Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
In Olanda la flotta di bus elettrici tra le più grandi d’Europa
Sono operativi dall’11 dicembre scorso i 43 bus elettrici a disposizione dei cittadini della città di Eindhoven e Helmon. Si tratta di una delle flotta elettriche più grande d’Europa, dopo quella di Londra. Di certo può trasportare più passeggeri, grazie anche ai modelli articolati, lunghi circa 18 metri. Si tratta del primo e più
Sono operativi dall’11 dicembre scorso i 43 bus elettrici a disposizione dei cittadini della città di Eindhoven e Helmon. Si tratta di una delle flotta elettriche più grande d’Europa, dopo quella di Londra. Di certo può trasportare più passeggeri, grazie anche ai modelli articolati, lunghi circa 18 metri.
Si tratta del primo e più concreto passo verso la mobilità a zero emissioni, piano annunciato dal Governo olandese nei primi mesi del 2016. “Questo è un passo importante verso il trasporto su autobus sostenibile con uno sguardo al futuro del trasporto pubblico”, ha detto Bart Schmeink, amministratore delegato di Transdev Nederland, azienda che si occupa del trasporto pubblico nelle due città.
.@TransdevNL va exploiter la plus grande flotte de bus électriques d’Europe aux Pays-Bas, toujours à la pointe de l’innovation ! @transdev pic.twitter.com/XUHpMVANIq
— CEAT Transdev (@CEATransports) 20 dicembre 2016
Ricarica superveloce e tratte urbane
Per la ricarica degli autobus si è dotato il capolinea di Eindhoven di 43 punti di ricarica superveloci, al posto di un singolo garage per il rifornimento diesel. Qui gli autobus possono fare il pieno in mezz’ora e iniziare il proprio turno con le batterie cariche. La ricarica avviene attraverso un pantografo del tutto simile a quello utilizzato nei tram o nei filobus, che permette al veicolo di ricaricare attraverso il contatto con i cavi elettrici.
Per ottimizzare i tempi e la durata della batteria, gli autisti iniziano e terminano il loro turno dal capolinea, non a metà del tragitto come può capitare, così da avere sempre il massimo della carica. Le tratte coperte sono quelle urbane, più brevi e più congestionate dal traffico: in questo modo si riducono inquinanti e smog nelle aree più centrali della città.
Dopo la decisione da parte di città come Parigi, Madrid, Città del Messico e Atene di mettere al bando i motori diesel entro il 2025, la scelta di Londra che ha da poco inaugurato il primo bus a idrogeno della città, l’esempio dei Paesi Bassi è chiaro e l’indicazione precisa: l’era dei mezzi di trasporto a basse emissioni è ufficialmente iniziata.
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