Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Prezzi più bassi invece della pubblicità natalizia: la scelta di budget di una catena di supermercati britannica
In Gran Bretagna, la catena di supermercati Iceland ha scelto di investire i soldi della pubblicità natalizia nella riduzione dei prezzi dei prodotti, contro la crisi.
- Iceland, una catena di supermercati della Gran Bretagna, ha scelto di rinunciare alla consueta pubblicità natalizia in tv.
- Coi soldi risparmiati, aumenterà le offerte e abbasserà i prezzi dei prodotti per aiutare i cittadini contro il costo della vita.
- Una scelta controcorrente rispetto ai supermercati concorrenti che ha suscitato apprezzamenti, ma anche alcune perplessità.
La catena di supermercati britannica Iceland ha annunciato che rinuncerà alla pubblicità natalizia in tv e che utilizzerà il budget ad essa destinato per supportare i propri clienti messi in difficoltà dalla crisi del costo della vita che la Gran Bretagna sta affrontando da qualche anno con 14 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà alimentare.
Supermercati Iceland: i soldi risparmiati in pubblicità natalizia utilizzati per ridurre i prezzi
“Come azienda ci siamo trovati di fronte a una decisione: spendiamo milioni per creare e condividere uno spot televisivo o investiamo il denaro sostenendo i nostri clienti durante la crisi del costo della vita? Decidere è stato un gioco da ragazzi”, ha dichiarato il presidente esecutivo della catena Richard Walker, che ha aggiunto: “Sono grato che, come azienda a conduzione familiare, possiamo prendere le decisioni che riteniamo giuste per la nostra attività e per i nostri clienti”.
Nel dettaglio, la catena ha scelto di investire le risorse risparmiate – circa 30 milioni di sterline – per iniziative di cashback sulla carta di risparmio del supermercato (15 euro restituiti ogni 100 euro ricaricati), per offerte sui menù festivi (30 sterline per una cena a base di tacchino arrosto per 8-10 persone), per tagliare i prezzi su oltre mille prodotti di base per la casa e ampliando la gamma di prodotti a 1 sterlina.
Le reazioni all’iniziativa della catena di supermercati Iceland
La mossa è in netto contrasto con quella dei supermercati concorrenti che, secondo le stime, spenderanno 9,5 miliardi di sterline in campagne di marketing festive, spesso coinvolgendo celebrità, come nel caso dei supermercati Asda che hanno ingaggiato per il proprio spot Michael Bublè. Sintetizzando le dichiarazioni riportate dal Daily Mail, per gli esperti del Chartered institute of marketing e dell’Advertising association, investire in una campagna pubblicitaria natalizia è un imperativo per i grandi brand perché il Natale è un momento che unisce il Paese in tempi di notizie sconfortanti, perché la pubblicità ispira il modo in cui trascorrere le Feste e perché aiuta a sostenere posti di lavoro in tutto il mondo.
Sui social in tanti hanno apprezzato la decisione di Iceland, mentre altri hanno sottolineato il rischio di perdite economiche per il supermercato; altri, ancora, hanno commentato che avrebbero preferito che i soldi risparmiati fossero stati destinati ai dipendenti per aumentare il loro salario o che si sarebbe potuto fare comunque una pubblicità, ma meno costosa. Ma in fondo, il fatto che tutti i media britannici abbiano parlato dell’iniziativa, non è una pubblicità gratuita al supermercato?
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.
La vitamina D si classifica come tale pur agendo come un ormone. È essenziale per il nostro organismo, ma è facile esserne carenti.
I crostoni di funghi, taleggio di capra e patate al timo sono una ricetta sfiziosa e molto gustosa, adatta a una tavolata tra amici golosi.
La ricerca del Food forum packaging rivela quanti e quali sono i potenziali cancerogeni mammari che contaminano il cibo.
L’epigenetica promuove il benessere psicofisico attraverso una biodiversità di alimenti sani e di sentimenti positivi. I consigli degli esperti durante il primo incontro di Food Forward.