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Da elettrica minimalista a sportiva audace: Ariya Nismo è la versione più performante della crossover Nissan. Come è cambiata (e come va) nella nostra prova.
“Nissan Ariya, l’elettrica che fonde minimalismo ed efficienza”, così avevamo titolato l’articolo che nell’estate del 2022 raccontava il debutto italiano del crossover elettrico giapponese. Tre anni dopo, Nissan torna sull’argomento con Ariya Nismo, acronimo di Nissan Motorsport International, marchio poco noto in Italia ma che dagli anni Ottanta identifica i modelli più sportivi della gamma.
“Una vettura dinamica, agile, dalla personalità audace e dalle prestazioni esaltanti”, la definiscono così in Nissan la nuova Ariya Nismo, sempre crossover, sempre (e solo) rigorosamente elettrica, ma con un design e prestazioni più sportive. Il risultato? Lo vedremo a breve nella nostra prova su strada, dal quale emerge il ritratto di un’auto elettrica connubio ideale fra efficienza, comfort e divertimento (alla faccia di chi ancora pensa che solo l’auto a benzina possa regalare emozioni…).
Vediamo prima un ritratto in sintesi della Ariya Nismo. Da vedere è la crossover elettrica che conoscevamo già, stessa base della versione più prestazionale già disponibile in listino, la e-4orce 4Wd da 87 kWh, ma con un’iniezione di energia e il Dna Nismo appunto. Parliamo di 2 motori elettrici (uno per assale) con una potenza aumentata di oltre 100 cavalli, fino agli attuali 320 kW (435 dei vecchi cavalli). La batteria resta quella da 87 kWh.
Di solito non citiamo le prestazioni pure, ma un dato su tutti rende l’idea: la Ariya Nismo raggiunge i 100 chilometri orari da ferma in 5 secondi, nel silenzio, senza vibrazioni, serenità e adrenalina insieme. Con in più la sicurezza della trazione integrale sulle 4 ruote e di sistemi di assistenza alla guida fra i più evoluti . Ariya Nismo è unica: una versione, un solo (ed esclusivo) colore esterno, “Stealth grey”, unico il prezzo, a partire da 53.850 euro.
Anche dentro si respira un’atmosfera diversa, con dettagli di colore rosso che alludono alle maggiori performance dinamiche, ma pur sempre ispirata a quel timeless japanese futurism, con linee essenziali, pulite, prive di orpelli, lo stesso design “levigato” comune agli esterni che era già valso alla Nissan Ariya due ambiti riconoscimenti, l’iF Design award e il Red Dot award. Ecco, su questa versione Nismo la qualità dei materiali cresce, i sedili assumono conformazioni più sportive, le “pennellate” di rosso (visibili sia nei numerosi dettagli esterni, sia sul volante e in altri particolari dell’abitacolo) aggiungono carattere. Per tutti gli altri dettagli e funzioni, restano valide le considerazioni già evidenziate nella prima prova della Ariya.
Chi ama la guida sportiva lo sa: avere maggiore potenza sulle ruote posteriori significa avere un’auto dal carattere più sportivo. Et voilà. Quello che ha fatto la divisione Nismo è proprio questo, fra i numerosi affinamenti ha modifica la trazione 4×4 in modo che la maggior potenza vada proprio alle ruote posteriori. Così la Ariya, da tranquillo crossover da weekend diventa un’elettrizzante sportiva per chi da un’elettrica vuole efficienza, sostenibilità e divertimento.
Il risultato è evidente. Se nel 2022 della Ariya vi avevamo raccontato dell’inaspettata facilità di guida, dei vantaggi della posizione di guida alta, di manovre facili grazie a telecamere e di sensori e uno sterzo che permette di parcheggiare senza stress, questa versione Nismo aggiunge emozioni, senza togliere nulla o quasi all’efficienza, migliorando del 40 per cento l’aerodinamica a vantaggio dei consumi energetici.
Già, perché anche se la cura ha riguardato anche le sospensioni, più rigide e sportive, l’assetto più basso, lo sterzo più diretto (e un filo più pesante in manovra), la Ariya resta un’elettrica godibile, rilassante, piacevole. Pronta però a cambiare carattere scegliendo la nuova funzione i-Booster, o la modalità di guida Nismo: sfruttare più rigenerazione dell’energia in frenata (ci sono diversi livelli di rigenerazione a seconda della modalità di guida scelta, nessuno però simile alla funzione one-pedal presente su altri modelli), o dar fondo al massimo delle prestazioni? A voi la scelta.
Attenzione solo all’autonomia (che già nel dato dichiarato si riduce dai 515 della Ariya “normale” ai 417 della Nismo), viste le prestazioni è facile farsi prendere la mano, col rischio di vedere scendere il dato reale a 350 chilometri circa. Ma basta saperlo, chi possiede già un’auto elettrica sa dosare (e dosarsi) in funzione del tipo di viaggio da affrontare. A proposito di dosarsi… Sui tempi di ricarica se usate quella rapida in corrente continua la potenza massima accettata è rimasta quella della Ariya “normale”, ossia da 130 kW (22 kW da casa) con tempi un po’ lunghi; altre concorrenti fanno meglio.
La nuova Ariya Nismo completa l’offerta elettrificata di Nissan, marchio da anni impegnato sulla transizione ecologica dell’auto (il primo modello elettrico risale al 1947) e la cui strategia è riassunta nel Nissan Green Program 2030. Una gamma che da oggi include anche il nuovo X-Trail Mild hybrid che si pone come nuovo gradino di accesso alla gamma: motore benzina da 1.5 litri affiancato dalla componente elettrificata e-Power, nuovi sistemi di assistenza alla guida e versioni 5 o 7 posti. Dai tempi della prima elettrica Leaf, Nissan propone una vasta gamma di modelli elettrificati che sfruttano l’efficienza del sistema ibrido e-Power, come Qashqai o il più compatto Juke.
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