Sono tutti sani e salvi i venti studenti di medicina rapiti da uomini armati nello stato di Benue, in Nigeria, il 15 agosto.
Sono stati tutti liberati, e sono tutti in buone condizioni, i venti studenti che erano stati rapiti lo scorso 15 agosto in Nigeria. I ragazzi, che seguono corsi di medicina presso le università di Maiduguri e di Jos erano stati presi in ostaggio da uomini armati, ma le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sulle circostanze del rapimento.
Gli studenti salvati “in modo tattico e professionale”, secondo la polizia
Si sa che gli studenti si stavano recando ad un meeting nello stato centro-meridionale di Benue, quando sono accaduti i fatti. Uno spostamento effettuato in un periodo in cui sono tornati ad essere numerosi i casi di persone rapite in Nigeria: un fenomeno spinto dalla grave crisi economica che attraversa la nazione africana, che spinge un numero sempre maggiore di persone verso le attività criminali.
Fortune Olaya, segretario generale dell’Associazione nigeriana di studenti di medicina ha parlato all’agenzia Afp, confermando che i venti studenti sono attualmente “in sicurezza”. Ha inoltre precisato di aver potuto parlare con loro al telefono. Allo stesso modo, il portavoce della polizia nazionale ha fatto sapere sabato mattina che gli studenti “sono stati salvati in modo tattico e professionale” e che per questo non ci sono state vittime.
Rapimenti, in Nigeria 4.777 casi in pochi mesi
Dal 2022 la legge nigeriana vieta che siano versati riscatti ai sequestratori. Tuttavia, numerose famiglie, non potendo fare pieno affidamento sulle forze dell’ordine, spiegano di essersi trovate costrette a pagare pur di avere indietro i loro figli sani e salvi.
Anche per questo non tutti i rapimenti sono recensiti: alcuni si risolvono con trattative tra le parti prima che intervengano le autorità. Tuttavia, secondo i dati diffusi dalla società di consulenza nigeriana Sbm Intelligence, sono stati registrati 4.777 casi soltanto dal momento dell’arrivo al potere dell’attuale presidente Bola Tinubu e lo scorso mese di gennaio.
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