Verona finisce sott’acqua. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco, danni notevoli anche nelle zone del vino del Garda.
Un violento nubifragio ha colpito le province di Verona, Padova e Vicenza attorno alle ore 19:00. Violente raffiche di vento, grandine e pioggia hanno allagato alcuni quartieri di Verona, con oltre un metro d’acqua registrato in particolare nella zona di Santo Stefano. Sono oltre 120 le chiamate di soccorso ai vigili del fuoco causate da alberi caduti, strade allagate e vicoli inagibili. Notevolissimi i danni anche nelle campagne circostanti.
“È stato allucinante. Abbiamo raggiunto e superato il livello della piena dell’Adige degli anni Ottanta dell’Ottocento. La conta dei danni, questa volta, sarà ancora più devastante“, commenta all’Arena Gianfranco Sacchetto, portavoce del comitato Santo Stefano che da anni denuncia la grave situazione idrogeologica del rione, anche a fronte dei recenti interventi effettuati da Acque Veronesi.
Le strade di Verona come torrenti in piena
Le numerose immagini che arrivano dai social network mostrano strade allagate dalla grandine, trasformate in torrenti capaci di travolgere le auto in sosta. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia firmerà la dichiarazione dello stato di crisi per il comune di Verona e i comuni limitrofi. Colpiti anche molti altri comuni delle province di Vicenza e Padova, nelle campagne limitrofe.
“Su Verona in dieci minuti si è abbattuto qualcosa come l’equivalente della tempesta Vaia. Mai vista una furia del genere”. Così il sindaco di Verona, Federico Sboarina, all’Ansa. “Vento, acqua e grandine di proporzioni straordinarie hanno ridotto la città come un campo di battaglia”.
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