Nigeria, sono stati liberati 28 studenti rapiti da gruppi armati

I ragazzi e le ragazze rilasciati facevano parte di un gruppo di 121 adolescenti rapiti a inizio luglio. È l’ennesimo rapimento di studenti in Nigeria.

Domenica 25 luglio, 28 studenti e studentesse nigeriani sono stati liberati dopo che un gruppo di uomini armati ne aveva rapiti 121 a inizio mese. La conferma è arrivata all’agenzia Afp da parte di uno dei dirigenti della scuola secondaria cristiana Bethel baptist high school di Chikun, nello stato di Kaduna, in Nigeria, da dove erano spariti gli adolescenti.

Cosa sappiamo del sequestro

Il rapimento è avvenuto nella notte del 5 luglio, quando la banda di sequestratori ha preso d’assalto i dormitori della scuola, prelevando le persone di età compresa tra 10 e 19 anni. Per il rilascio, i rapitori hanno chiesto un riscatto e cibo ai funzionari della scuola.

“I ventotto ragazzi sono stati liberati e li abbiamo consegnati ai loro genitori”, ha dichiarato il reverendo Joseph Hayab, uno dei dirigenti dell’istituto. “In tutto, a questo punto, abbiamo 34 alunni che hanno riconquistato la libertà e 87 che sono ancora tenuti in ostaggio dai banditi”.

La madre di una ragazza di 15 anni rapita dalla Bethel baptist school ha riferito alla Bbc che gli studenti rapiti sarebbero addirittura 140 e che i sequestratori sono entrati ​​in moto abbattendo la recinzione della scuola. Secondo altre fonti locali, alcuni studenti sarebbero fuggiti per evitare il rapimento.

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Una manifestazione anti-governativa in Nigeria © Tope. A Asokere/Unsplash

In Nigeria, il numero di rapimenti continua ad aumentare

In Nigeria episodi simili si stanno verificando con una frequenza sempre maggiore. Il più celebre risale al 2014, quando più di 270 ragazze di età compresa tra i 15 e i 18 anni vennero prelevate da un dormitorio nella città di Chibok dai terroristi di Boko Haram. Da dicembre 2020, sono stati rapiti più di mille giovani. La maggior parte di questi è stata rilasciata dopo i negoziati, ma all’appello mancano ancora più di 200 alunni (alcuni dei quali hanno appena tre anni) e nove sono stati uccisi.

Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha ordinato più volte alle forze di sicurezza di fare tutto il possibile per liberare i bambini rapiti. Nello stato africano non opera solamente Boko Haram: sono diverse, infatti, le bande armate che compiono rapimenti di studenti a scopo estorsivo. Addirittura, nel 2019 il governo aveva firmato un accordo di pace con alcuni membri delle bande, ma gli attacchi sono continuati. Per questa ragione, Buhari è costantemente criticato poiché la situazione della sicurezza nel paese continua a deteriorarsi.

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