Cambiamenti climatici e impatto sull’habitat impongono di ripensare la vita in montagna. E il turismo, che resta un grande volano economico.
Un tempo esistevano le Olimpiadi dell’arte, e Pharrell Williams le vorrebbe ricreare a Los Angeles 2028
Reintrodurre l’arte alle Olimpiadi e farlo a partire da Los Angeles 2028: è questa la proposta di Pharrell Williams.
- L’arte è stata una parte integrante delle Olimpiadi, dal 1912 al 1948.
- Pharrell Williams, cantante e direttore creativo di Louis Vuitton, ha proposto di reintrodurre le discipline artistiche nei Giochi a partire dalla prossima edizione, quella del 2028 di Los Angeles.
- Introdotte dal padre delle Olimpiadi moderne, il pedagogo Pierre de Coubertin, le discipline artistiche in gara erano cinque: architettura, letteratura, musica, pittura e scultura.
Tra il 1912 e il 1948, oltre alle competizioni sportive, le Olimpiadi ospitavano anche gare di discipline artistiche in cinque categorie: architettura, letteratura, musica, pittura e scultura. La ratio è che tutte le opere dovessero essere ispirate allo sport o al gesto sportivo. Questo fatto ha ragioni e radici antichissime quanto i Giochi stessi: nell’antica Grecia infatti arte e sport erano concepiti come universi affini, una sorta di binomio perfetto affinché un individuo potesse coltivare l’armonia. Allenare corpo e mente dopotutto non è un concetto recente e l’armonia e le proporzioni dell’arte in qualche modo si riflettono anche nell’armonia del corpo nell’atto di compiere un gesto atletico. L’introduzione delle cinque categorie artistiche alle Olimpiadi moderne però la dobbiamo a Pierre de Coubertin, nobile francese, storico e pedagogo che è passato alla storia come il fondatore dei Giochi Olimpici moderni, è stato lui a ideare la bandiera a cinque cerchi e a gettare le basi per la realizzazione dei Giochi Olimpici invernali. “Nei mitici tempi di Olimpia, le belle arti si combinavano armoniosamente con i Giochi Olimpici, facendone la loro gloria. Tutto ciò deve diventare di nuovo realtà”: la sua formazione pedagogica attribuiva un enorme valore educativo tanto allo sport quanto alle belle arti e questa frase viene riportata come quella con la quale l’arte venne inclusa alle Olimpiadi di Stoccolma.
Dal trionfo dell’arte delle Olimpiadi di Parigi del 1924 alla dismissione nel 1948
Neanche a farlo apposta, l’edizione dei Giochi olimpici in cui le discipline artistiche ebbero il maggior successo fu quella del 1924, cento anni fa esatti, che si tenne proprio a Parigi. La giuria, chiamata a decidere sui 193 artisti partecipanti, includeva anche il compositore russo Igor Stravinsky e la scrittrice svedere Selma Lagerlöf, premio Nobel per la letteratura nel 1909. Durante quell’edizione l’Unione Sovietica non partecipò con nessun atleta, ma solo con una delegazione di artisti. Quattro anni dopo, invece, ad Amsterdam nel 1928, tra gli scultori in gara ci fu anche il francese Paul Landowski, che si aggiudicò la medaglia d’oro grazie alla scultura di un pugile e che, tre anni dopo nel 1931, avrebbe realizzato la celeberrima statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro in Brasile.
Il successo e l’hype intorno alle gare artistiche poi è andato man mano scemando, vuoi per motivi logistici, come la complessità nel raggiungere Los Angeles, location dell’edizione del 1932, vuoi perché, all’epoca, De Coubertin aveva subordinato la partecipazione ai giochi al criterio del dilettantismo perché sosteneva i veri amanti dello sport lo dovessero fare per amore della disciplina stessa, non per il guadagno che potevano trarne. Chi partecipava alle Olimpiadi, all’epoca, in sostanza non doveva essere pagato per fare sport. Lo stesso valeva anche per gli artisti, ma quelli che partecipavano in larga parte finirono con l’essere artisti già affermati, per questo nel 1949 il congresso del CIO, il comitato olimpico, decise che la partecipazione di artisti professionisti non fosse compatibile con il concetto del dilettantismo Olimpico.
