Il disegno di legge è stato approvato in ultima lettura. Ora manca solo la firma del re che rappresenta un pro forma. Stessi diritti anche per le adozioni e l’eredità
Norrie non è uomo né donna, per la Corte suprema australiana è neutro
Una persona che vive in Australia può scegliere se definirsi uomo, donna e adesso può anche decidere di registrarsi all’anagrafe col genere “neutro”. Lo ha stabilito la Corte suprema australiana mercoledì 2 aprile accogliendo in via definitiva la richiesta di Norrie, attivista nato uomo e che nel 1989 ha deciso di sottoporsi a un intervento
Una persona che vive in Australia può scegliere se definirsi uomo, donna e adesso può anche decidere di registrarsi all’anagrafe col genere “neutro”. Lo ha stabilito la Corte suprema australiana mercoledì 2 aprile accogliendo in via definitiva la richiesta di Norrie, attivista nato uomo e che nel 1989 ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico per cambiare sesso che, però, non è riuscito nell’intento finale di Norrie di mettere fine alla sua ambiguità sessuale.
La sentenza della Corte stabilisce che “nessuno può essere obbligato a identificarsi come uomo o donna, ma adesso le persone possono legittimamente descriversi come ‘neutre’”.
Finora Norrie aveva accettato la categoria “genere non specificato” nel registro di stato civile dello stato australiano del Nuovo Galles del Sud, per poi sconfessare questa decisione cercando di trovare la sua “identità” attraverso una battaglia legale che, alla fine, si è rivelata giusta. Norrie si è dichiarato “euforico” dopo la sentenza: “Forse la gente capirà che non ci sono solo due opzioni. Si può essere una donna o un uomo, ma alcuni non lo sono necessariamente”.
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