Con una sentenza storica, la Cassazione conferma la condanna per il comandante italiano che ha consegnato 101 migranti alla Libia.
Oggi non mangiare animali, il primo novembre è la Giornata mondiale vegan
Il primo novembre in tutto il mondo si celebra il rispetto per tutti gli esseri viventi attraverso una dieta etica e sostenibile.
La civiltà occidentale, che spesso si arroga il diritto di giudicare e si ritiene eticamente superiore alle altre, si fonda sulla sopraffazione, quella esercitata sugli animali. L’empatia che saremmo naturalmente portati ad avere nei confronti di altri esseri senzienti è stata scientificamente distrutta dai media che fin dalla nostra infanzia hanno distorto la verità e gettato una coltre di fumo sopra la sofferenza inflitta agli animali.
A questa sofferenza si oppone la filosofia vegan, i vegani rifiutano infatti di mangiare sia animali che alimenti di derivazione animale, per cui anche latticini e uova. La parola “vegan” è stata coniata nel 1944 da Donald Watson all’epoca della scissione della Vegetarian Society britannica, per divergenze sul tema dello sfruttamento animale nella produzione di latticini, e che portò alla nascita della Vegan Society.
Il primo novembre si celebra la Giornata mondiale Vegan, istituita nel 1994 per festeggiare il cinquantesimo anniversario della fondazione della Vegan Society. In ogni parte del mondo vengono organizzati numerosi eventi e iniziative per divulgare la cultura vegana. L’obiettivo del World vegan day è quello di diffondere un’alimentazione più etica che non si basi sullo sfruttamento animale.
Oltre che rispettare gli animali la dieta vegana fa bene anche al pianeta e, di conseguenza, a noi stessi. Le risorse impiegate per la produzione, l’alimentazione e la macellazione degli animali hanno un enorme impatto ambientale. La quasi totalità della produzione mondiale di cereali viene utilizzata per nutrire il bestiame e sembra che il 16 per cento dei gas serra prodotti nel mondo siano causati dagli allevamenti intensivi.
Il fenomeno vegan è in costante espansione anche nel nostro Paese, nel quale si contano circa 700mila vegani. Da molti, però, i vegani sono ancora visti come estremisti, veri e propri talebani della forchetta, mentre i vegetariani sono più tollerati. Eppure non c’è alcuna differenza tra mangiare una mucca o berne il latte, visto che le mucche “progettate” per questo mercato vengono inseminate artificialmente, trascorrono in gravidanza nove mesi ogni anno e dopo il parto i vitelli sono strappati alle madri in modo che non consumino il latte materno destinato ala vendita. In questo modo le mucche sfruttate nei caseifici vivono mediamente cinque anni mentre in natura potrebbero vivere fino a quaranta anni.
Uno dei principi cardine del mondo vegan è l’antispecismo, ovvero il rifiuto della superiorità della specie umana sulle altre specie animali. Questa filosofia mette in discussione il radicato antropocentrismo che caratterizza l’essere umano che si sente in diritto di disporre a piacimento delle vite di individui senzienti appartenenti ad altre specie. “Si può conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali”, scriveva il filosofo tedesco Immanuel Kant. Forse scoprendo il rispetto per gli animali potremmo riscoprire il rispetto per noi stessi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Numerose ong hanno sottolineato la situazione drammatica della popolazione palestinese a Gaza, chiedendo a Israele di rispettare il diritto umanitario.
Vida Diba, mente di Radical voice, ci parla della genesi della mostra che, grazie all’arte, racconta cosa significhi davvero la libertà. Ed esserne prive.
L’agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva (Unfpa) e il gruppo Prada hanno lanciato un programma di formazione per le donne africane.
Amnesty International ha pubblicato un manifesto elettorale in 10 punti rivolto ai partiti italiani: “I diritti umani non sono mai controversi”.
Si tratta di Zahra Seddiqi Hamedani ed Elham Choubdar colpevoli, secondo un tribunale, di aver promosso la “diffusione della corruzione sulla terra”.
Dal 2 al 4 settembre Emergency ricorderà che la pace è una scelta realmente perseguibile a partire dalla conoscenza e dalla pratica dei diritti umani.
Il Comune di Milano lo faceva già ma smise, attendendo una legge nazionale che ancora non c’è. Non si può più rimandare: si riparte per garantire diritti.
Le persone transgender hanno ora il diritto alla piena autodeterminazione a Milano grazie al primo registro di genere in Italia.