Il bike delivery, la consegna dell’ultimo miglio in bicicletta, rappresenta una valida soluzione per ridurre l’impatto ambientale nelle aree urbane.
In Norvegia sostituiscono pompe del carburante con colonnine di ricarica elettriche
La Norvegia simula l’addio alle stazioni di servizio di vecchi carburanti fossili. Per ora è solo un test, ma l’addio a benzina e diesel si avvicina.
La fase di transizione che si appresta ad affrontare il mondo dell’auto, avrà delle conseguenze sull’attuale rete di stazioni di servizio. Un tema che coinvolge ovviamente le grandi compagnie petrolifere, ma che tocca soprattutto i piccoli imprenditori di settore, per i quali la pompa di benzina un giorno potrebbe rappresentare un limite anziché una risorsa. Già ora, se il metro di misura è rappresentato dall’Europa, il numero di stazioni di servizio operative è fortemente in calo, sebbene la quota di vetture elettriche sia ancora lontano dall’essere dominante. Il quadro europeo sembrerebbe chiaro, nonostante la percezione nel nostro paese sia decisamente diversa.
Leggi anche: L’inquinamento da combustibili fossili ci costa 8 miliardi di dollari al giorno
La Norvegia testa un futuro senza distributori
Come ha riportato recentemente il Financial Times, Bloomberg New Energy Finance stima che il 57 per cento delle auto vendute a livello globale nel 2040 sarà elettrico; la Norvegia ha raggiunto questo obiettivo già l’anno scorso. Inutile dire che la rete di stazioni di servizio non potrà che adeguarsi. La questione non è soltanto fornire al cliente una scelta che non si limiti ai combustibili fossili; la volontà è di rendere l’esperienza al punto di rifornimento alternativa a quella a cui siamo solitamente abituati. Un’eventualità a cui l’azienda canadese Couche-Tard, operatore multinazionale di minimarket, sta cercando di trovare una risposta. Soprattutto in virtù di una potenziale e (quasi) esclusiva mobilità a trazione elettrica. La società canadese, una multinazionale con circa 15mila punti vendita, ha scelto la Norvegia come “laboratorio” per provare ad immaginare un futuro senza distributori di benzina. Per questo, Couche-Tard sta sostituendo le pompe del carburante con colonnine di ricarica in alcune delle stazioni di servizio europee Circle K; l’area geografica scelta per il test non è un caso visto che a Bergen, la seconda città norvegese, un’automobile su cinque sia elettrica.
Leggi anche: In Giappone ci sono più colonnine che distributori di benzina
2035, per i benzinai potrebbe essere la data dell’estinzione
Ma l’evoluzione in atto travalica i confini della Norvegia. Uno studio del luglio 2019 del Boston consulting group ha concluso che “fino all’80% della rete di vendita al dettaglio di carburante attualmente costituita potrebbe non essere redditizia in circa 15 anni. E un quarto delle stazioni di servizio in tutto il mondo rischia la chiusura entro il 2035. Il modello di business deve mutare, per offrire servizi innovativi e anche inediti. Confrontandosi con un presupposto fondamentale: con l’auto elettrica le persone sceglieranno (spazi permettendo) di ricaricare l’auto presso la propria casa, ricaricando probabilmente soltanto in autostrada. In attesa che i tempi di ricarica si riducano, la stazione di servizio si dovrà adeguare alle esigenze di chi si avrà più tempo da spendere all’interno dei nuovi “distributori di energia”. Una serie di opportunità che non hanno ancora avuto un riscontro tangibile, e a cui Couche-Tard prova a dare una soluzione.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
A Firenze, i possessori di abbonamento al trasporto pubblico locale possono usare il bike sharing gratis. Una soluzione per ridurre le auto private in città.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Eicma, siamo stati all’esposizione internazionale delle 2 ruote che si svolge a Rho Fiera Milano fino al 10 novembre. Moto e scooter elettrici, e-bike e quadricicli: ecco la nostra selezione.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Marco Biffoni è commercial&business development director Alstom Italia, la società che introdurrà in Valcamonica il primo treno a idrogeno d’Italia. Con lui abbiamo fatto un punto su presente e futuro del trasporto ferroviario.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.