San Paolo e dedicato allo spreco alimentare. Se per Pasotto “il climate strike è stata l’occasione da cui iniziare l’attività di divulgazione”, che da “istanze locali si è poi allargata a coprire le questioni internazionali legate alla crisi climatica”, per Pagliarino l’obiettivo è “diminuire lo spreco di cibo, in particolare nei refettori scolastici”, dove alcuni alimenti, tra cui pesce, verdure e legumi, arrivano a percentuali di spreco altissime, anche il 60 per cento. Dalla sensibilizzazione alla possibilità di portare il cibo avanzato (pane, cracker, succhi di frutta) a casa, la sperimentazione sta interessando il comune torinese di Grugliasco, che ha aderito all’iniziativa.
Qui puoi ascoltare il podcast Popolo per la Terra realizzato da Amedeo Massardi dell’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia insieme a Marco Rip, sound designer di LifeGate.
Il tema dell’acqua come filo conduttore
Le interviste degli studenti di NextJournalist hanno cadenzato la Giornata della Terra di Torino. In particolare, si è parlato tanto di acqua e di come proteggerla. “Il nostro progetto di punta sul tema della salvaguardia delle risorse idriche è la Water Defenders Alliance”, ha spiegato Lajal Andreoletti, responsabile dei progetti ambientali di LifeGate, intervistata dagli studenti di NextJournalist. “Water Defenders Alliance si occupa proprio di difendere il nostro mare dalle principali minacce alla sua salute, quindi l’inquinamento da plastica e microplastiche, l’inquinamento da idrocarburi e la fragilità degli habitat. Tutto questo lo facciamo con una alleanza tra aziende, cittadini, porti, istituzioni, ma anche enti di ricerca e università, tutte uniti per difendere le nostre acque con soluzioni molto concrete, misurabili e basate sulla scienza”. E a proposito di NextJournalist, Andreoletti aggiunge: “il ruolo dei media e dei giornalismo è fondamentale perché ci aiuta a tenere alta l’attenzione sui problemi e sulle soluzioni”.
“Per il secondo anno di fila, la città di Torino accompagna questo evento della giornata della Terra convintamente”, aggiunge Chiara Foglietta, assessora alla mobilità e all’ambiente di Città di Torino. “Siamo partiti da una prima edizione che lo scorso anno ha dato degli ottimi risultati, soprattutto perché ha coinvolto le giovani generazioni”. E continua Foglietta: “Giovani generazioni che talvolta si sentono lontani dalla casa del sindaco, ovvero dalle decisioni assunte sul e per il territorio. Eventi come questi, invece, avvicinano molto e lo dimostra la popolazione che sta percorrendo i viali dei Giardini Reali. È importante che la città ci sia e supporti eventi di questo tipo perché le tematiche qui affrontate, legate alla terra, all’ambiente, all’emergenza climatica e alla transizione sono i temi centrali che città di Torino sta affrontando”.
Il link diretto per vedere il carosello Linkedin è questo.
La mole illuminata di verde
Piazzetta Reale si è poi animata, nel tardo pomeriggio, con il concerto live che ha visto numerosi artisti salire sul palco per lanciare, tramite il grande potere della musica, il forte messaggio della giornata: “un clima di cambiamento può cambiare il cambiamento del clima”. Sotto la conduzione di Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via di Gioia, si sono esibiti in performance uniche e create ad hoc per l’evento, Juma, Max Casacci (Subsonica), I Moderni, Pietro Morello, gli Ex-Otago e lo stesso Eugenio. Grande chiusura con gli Eiffel65 e con Nina Zilli insieme a Danti e al Redemption Gospel Choir.
Al termine della giornata, grande emozione quando la Mole, simbolo della città, si è illuminata completamente di verde per ricordare a tutta Torino quanto sia importante salvaguardare il nostro Pianeta.
Il contenuto è stato realizzato durante la Giornata della Terra a Torino insieme agli studenti Matilde Zomparelli e Matteo Aliprandi all’interno del progetto NextJournalist. I contenuti social sono stati realizzati insieme agli studenti Miriam Lai ed Emanuele Giordano, mentre il podcast è stato realizzato con Amedeo Massardi.
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