Un’ulteriore conferma dell’inesorabile tendenza del riscaldamento globale è data dal continuo susseguirsi di record. L’ultimo in ordine di tempo riguarda il mese appena concluso: mai un novembre era stato così caldo sulla Terra come quello di quest’anno. A confermare il dato è stato il servizio di monitoraggio climatico europeo Copernicus. Secondo il quale, in particolare, l’Europa sta vivendo l’autunno più caldo di sempre.
“I record come quello di novembre siano un campanello d’allarme”
A novembre, in particolare, la temperatura media a livello mondiale ha superato nettamente (di 0,13 gradi centigradi) i due record precedenti, che erano stati raggiungi nel 2016 e nel 2019. Il dato nel mese appena concluso è stato di 0,77 gradi superiore rispetto alla media del periodo 1981-2010. “Si tratta di record che sottolineano una tendenza sul lungo periodo. Occorre prenderli come campanelli d’allarme al fine di trovare la maniera migliore di rispettare gli impegni indicati nell’Accordo di Parigi”, ha spiegato Carlo Buontempo, direttore di Copernicus.
Più in generale, l’istituto di ricerca ha spiegato che nei dodici mesi tra dicembre 2019 e novembre 2020, la temperatura media globale è risultata di 1,28 gradi centigradi più alta rispetto ai livelli pre-industriali. Il che sta spingendo il Pianeta sempre più vicino alla prima soglia indicata dall’Accordo di Parigi, ovvero gli 1,5 gradi. Al di là dei quali l’aumento della temperatura porterà via via la situazione complessiva da una condizione di crisi ad una potenziale catastrofe.
La temperatura media globale cresciuta di 0,2 gradi centigradi ogni decennio dagli anni Settanta
A partire dagli anni Settanta, il Pianeta ha aumentato la propria temperatura, in media, di 0,2 gradi centigradi ogni decennio. Non a caso, gli anni tra il 2015 e il 2020 sono stati i sei più caldi mai registrati da quando le temperature vengono monitorate con regolarità. E l’Organizzazione meteorologica mondiale ha annunciato che il 2020 sarà probabilmente il secondo più caldo in assoluto, dopo il 2016. Con uno scarto in ogni caso minimo.
Quest’estate è stata la più calda mai registrata e tutto fa pensare che il 2024 batterà ogni record di temperature: lo dice il servizio europeo Copernicus.
A livello globale, il mese di agosto 2020 è il quarto nella classifica dei più caldi mai registrati. Lo affermano i dati del programma europeo Copernicus.
Secondo i dati preliminari il 2023 è stato un anno anomalo, in cui l’assorbimento netto della CO2 da parte degli ecosistemi terrestri si è quasi azzerato.
Un autorevole studio francese rivede al rialzo le previsioni sul riscaldamento globale nel 2100. Nello scenario peggiore, si potrebbe arrivare a 7 gradi.