La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Un video girato in Indonesia mostra la disperata reazione di un orango che prova a fermare a mani nude un bulldozer che sta devastando il suo habitat.
La scena è straziante e, al tempo stesso, è un commovente manifesto di ribellione. Il video mostra un orango che non vuole abbandonare il proprio albero, anche se abbattuto, e si avventa contro il bulldozer, provando a fermare a mani nude i suoi denti di metallo che stanno disboscando la foresta. La lotta è naturalmente impari, l’animale cade dall’albero e cerca di nascondersi dai taglialegna che lo circondano.
Il video è stato girato nella foresta di Sungai Putri, nel Borneo, in Indonesia, da alcuni volontari della ong per il benessere animale International Animal Rescue e risale al 2013, ma è stato diffuso solo lo scorso 5 giugno. Fortunatamente l’animale è stato tratto in salvo dai volontari dell’organizzazione, ma per la sua casa non c’è stato niente da fare.
Nonostante la sequenza dell’indomita resistenza dell’orango possa sembrarci eccezionale, il dramma di questi primati si perpetua ogni giorno. “Questa scena è diversa solo perché il bulldozer è ancora presente e l’operazione di sgombero è ancora in corso”, ha dichiarato un portavoce di International Animal Rescue.
Leggi anche: Il grido d’aiuto degli uomini della foresta
Il Wwf afferma che la popolazione mondiale di oranghi si è dimezzata negli ultimi sessanta anni, mentre il 55 per cento del loro habitat è stato distrutto negli ultimi venti anni. Secondo un recente studio tra il 1999 e il 2015, oltre 100mila oranghi sono morti in Borneo e la popolazione dell’isola si è drasticamente ridotta. La causa principale è naturalmente la distruzione delle foreste e lo sfruttamento dissennato delle risorse naturali. Sempre più aree, che un tempo erano ricoperte dalla lussureggiante foresta pluviale, oggi ospitano sterili monocolture intensive, in particolare per la produzione di olio di palma. Il mondo di queste pacifiche grandi scimmie antropomorfe, che conducono un’esistenza prevalentemente arboricola, sta letteralmente scomparendo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Tre puntate speciali di News dal Pianeta Terra per parlare del legame tra biodiversità e transizione energetica, con il supporto di A2A.
Secondo un nuovo rapporto della ong ambientalista, la più grande banca d’Europa presta milioni di dollari ad alcune delle società più distruttive nel settore dell’olio di palma.
In Scozia la popolazione selvatica di gallo cedrone conta ormai solamente 500 individui, per questo è stato avviato un piano per salvarla
Un pomeriggio di confronto sui temi della biodiversità in occasione della presentazione del primo Bilancio di sostenibilità territoriale della Sardegna.
Il 21 ottobre è iniziata in Colombia la Cop16, la conferenza delle Nazioni Unite per tutelare la biodiversità del nostro Pianeta.
L’Australia amplia la riserva marina delle isole Heard e McDonald, superando i suoi stessi obiettivi di tutela degli oceani.
Diversi studi hanno rivalutato, nel corso degli anni, il valore delle vespe per la salute umana, grazie al loro contributo per un’agricoltura meno chimica.
I polpi lavorano in gruppo, ognuno con un ruolo ben preciso, per cacciare. Triglie e cernie sono gli “amici” più stretti.