E oggi? Pharrell Williams chiede che l’arte venga riammessa alle Olimpiadi
Il principio di dilettantismo è venuto meno ufficialmente nel 1985, ma già dalle edizioni precedenti era emerso come questo fosse un criterio forse nobile, ma difficilissimo da far rispettare e soprattutto da verificare. Quindi perché non riamettere l’arte ai Giochi? A proporlo a gran voce è niente meno che Pharrell Williams, cantante e attualmente direttore creativo di Louis Vuitton che, durante la serata preinaugurale tenutasi alla Fondazione Louis Vuitton, maestosa creazione architettonica opera di Frank Gehry, ha lanciato il suo appello. “Ad un certo punto le Olimpiadi avevano effettivamente le arti come sezione che comprendeva tutte queste competizioni – scultura, architettura e arti visive” ha dichiarato Williams all’Associated Press. “L’idea è che possiamo reinserire le arti, e magari entro il 2028. Perché non cogliere questo momento per aumentare la consapevolezza?”.
Alla Fondazione Louis Vuitton, Pharrell ha ospitato un evento con un pubblico d’elezione: LeBron James, Steven Spielberg, Mick Jagger, Zendaya, Anna Wintour, Charlize Theron, Serena Williams, Rosalía, Snoop Dogg e Queen Latifah. L’obiettivo della serata, oltre a quello puramente comunicativo e d’immagine, era quello di raccogliere donazioni per i 36 atleti di 11 diversi paesi che competono nella squadra olimpica dei rifugiati per questa edizione. Insomma: Pharrell, che durante la cerimonia inaugurale di venerdì scorso è stato tra i prescelti che hanno potuto stringere ta le mani la torcia olimpica per portarla in cima alla Basilica di Saint-Denis, sta ponendo se stesso in nella posizione del mecenate olimpico, e chissà che la sua voce non venga ascoltata dal Cio. L’auspicio del cantante-direttore creativo sarebbe quello di vedere reintrodotta la competizione tra le arti già dalla prossima edizione, quella del 2028 di Los Angeles. Probabilmente i tempi tecnici per tale reintroduzione non ci sono, e ciascuna disciplina ha già le sue manifestazioni internazionali, ma è vero che le Olimpiadi sono uno degli avvenimenti che più catalizzano l’attenzione mondiale e potrebbe essere un’occasione, quella di reintrodurre l’arte, caldeggiata anche dagli sponsor.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dal 23 al 29 settembre a UpTown Milano concerti, laboratori creativi, eventi dedicati all’arte, al benessere, alle api e alla biodiversità.
Roma ha una meraviglia in più entrata a far parte dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco: è la via Appia. Il Lazio arriva a sei meraviglie, 60 in tutta Italia.
Israele ha approfittato della caduta di Assad in Siria per espandere la sua occupazione del Golan, altopiano dove è presente illegalmente dal 1967.
Un’offensiva dei ribelli in Siria ha rovesciato nel giro di 11 giorni il regime di Assad. Ora si cerca una transizione pacifica del potere.
Informazioni utili, spunti e itinerari per conoscere Ferrara e i suoi dintorni in bicicletta: dal tour lungo le mura in centro città alla ciclovia sul Po. Tante idee per una pedalata invernale.
La città governata dalla sindaca Anne Hidalgo sta per approvare un nuovo Piano climatico che prevede oltre 300 ettari di nuove aree verdi.
La scarcerazione di Narges Mohammadi è avvenuta per motivi di salute e durerà tre settimane. Cresce la pressione sul regime dell’Iran per renderla definitiva.
Il rapporto dell’Ispra mostra neanche nel 2023 ci sono stati miglioramenti nella cura del territorio: si continua a cementificare a spron battuto.