Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
Stati Uniti e Cile proteggono gli oceani, create tre nuove riserve marine
Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato la creazione di due nuove aree protette, in Maryland e in Wisconsin, mentre il Cile crea uno dei parchi marini più grandi al mondo intorno all’Isola di Pasqua.
Miliardi di anni fa nelle acque oceaniche, che ricoprivano l’intero pianeta, ha avuto inizio la vita. Oggi la vita marina sta vivendo un inesorabile e drammatico declino, negli ultimi quarantacinque anni la quantità di fauna ittica nei nostri oceani si è dimezzata.
È quanto emerso da uno studio sulla condotto dal Wwf e dalla Società zoologica di Londra. Secondo le due associazioni conservazioniste la misura più efficace da intraprendere per fermare lo spopolamento degli oceani è la creazione di aree protette.
A poche settimane dalla pubblicazione del rapporto, il presidente degli Stati, Uniti Barack Obama, ha annunciato l’istituzione di due riserve marine, in Maryland e in Wisconsin. L’annuncio è stato dato in occasione della seconda edizione della conferenza internazionale Our Ocean, che quest’anno si è svolta in Cile.
Già nell’edizione del 2014 l’amministrazione Obama aveva assunto importanti impegni nella salvaguardia degli oceani, annunciando la protezione di un’area di oltre un milione di chilometri quadrati nell’oceano Pacifico, che va dalle isole Hawaii alle isole Samoa americane, nella quale è vietata la pesca commerciale e qualsiasi attività estrattiva.
Il presidente statunitense, intervenuto alla conferenza attraverso un videomessaggio, ha sottolineato il suo particolare legame con l’oceano, ricordando la sua infanzia alle Hawaii e in Indonesia.
“Le nostre economie, i nostri mezzi di sostentamento e il nostro cibo dipendono tutti dai nostri oceani – ha dichiarato Obama. – Tuttavia sappiamo che le nostre azioni li stanno cambiando. L’effetto serra sta rendendo i nostri mari sempre più caldi, l’inquinamento marino danneggia la fauna e la pesca illegale esaurisce gli approvvigionanti ittici mondiali”.
La pesca eccessiva, insieme all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, è tra le cause dello spopolamento dei mari. Per contrastare questo fenomeno l’amministrazione americana ha annunciato un’iniziativa globale, chiamata “Sea Scout”, con lo scopo di combattere qualsiasi attività non regolamentata.
Anche il presidente cileno Michelle Bachelet ha annunciato la creazione di una nuova riserva marina, un’area protetta di 631.368 chilometri quadrati intorno a Rapa Nui, ovvero l’Isola di Pasqua.
La riserva, che risulterà tra le più grandi del mondo, renderà l’isola uno dei leader mondiali nella conservazione dell’oceani e contribuirà a proteggere le quasi trenta specie di pesci a rischio di estinzione e i piccoli pescatori locali.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le alluvioni in India e Bangladesh hanno colpito una delle aree più popolate al mondo. Le piogge torrenziali hanno fatto esondare i tanti fiumi di grande portata della zona. Si parla già di 3 milioni si persone colpite.
L’urgano Beryl è il più veloce ad aver raggiunto categoria 4 nella storia delle rilevazioni. Ha già colpito duramente molte isole caraibiche.
Con la decisione di proteggere 400mila ettari del Grand Canyon dalle compagnie minerarie, il presidente degli Stati Uniti inizia un’opera di rammendo di una politica ambientale finora contraddittoria.
Prima di essere declassato a tempesta tropicale, l’uragano Idalia ha causato inondazioni anche lungo le coste atlantiche, colpendo con venti oltre i 150 chilometri orari.
Da quando Elon Musk ha acquisito la piattaforma il numero di esperti di clima che la utilizzavano per arricchire il dibattito scientifico è crollato.
Una giudice del Montana ha dato ragione ai 16 ragazzi tra i 5 e i 22 che avevano fatto causa allo stato per il sostegno dato ai combustibili fossili.
Un team di metereologi e divulgatori italiani ha affrontato una spedizione in Groenlandia per toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici in una delle regioni cruciali per il futuro del nostro Pianeta.
Nel giorno del suo diploma Greta Thunberg ha partecipato al suo ultimo sciopero scolastico per il clima, là dove sono nati i Fridays for future.