Il 27 novembre aprono le candidature per la seconda edizione di Women in Action, il programma di LifeGate Way dedicato all’imprenditoria femminile.
Il 20 gennaio è il Museum selfie day
Torna il Museum selfie day, la campagna nata per valorizzare il patrimonio culturale in modo divertente e attuale.
“Vietato scattare fotografie, con o senza flash”. Quante volte, entrando in un museo, avete notato questo cartello? Oggi scordatevelo: è il Museum selfie day.
In realtà nei musei italiani è possibile scattare foto liberamente già dal 1 giugno 2014, grazie al decreto culturale del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che prevede la possibilità di “scattare liberamente foto nei musei per uso personale e comunque senza scopo di lucro”.
Cos’è il Museum selfie day
Si tratta di un’iniziativa nata appositamente per i social network, in particolare per Twitter e Instagram, che ha l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico favorendo una fruizione divertente dell’arte, dell’archeologia, della scienza, della fotografia… insomma, di tutto ciò che viene esposto in un museo. La parola stessa, museo, che nel nostro Paese sa di stantio, vecchio, ammuffito e polveroso, con questa iniziativa vuole diventare sinonimo di divertente, giocoso, allegro, simpatico, attuale.
It’s @MuseumSelfieDay! Share your best #MuseumSelfie today! #MelbourneMuseum pic.twitter.com/R403ZKpKkS
— Melbourne Museum (@melbournemuseum) 19 Gennaio 2016
Come si partecipa
Facilissimo: basta entrare in un museo o in una galleria, scegliere l’opera, il reperto, lo strumento che vi ha copito di più e farsi un selfie (per dirla in italiano, un autoscatto) da pubblicare poi sui social con gli hashtag #MuseumSelfie e #MuseumSelfieDay dell’account @MuseumSelfieDay.
Facce da museo
Le persone che stanno aderendo all’iniziativa sono moltissime e si uniscono a chi ha partecipato nelle due edizioni precedenti. Ecco una piccola gallery di #MuseumSelfie presi dal web.
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