Ricercatori australiani hanno osservato che il consumo quotidiano di verdure crucifere abbassa la pressione sanguigna, riducendo del 5 per cento il rischio di infarto o ictus.
Oligoelementi, piccoli e indispensabili
Gli oligoelementi sono detti anche “minerali traccia” e sono presenti in piccole quantità nel nostro organismo, dove svolgono importanti funzioni metaboliche.
A cura di Nicoletta Morabito (tecnologo alimentare)
Rame, selenio, manganese, cromo, molibdeno, silicio, cobalto, nichel: questi i nomi dei principali sali minerali, fondamentali per mantenere l’equilibrio chimico fisico delle nostre cellule. Fungono infatti da catalizzatori biologici svolgendo la loro azione in molte attività fisiologiche basilari. In sintesi intervengono al fianco degli enzimi favorendone l’attività e offrendo lo stesso aiuto anche agli ormoni e alle vitamine. La carenza di oligoelementi si può presentare sotto forma di stanchezza, nervosismo, mal di testa, abbassamento delle difese immunitarie e altri malesseri non gravi ma cronici.
L’assunzione di oligoelementi attraverso l’alimentazione
Il nostro corpo non è in grado di sintetizzare gli oligoelementi che devono quindi essere assunti giornalmente attraversi i cibi. Un’alimentazione varia che attinge dai principali gruppi alimentari (carne, pesce, latte e derivati, cereali, verdure, frutta, legumi) fornisce le necessarie quantità di oligoelementi.
Infatti deve fare attenzione chi segue una dieta restrittiva non solo a livello calorico, ma anche con esclusione di uno o più gruppi di alimenti, perché il rischio di andare in carenza di oligoelementi è dietro l’angolo. Sono a rischio le persone anziane che seguono un regime alimentare monotono, ma anche gli sportivi e le gestanti che presentano un aumento dei fabbisogni nutrizionali a cui non sempre corrisponde la giusta integrazione.
Cosa mangiare per integrare gli oligoelementi
Si deve anche considerare che gli alimenti giungono in tavola depauperati di molti elementi indispensabili – come minerali e vitamine – a causa dei moderni sistemi di coltivazione, di allevamento e di conservazione dei cibi. Scegliere prodotti freschi, biologici e non dimenticare mai di mettere in tavola frutta e verdura è senz’altro un’abitudine da adottare per non perdere il prezioso apporto degli oligoelementi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’indagine dell’Istituto superiore di sanità rivela una scarsa aderenza degli italiani alla dieta mediterranea: “scelte sempre più occidentalizzate e globalizzate”.
Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.
La vitamina D si classifica come tale pur agendo come un ormone. È essenziale per il nostro organismo, ma è facile esserne carenti.
I crostoni di funghi, taleggio di capra e patate al timo sono una ricetta sfiziosa e molto gustosa, adatta a una tavolata tra amici golosi.